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Wildlife Photographer of The Year 2020: 56esima edizione a Milano

Dopo un anno di stop forzato a causa della pandemia di Covid-19 ritorna a Milano la grande fotografia naturalistica con la mostra 56esima Wildlife Photographer of The Year.

Wildlife Photographer of The Year è il più prestigioso concorso fotografico naturalistico al mondo: migliaia di fotografi, professionisti e non, partecipano inviando i loro scatti e immortalando gli attimi più unici della natura in continuo cambiamento. A causa dell’emergenza pandemica l’edizione numero 56 non si è potuta tenere a Milano lo scorso anno ma ora dall’1 ottobre al 31 dicembre la grande esibizione ritorna ancora una volta in questa città grazie a Radice di uno per cento, storica associazione organizzatrice di questo evento, con il patrocinio del Comune di Milano.

Un nuovo spazio espositivo e una visita in totale sicurezza

Da quest’anno la prestigiosa mostra è allestita all’interno di un nuovo spazio espositivo situato sempre nel centro di Milano: si tratta di Palazzo Francesco Turati (ex spazio Forma) in via Meravigli numero 7, a pochi passi dalla fermata della metro rossa Cordusio. Questo spazio consente al visitatore un’esperienza immersiva in totale sicurezza grazie all’ampia metratura e alla disposizione delle fotografie. L’associazione si impegna inoltre a garantire sempre le condizioni di sicurezza imposte dalla legge. A tale proposito il Presidente Roberto Di Leo spiega:

Nonostante le difficoltà organizzative, abbiamo deciso di non far mancare al pubblico milanese questo evento tanto amato e di dare un segnale di ripresa. La mostra sarà fruibile a ingressi contingentati con obbligo di Green Pass e lo spazio è stato adeguato alle norme sanitarie vigenti. Il lato positivo è che con il distanziamento, le splendide immagini fotografiche si potranno ammirare una dopo l’altra, in esclusiva. Siamo sicuri del sostegno dei visitatori che invitiamo ad approfittare del biglietto ridotto durante la settimana e degli orari serali per consentire la maggiore distribuzione possibile delle presenze, perché ci distanziamo per avvicinarci e tornare finalmente a partecipare.

Un segnale chiaro di quanto la cultura abbia bisogno di rifiorire dopo pause forzate per quasi due anni. Nonostante questa sia di fatto l’edizione del 2020 è giusto che l’associazione la proponga al pubblico, privato della possibilità di ammirare i superbi scatti durante l’anno passato.

Pulcinella a coppie
Evie Easterbrook, Regno Unito

100 immagini per il concorso più prestigioso

In mostra saranno esposte le 100 immagini premiate dalla giuria alla 56esima edizione del noto concorso annuale indetto dal Natural History Museum di Londra: le 100 fotografie sono le vincitrici su 45 mila scatti provenienti da ben 95 Paesi, realizzati da amatori e professionisti della fotografia. La commissione di esperti valuta ogni anno la creatività, la complessità tecnica e il valore artistico degli scatti osservando dettagli che forse a un occhio non ben esperto possono sfuggire ma che nella fotografia naturalistica assumono grande importanza. Il Wildlife Photographer of The Year vuole mostrare gli animali nel loro habitat e in interazione con l’uomo e nel contesto antropico, vuole valorizzare il fotoreportage naturalistico ma anche il valore paesaggistico delle fotografie e ancora dare una voce a mondi microscopici e quasi inaccessibili. Grazie alle numerose categorie si vogliono premiare artisti giovanissimi e adulti, esperti di macrofotografia e di fotografia subacquea, attenti osservatori del mondo che ci circonda e che cambia. Una testimonianza, quella dei fotografi partecipanti, da custodire con cura e ammirazione e da mostrare a più persone possibili.

Una nuova modalità di visita

A causa delle restrizioni dovute alla pandemia in questa edizione non è possibile visitare la mostra in gruppi numerosi. Per ovviare a questa problematica l’Associazione Radice di uno per cento organizza delle visite guidate in diretta online sulla piattaforma Zoom tutti i venerdì alle ore 20:30 al costo di 7 euro: a fare da guida ci sarà Marco Colombo, naturalista e fotografo nonché vincitore anch’esso del Wildlife Photographer of The Year. La visita guidata viene inoltre introdotta dal video “People’s Choice Award”che mostra le 25 foto premiate dalla giuria popolare e da un intervento di Paolo Russo (Exhibition Partnerships Manager Touring Exhibitions) che spiega il valore del Wildlife Photographer of The Year nell’ambito delle strategie del Natural History Museum di Londra.

L’associazione però non si limita a offrire la possibilità di partecipare a questo grande evento, unico in Italia, ma organizza per tutto il periodo di svolgimento serate a tema gratuite con grandi fotografi di natura che illustreranno le loro ultime uscite editoriali e non solo. Per ulteriori informazioni circa le serate di approfondimento visitate la pagina ufficiale di Radice di uno per cento.

Quando la madre dice di correre
Shanyuan Li, Cina

I vincitori della 56esima edizione

attenzione: in questo paragrafo sono contenuti i nomi di alcuni vincitori dell’edizione del 2020. Si invitano i lettori che non vogliono “spoiler” a non soffermarsi nella lettura di esso.

Il vincitore nella categoria “Adult Grand Title Winner 2020” è il russo Sergey Gorshkovcon con il suo commovente scatto “The Embrace“: la fotografia ritrae una rara tigre siberiana (Panthera tigris altaica) intenta ad abbracciare un imponente abete della Manciuria per marcare il territorio. Per realizzare questa superba opera d’arte ci sono voluti 11 mesi e fotocamere con sensore di movimento. La foto può essere romanticamente interpretata come un gesto di amore di questo splendido felino verso la sua casa, un habitat sempre più minacciato da riscaldamento globale e non solo. Attenzione però a non antropomorfizzare gli animali: l’indubbia importanza della testimonianza raccolta dal fotografo consentirà agli esperti, biologi e naturalistici, a comprendere meglio l’etologia di questa rara e sfuggente tigre.

La vincitrice della categoria “Young Grand Title Winner 2020” è la finlandese Liina Heikkinen con il suo portentoso scatto “The Fox That Got the Goose“: questa fotografia realizzata proprio in madrepatria mostra una volpe rossa (Vulpes vulpes) intenta a difendere i resti di un’oca dai suoi cinque fratelli rivali. Uno sguardo davvero intenso quello del canide immortalato dalla giovanissima fotografa che ha davvero saputo cogliere un momento significativo nella vista degli animali: la lotta per la sopravvivenza.

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Tra i vincitori ci sono anche due nostri compatrioti: Luciano Gaudenzio, vincitore con lo scatto “Etna’s River of Fire” nella categoria “Ambienti della Terra” e Alberto Fantoni, vincitore nella categoria “Rising Star Portfolio Award” con scatti che documentano la vita degli uccelli nel Mediterraneo. Menzione speciale per Domenico Tripodi per la categoria “Il mondo subacqueo“, Alessandro Gruzza per la categoria “Ambienti della Terra“, Andrea Pozzi per la categoria “Piante e funghi“, Andrea Zampatti e Lorenzo Shoubridge per la categoria “Animali nel loro ambiente“.

Donna Vagabonda invitata come blogger alla mostra

Come blogger e fotografa sono stata ufficialmente invitata a visitare la mostra dall’Associazione in anteprima. Il giorno in cui la visiterò sarà mia cura mostrarvi tramite i miei canali social (in particolare la pagina Facebook) la mostra nella sua interezza e le magnifiche opere esposte in un piccolo viaggio virtuale alla scoperta di questi incredibili scatti. Avevo visitato l’edizione del 2019 e ne sono rimasta davvero colpita: scatti magistrali in una cornice unica!

Ringrazio sentitamente l’Associazione Radice di uno per cento per questa incredibile opportunità e per la gentilezza: essere invitata a un evento come questo mi onora e mi fa capire ancora una volta che il blog non è solo passione ma un vero e proprio strumento di divulgazione.

Informazioni utili

56esima edizione del Wildlife Photographer of The Year – Milano – Palazzo Francesco Turati – Via Meravigli 7

Dall’1 ottobre al 31 dicembre 2021

Lunedì chiuso

Martedì, mercoledì, sabato e domenica dalle 10 alle 20

Giovedì e venerdì dalle 10 alle 22:30

1 Novembre, 7 e 8 sicembre dalle 10 alle 10

24, 26 e 31 dicembre dalle 10 alle 19

25 dicembre chiuso

Ingressi contingentati con Greenpass obbligatorio

Tessera associativa 1 euro (dai 18 anni in su).

Infrasettimanali intero 11 euro, ridotto 9 euro.

Festivi intero 13 euro, ridotto 11 euro.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni visitate il sito ufficiale.

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Commenti

  • 17 Settembre 2021

    Brava, Eliana, per partecipare come inviata travel blogger a questa mostra 🙂 buona visita!
    Mi piacerebbe molto vederla, quindi se in autunno non sarò in Svizzera, farò volentieri un salto a Milano.

    Rispondi
  • foodeviaggi
    19 Settembre 2021

    Siamo sempre molto sensibili alle mostre fotografiche, dato che anche noi siamo “fotografe” prima di qualsiasi altra cosa! Queste foto poi sono davvero meravigliose. Non è semplice catturare l’istante giusto nella categoria Wild, per questo ottenere un buon risultato è ancora più apprezzato!

    Rispondi
  • 20 Settembre 2021

    Wildlife Photographer of the Year é secondo me una mostra meravigliosa che riesce ad avvicinare persone inesperte di fotografia a queste meravigliose istantanee della natura! Ho avuto l’occasione di visitarla in passato e mi è piaciuta moltissimo!

    Rispondi
  • 29 Settembre 2021

    Questa è una delle mie mostre preferite e gli scatti sono sempre pazzeschi. Anche quest’anno le foto non sono da meno. Che bello che sei stata invitata!

    Rispondi
  • Sara
    16 Ottobre 2021

    Che meraviglia questi scatti! Sono davvero uno più bello dell’altro! Quello della coppia di pulcinella poi, sembra un ritratto tanto è delicato e particolareggiato. La fotografia è il mio amore più grande

    Rispondi
  • 18 Ottobre 2021

    Sono un’appassionata di fotografia naturalistica, e trovo meravigliosi questi scatti! Se abitassi più vicina a Milano, vorrei tanto visitare la mostra. Ma visto che sarà possibile farlo fino al 31 dicembre, magari provo ad organizzare una gita!

    Rispondi

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