Image Alt

Blog

La Casa degli Atellani e la Vigna di Leonardo

Milano รจ uno scrigno colmo di gemme di ogni colore, di pietre preziose che brillano di luce propria. Tanti, tantissimi sono i luoghi conosciuti a livello mondiale e non che si possono scoprire in questa cittร  poliedrica e sempre all’avanguardia. Come sapete, miei cari vagabondi, io amo passeggiare tra le sue vie e scoprire i suoi angoli piรน nascosti e caratteristici e si crea sempre l’occasione per visitare Milano! In questo articolo vi porto alla scoperta della Casa degli Atellani e della Vigna di Leonardo: pronti a scoprirli con me?

 

Dove: Corso Magenta 65 – Milano

Per saperne di piรน, anche sulle riaperture, visitate il sito ufficiale.

Storia della Casa degli Atellani

Casa degli Atellani, o Casa Atellani, รจ una dimora del Quattrocento situata a Milano, in quello che un tempo era l’antico Borgo delle Grazie. Appartenuta a Ludovico il Moro รจ uno splendido edificio storico inserito nel centro storico di Milano e ospitante quella che viene definita la “Vigna di Leonardo“, uno splendido vigneto storico coltivato, in origine, nientepopodimeno che da Leonardo da Vinci.

Il Duca di Milano, dopo aver acquistato la dimora dai Landi (conti di Piacenza), la donรฒ alla famiglia degli Atellani, potenti cortigiani: in poco tempo questo luogo divenne un ritrovo mondano per la nobiltร  e per “il bel mondo milanese”, un vero e proprio cardine della corte di Ludovico.

La Casa degli Atellani

La Casa degli Atellani

La Casa passรฒ di mano moltissime volte nel corso dei secoli fino al 1922 quando la famiglia Conti la acquistรฒ e la fece restaurare dall’architetto Piero Portaluppi: il suo aspetto mutรฒ notevolmente e molti degli affreschi originali vennero coperti, cercando di seguire i gusti e le inclinazioni dell’epoca. La facciata venne rifatta mentre vennero totalmente mantenute le lunette affrescate con i busti degli Sforza, probabilmente opere di Bernardino Luini, ora situate all’interno delle sale dei musei del Castello Sforzesco, e alcuni affreschi nel cortile quattrocentesco, il cui porticato presenta soffitti a ombrello a otto spicchi.

La Sala dello Zodiaco

La Sala dello Zodiaco

Successivamente sia la dimora che la Vigna vennero vendute al gruppo LVMH di Bernard Arnault e da Ottobre 2023 la Casa-Museo e il giardino sono chiusi al pubblico fino a data da destinarsi: che ne sarร  di questo incredibile patrimonio storico? Difficile a dirsi.

Storia della Vigna di Leonardo

La Vigna di Leonardo รจ un vigneto che Ludovico il Moro donรฒ a Leonardo da Vinci nel 1498 durante il periodo in cui l’artista stava terminando l’Ultima Cena (situata proprio nei pressi di Casa degli Atellani, di fronte), come ringraziamento per “le svariate e mirabili opere da lui eseguite per il Duca“.

La Vigna di Leonardo

La Vigna di Leonardo

La vigna era posta oltre il quartiere di Porta Vercellina a Milano, nei pressi del Borgo delle Grazie: la donazione prevedeva un terreno di ben 16 pertiche senza indicarne i confini. Nel Codice Atlantico e nel manoscritto I di Francia Leonardo fa riferimento a un terreno di 100 braccia milanesi (59 metri) per 294 braccia (175 metri). Leonardo stesso concederร  in affitto la vigna e poi essa seguirร  il destino della Casa: negli anni ’20 il giardino purtroppo fu devastato da un incendio e, durante la Seconda Guerra Mondiale, il sito venne bombardato e tutto fu dimenticato sotto cumuli di macerie.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Nel 2007, in occasione di Expo 2015, sono state condotte delle ricerche su residui biologici vivi della vigna originale dall’Universitร  degli Studi di Milano: i risultati hanno portato alla scoperta della varietร  del vitigno e del reimpianto di Malvasia di Candia Aromatica.

Oggi la Vigna di Leonardo รจ piรน viva e salda che mai e produce alcune bottiglie di vino pregiatissime in edizione limitata.

Struttura della Casa-Museo e della Vigna di Leonardo

La Casa degli Atellani comprende due parti distinte: una dedicata alla ricezione turistica con la presenza di appartamenti di lusso e l’altra aperta al pubblico in cui sono incluse il cortile, la Sala dello Zodiaco, la sala dei Ritratti, la Sala dello Scalone, lo Studio di Ettore Conti, il Giardino delle Delizie e, ovviamente, la Vigna di Leonardo.

La visita con audio-guida permette(va) di accedere a questi ambienti e di scoprire la storia davvero secolare di un luogo tra i piรน significativi della storia di Milano, nonchรฉ uno dei piรน suggestivi di tutta la cittร .

Il cortile interno

Il cortile interno

La Sala dello Zodiaco รจ costituita da quattordici lunette a fronte di dodici segni zodiacali e da due lunette decorate dallo stesso Portaluppi in cui sono contenuti il motto “Faire sans dire” della famiglia Conti e le lettere “H” e “J“, iniziali di Hector (Ettore Conti) e Joanna (Giannina Casati, la moglie di Ettore Conti).

Lo Studio di Ettore Conti ospita un camino circondato da pareti decorate in legno intarsiato dove si possono ben osservare gli stemmi di Cristina di Danimarca e Francesco Sforza: qui sono inoltre presenti i volumi della biblioteca, ancora ben conservati.

Lo studio di Ettore Conti

Lo studio di Ettore Conti

Il Giardino delle Delizie si apre poi alla vista fiero ed elegante: รจ qui che Matteo Bandello, uno dei piรน importanti novellieri del Cinquecento, ambientรฒ molte delle sue opere. Al tempo degli Atellani il giardino era ricco di alberi da frutto mentre oggi quelle essenze sono scomparse, sostituite dalla simmetria piรน austera voluta dal Portaluppi: oggi rimane un grande prato contornato da alcune statue e dal viale che conduce, superato il pozzo, alla “mitica vigna”.

La mia visita

I miei tour milanesi sono ormai diventati fonte di ispirazione per molti articoli presenti sul blog: come sapete visito spesso, magari in solitaria, questa cittร , cosรฌ accogliente e vivace. Mentre navigavo sul web in una giornata di inizio Settembre (2023, NdR) ho scoperto che la Casa degli Atellani e la Vigna di Leonardo sarebbero stati chiusi al pubblico a breve, con riapertura a data da destinarsi. Non potevo farmi sfuggire l’occasione di visitare questo iconico monumento meneghino e cosรฌ, in compagnia di #Papร Vagabondo, ci siamo diretti verso questa nostra meta.

Veduta del portico

Veduta del portico

La fortuna perรฒ non ci ha assistito quel mercoledรฌ pomeriggio e, poco prima del nostro arrivo, tutti i biglietti sono andati esauriti impedendoci di poter godere di queste bellezze. Poco male, non ci siamo scoraggiati e abbiamo prenotato i biglietti per il mercoledรฌ successivo, certi che non saremmo stati delusi. L’attesa รจ stata ben ripagata e cosรฌ, insieme ad altri visitatori, abbiamo letteralmente varcato la soglia di un tempo che fu e che, speriamo, sarร  ancora: la visita in autonomia, corredata con audio-guida, รจ stata davvero eccezionale.

Con tutta la dovuta calma e con le nostre inseparabili macchine fotografiche abbiamo immortalato con cura ogni angolo e ogni sala, cercando di far risaltare la bellezza e l’unicitร  di questa Casa-Museo dove tutto sembrava perfettamente incapsulato nel tempo, con richiami al Rinascimento, al Barocco e ai movimenti artistici del ‘900: un connubio di stili e architetture davvero folgorante.

Donna Vagabonda alla Casa degli Atellani e alla Vigna di Leonardo

Donna Vagabonda alla Casa degli Atellani e alla Vigna di Leonardo

Non immaginavo che la Casa degli Atellani potesse risultare cosรฌ suggestiva: la Sala dello Zodiaco รจ sicuramente la stanza che mi ha colpita maggiormente, merito forse di quell’azzurro cosรฌ ceruleo del soffitto e delle figure mitologiche degli astri. Nonostante l’opera sia molto piรน recente rispetto a quando fu realizzata la sala (le cronache cinquecentesche infatti riportano giร  la sua esistenza descrivendola come “la camera dove รจ pinto li pianeti“), il lavoro di camuffamento tra antico e moderno di Portaluppi รจ eccellente: non รจ dunque facile riconoscere gli elementi manieristi rispetto a quelli novecenteschi. Si ricerca dunque un gioco di illusioni volto a ingannare sia i committenti che gli ospiti, un vero capolavoro.

Il soffitto della Sala dei Ritratti

Il soffitto della Sala dei Ritratti

E poi il giardino, semplice ma allo stesso tempo sublime, con il vigneto che trasuda storia e fascino: cosรฌ come le opere di Leonardo, immortali, rimangono impresse nella memoria e continuano ad affascinare milioni di visitatori tutto l’anno, cosรฌ la vite, rigogliosa e silenziosa, continua imperterrita la sua crescita contro ogni condizione avversa. Un titano nel vero senso della parola, una forza prorompente, come quella che trasuda da L’Ultima Cena, cosรฌ vicina a questo luogo.

Micetta in cortile

Micetta in cortile

La Casa degli Atellani e la Vigna di Leonardo sono diventati dei veri e propri simboli di Milano nel tempo: la chiusura, ancora priva di motivazioni tangibili, rappresenta per me qualcosa di inconcepibile e un terribile danno d’immagine per la cittร . Un tale luogo di cultura andrebbe restituito ai milanesi e a tutti coloro che amano la cittร : sarebbe sicuramente un gesto lodevole da parte della nuova proprietร , persino un atto d’amore. Spero dunque in cuor mio che questo monumento sia presto riaperto al pubblico e sono sicura che quel giorno sarร  un giorno di festa per Milano (e non solo).

La Casa degli Atellani e la Vigna di Leonardo sono luoghi unici di Milano, veri capolavori artistici e naturali meneghini che colorano, ancora di piรน, il capoluogo lombardo.

Ti รจ piaciuto questo articolo? Scoprine altri su Milano!

Commenti

  • Lisa Trevaligie Travelblog
    6 Dicembre 2023

    Quante meraviglie che ci sono nel nostro Bel paese! Non sapevo che Leonardo fosse anche un viticultore sai? Ancora oggi la sua storia regala grandi sorprese! Non sono mai stata a Milano perchรจ ho sempre pensato che fosse troppo caotica, ma a quanto pare nasconde tesori meravigliosi che vale la pena visitare.

    Rispondi
  • J
    6 Dicembre 2023

    Ho avuto la fortuna di visitarla l’ultimo giorno prima della chiusura, รจ davvero una gemma, come dici tu.
    Anche la storia legata alla vigna di Leonardo รจ suggestiva, cosรฌ come lo sono le molte tracce lasciate da lui in tutta la cittร , dal Castello Sforzesco a Santa Maria delle Grazie, dai Navigli alla Pinacoteca Ambrosiana.

    P.s.: il gattone รจ indubbiamente il soggetto piรน fotografato della villa ๐Ÿ˜„

    Rispondi
      • J
        6 Dicembre 2023

        Louis Vuitton facci la grazia ๐Ÿ˜†

        Rispondi
  • 6 Dicembre 2023

    Corso Magenta a Milano ha cosรฌ tanti luoghi da scoprire! Meravigliosa la tua visita, me la devo segnare!

    Rispondi
  • 6 Dicembre 2023

    Ho scoperto dell’esistenza della vigna dai video di Massimo Polidoro nella sua serie su Leonardo e da allora sono passati diversi anni, durante i quali mi sono ripromessa piรน volte di visitarla. La mia antipatia per Milano perรฒ รจ famigerata e questo mi ha frenata e ora, con grandissimo scoramento, mi dici che รจ chiusa senza chiare motivazioni e senza una data di riapertura?
    Vado in un angolino e mi metto a piangere come la persona adulta che sono, ecco!

    Rispondi
  • 6 Dicembre 2023

    Apprezzo tanto che mi stai dando sempre nuove idee per le mie visite a Milano!

    Rispondi
  • Libera
    8 Dicembre 2023

    Che meraviglia, Eliana! Sapevo di questa vigna di Leonardo ma non ero ancora mai riuscita a visitarla. Inutile ribadirlo, ma รจ uno splendore.

    Rispondi
  • 8 Dicembre 2023

    Un posto affascinante e una storia intrigante; mi รจ piaciuta molto la storia della vigna di Leonardo, ma soprattutto la foto con il gattino, รจ cosรฌ tenero!

    Rispondi
  • 14 Dicembre 2023

    Queste sono testimonianze storiche di grande valore e sicuramente vedere le opere di un artista come Leonardo lascia un’esperienza straordinaria. Peccato che siano tenute chiuse, un vero spreco perchรฉ certi luoghi meritano di essere conosciuti e visitati. Speriamo che prima o poi riaprano!

    Rispondi
  • 15 Dicembre 2023

    Che posto incantevole, mi piace la storia che conserva, addirittura dal 1400. Una dimora diversa dalle altre, con una storia lunghissima e conservata alla meraviglia. mi piacerebbe visitarla.

    Rispondi
  • 20 Dicembre 2023

    Da milanese mi spiace molto non essere mai riuscita a visitare la vigna di Leonardo e ora pare che non riuscirรฒ piรน a farlo. Un peccato ma sono contenta che in tanti abbiano potuto ammirarla!

    Rispondi
  • Bru
    22 Dicembre 2023

    Ancora una volta leggendo un articolo di una collega blogger ho scoperto un nuovo luogo che mi piacerebbe vedere
    Buone Feste Eliana

    Rispondi
  • 5 Gennaio 2024

    Ma che peccato che abbia chiuso! E dire che proprio nel corso dell’ultimo anno era stata parecchio promossa in trasmissioni tv varie come interessante e poco nota meta di turismo culturale! Speriamo che possa essere restituita alla collettivitร  al piรน presto.

    Rispondi

Ti รจ piaciuto l'articolo? Scrivimi il tuo pensiero :)

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit sed.

Follow us on

Scopri di piรน da Donna Vagabonda

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading