Image Alt

Blog

Margno

Nello scoprire luoghi vicini e lontani alcuni rimangono senza dubbio nel cuore, soprattutto perché riservano sorprese davvero particolari in quanto situati vicino a località che conosco molto bene: è il caso di Margno, piccolo borgo non distante da Casargo, location che frequento ogni estate.

Per orientarsi

  • Cosa fare: esplorate il centro storico e poi dirigetevi con la funivia al Pian delle Betulle
  • Cosa mangiare: la tipica cucina della Valsassina, da non perdere gli Scapinasc e il Marscirol

Valsassina e non solo
8-28 agosto 2022

Margno è un piccolo borgo storico situato in Valsassina, precisamente all’inizio della Val Casargo, non lontano dal centro urbano di Casargo e alle pendici del Monte Cimone. Il territorio su cui si trova è un’antica morena fertile e questo ha determinato la presenza di pascoli e boschi decidui.

Il pittoresco borgo di Margno

Il pittoresco borgo di Margno

I primi abitanti di Margno sono stati i Celti, poi il piccolo insediamento venne conquistato dai Romani e dai Longobardi che hanno lasciato testimonianze soprattutto per la presenza di tombe e reperti archeologici.

Alla metà del XVIII secolo, la Valsassina comprendeva circa cinquanta terre (o luoghi), che formavano ventotto comuni (o comunità). Fra di loro tali comuni erano separati e ciascuno possedeva una propria giurisdizione, consoli e sindaci: Margno faceva parte della Squadra di Chignolo insieme ad altre otto comunità tra cui Cortenova, Taceno e Crandola.

Margno oggi

Oggi Margno è una località turistica conosciuta soprattutto per la bellezza del borgo e per la presenza della funivia che lo collega alla località “Pian delle Betulle”, una delle più amate e apprezzate della Valsassina.

Un piccolo cortile interno

Un piccolo cortile interno

I suoi vicoli stretti e la presenza di architetture storiche fanno di Margno un luogo assolutamente da visitare se si amano borghi e storia: il Comune ha inoltre posto dei cartelli presso gli edifici più peculiari e un tempo sede di botteghe e attività che hanno da sempre caratterizzato questa località. Inoltre da Margno si possono raggiungere facilmente Casargo e Taceno grazie a una rete di sentieri ben segnalata.

 

Cosa fare a Margno

Il piccolo borgo è diventato meta turistica e di villeggiatura, soprattutto per gli amanti della montagna e del trekking: grazie alla sua posizione strategica e ai suoi collegamenti con gli altri centri della Valsassina e con Lecco è uno dei paesini più frequentati dagli escursionisti soprattutto d’estate. Le sue viuzze strette e protette da edifici antichi contraddistinguono questa splendida cittadina. La presenza poi di alcune attività commerciali rendono Margno un luogo perfetto per trascorrere una vacanza in montagna senza però essere troppo isolati.

Aeshna juncea fotografata presso il Pian delle Betulle

Aeshna juncea fotografata presso il Pian delle Betulle

Presso il Piazzale della Funivia è poi possibile accedere alla funivia che conduce al Pian delle Betulle: uno splendido pianoro in cui sono presenti baite, ristori e sentieri che conducono in altre località suggestive della Valsassina. É presente qui anche un Parco Avventura, ideale per le famiglie e per una bella giornata all’insegna del divertimento, oltre che alcune malghe dove potete acquistare formaggi locali.

Dalla località Bagnala, appena fuori dal centro abitato, partono poi dei sentieri che vi conducono a Taceno e a Vendrogno: il primo è quasi tutto in discesa e adatto a tutti, il secondo invece comprende più “sali e scendi” ed è più specifico per escursionisti allenati dato il dislivello. Se poi procedete verso Vendrogno una tappa obbligata è sicuramente il Museo del Latte e della storia della Muggiasca per riscoprire i mestieri antichi della valle!

Per raggiungere Casargo invece si può deviare verso l’Eurovillagio e seguire la strada di Via Milano: in circa 30 minuti a passo calmo potrete dunque raggiungere questo altro suggestivo centro abitato.

Scopri il mio articolo su Casargo cliccando qui!

La mia visita a Margno

Durante un pomeriggio caldo ma nuvoloso ho deciso di dedicarmi alla scoperta dei dintorni di Casargo: avevo una gran voglia di camminare e quindi dopo un lauto pranzo ho infilato le scarpe e mi sono diretta verso Margno: ci sono passata così tante volte in auto salendo a Casargo, ma non avevo mai avuto il piacere di visitarne il centro storico. Dovevo proprio rimediare a questa mancanza.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Di buon passo ma senza correre mi sono diretta in compagnia della mia fida macchina fotografica verso il centro storico e dopo circa 25 minuti sono giunta al Piazzale della funivia: attraversata la strada statale mi sono ritrovata letteralmente catapultata in un’altra epoca.

Bambini che correvano dietro a una palla, anziani che giocavano a briscola presso il bar del paese, alcune donne che chiacchieravano davanti alla chiesa: sapete quell’atmosfera dei borghi di una volta? Quella sensazione di essere tornati alle origini e di aver trovato pace? Ecco, Margno ha saputo regalarmi proprio tale emozione.

Con la mia fedele reflex non ho mancato di immortalare gli angoli più suggestivi del Paese, sempre sotto il vigile sguardo degli abitanti, incuriositi e un po’ stupiti che una ragazza si aggirasse con la macchina fotografica per scattare foto a portoni, vicoli e ovviamente ai gatti del luogo, totalmente indifferenti. Ho chiacchierato piacevolmente con alcuni degli abitanti e ho spiegato loro che ero lì per scoprire la bellezza del paese e che avrei scritto un articolo a riguardo.

Mi raccomando, scriva tante belle cose su Margno, così tanti turisti verranno a visitare il Paese!

Non potevo non onorare questo invito e così eccomi qui a distanza di qualche mese (Aprile 2023, N.d.R.) a scrivere di Margno, ricordando con nostalgia e molto piacere quei momenti. E così ho scoperto la piccola e suggestiva chiesa di S. Bartolomeo, la via crucis affrescata proprio di fronte, l’antica sede della Latteria Turnaria, il sottopasso medioevale e i deliziosi angoli nascosti dove anche un vaso di fiori diventa un elemento affascinante e rievoca atmosfere di altri tempi.

Il silenzio mi ha accompagnato per molti vicoli di Margno: quel pomeriggio era quasi del tutto deserta e soltanto gli abitanti erano presenti, testimoni di come i tempi sono cambiati, anche se l’anima antica continua a mostrarsi per chi sa apprezzare la gioia delle piccole cose.

Sono davvero contenta di essermi concessa un pomeriggio alla scoperta dell’autenticità di Margno, una perla rara al giorno d’oggi, incastonata in un angolo magico della Lombardia, la Valsassina!

Vi è piaciuto questo articolo? Scopritene altri sulla Valsassina!

Commenti

  • Bru
    21 Aprile 2023

    Eliana hai fatto bene a seguire il consiglio e scrivere tante belle cose su Margno, è davvero un bel borgo ed è giusto farlo conoscere

    Rispondi
  • 21 Aprile 2023

    Bellissimo consiglio che ti hanno dato. In effetti sembra proprio un borgo fuori dal tempo che merita una visita.

    Rispondi
  • 21 Aprile 2023

    Insomma una vallata questa piena di sorprese. Mai avrei pensato di trovare un borgo così sospeso nel tempo da queste parti. Come sempre ottimi consigli di viaggio sul tuo blog.

    Rispondi
  • 21 Aprile 2023

    Confesso: conosco la Valsassina ma non conoscevo il delizioso Borgo di Margno. Mi sa che devo proprio dedicarmi alla visita della vicina provincia di Lecco, che ancora conosco davvero poco!

    Rispondi
  • Sara Bontempi
    21 Aprile 2023

    Ma che carino questo piccolo borgo, perfetto per una gita fuori porta rilassante, me lo segno!

    Rispondi
  • 25 Aprile 2023

    Questo borgo è davvero molto bello e suggestivo, mi piacciono molto le tue foto, soprattutto le stradine strette e (immagino) poco illuminate dal sole. Se passo da quelle parti, sicuramente cercherò di visitarlo!

    Rispondi
  • Libera
    27 Aprile 2023

    Ecco un altro splendido borgo tutto da scoprire. Dalle foto che hai condiviso, sembra proprio che sia rimasto autentico e questo è indubbiamente un vanto.

    Rispondi
  • 28 Aprile 2023

    Direi che si capisce perché sia diventato un borgo di villeggiatura! È molto caratteristico ed ha degli scorsi davvero belli!

    Rispondi
  • 4 Maggio 2023

    Non conoscevo questo borgo, mi sembra davvero suggestivo, direi che il tuo intento di farlo scoprire è riuscito, in tanti sembrano sorpresi come me, questo è sempre un aspetto interessante dei nostri blog, divulgare notizie e informazioni su località e mete

    Rispondi
  • 4 Maggio 2023

    E’ proprio un bel borgo, ancora autentico! Grazie per la condivisione, questi borghi ci incuriosiscono tanto!

    Rispondi

Ti è piaciuto l'articolo? Scrivimi il tuo pensiero :)

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit sed.

Follow us on
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: