Le Botteghe Ecovagabonde: Cucù
Ormai è una tradizione: ogni volta che visito una città è per me quasi una missione trovare una Bottega EcoVagabonda e scoprirne la storia, i prodotti e gli obiettivi. In Italia infatti sono sempre più diffusi questi luoghi “diversi dai soliti” dove è possibile effettuare acquisti consapevoli e sostenere le realtà locali, spesso composte da artisti, artigiani e creator. Ad ascoltare le notizie circolanti al riguardo tutto potrebbe apparire “buio e oscuro”, ma posso assicurarvi che una nuova cultura dell’acquisto si sta facendo strada anche in Italia e che sempre più persone sono attente a ciò che scelgono. Se poi si tratta di scelte consapevoli Alessandra ne sa qualcosa: è lei la fondatrice della bottega protagonista di questo articolo, Cucù.
Dove: Via di Torre Bianca 13, Trieste (TS)
Cosa: artigianato locale, moda bimbo, Oggetti prima infanzia, idee regalo, complementi d’arredo, souvenir, gioielli, cancelleria, libri per bambini
Cucù: che cos’è
Cucù nasce dall’idea di Alessandra, triestina D.O.C. e, un tempo, insegnante della scuola primaria: avete presente quei sogni nel cassetto che una persona di solito finisce per accantonare e che finiscono per tramutarsi in rimpianti? Ecco, Alessandra, da vera amante dei colori, ha trasformato quel sogno in realtà e oggi dedica tutta sé stessa a questa attività allegra e coinvolgente.
Sono queste le parole di Alessandra, visibilmente emozionata e con occhi luccicanti. Un sogno diventato realtà dunque, un progetto che non poteva più essere rimandato e che ha saputo ritagliarsi un posticino in una città poliedrica come solo Trieste può essere.

La Bottega di Cucù
Cucù è nato nel 2018 e a oggi conta davvero molti clienti, soprattutto triestini, che hanno scelto di cambiare rotta e dirigersi verso un consumo più consapevole e più orientato verso i diritti delle persone e dell’ambiente: ma Cucù non è solo un negozio, è uno spazio creativo dove si organizzano incontri di lettura, laboratori per bambini (e non solo), momenti culturali e molto altro ancora!
Quindi Cucù cambia sede: rispetto a quando ho incontrato Alessandra (Pasqua 2023 N.d.R.) Cucù ha traslocato scegliendo un ambiente più ampio e spazioso adatto alle esigenze sia della sua proprietaria che dei sempre più numerosi clienti. Questo progetto è dunque più vivo e dinamico che mai!

L’artigianato di Cucù
Un cambio di rotta
Cucù è un vero punto di riferimento per i creativi e per i consumatori consapevoli. Alessandra non voleva quindi creare una classica cartolibreria o un negozio di souvenir, ma voleva offrire un’altra scelta, forte della sua esperienza presso le scuole primarie: vivendo così a stretto contatto con famiglie e bambini si è costruita un background di conoscenze davvero variegato che le ha permesso di entrare in contatto con realtà locali e di approfondire il mondo dell’infanzia.
É così che si è ispirata al mondo dell’Europa del Nord e ha deciso di proporre alla sua clientela giocattoli difficilmente reperibili altrove: ogni gioco è infatti frutto di idee innovative e permette di far sviluppare le intelligenze multiple dei bimbi e di interagire con i propri pari attraverso attività specifiche. Tali oggetti sono spesso plastic free (o contengono plastica riciclata non tossica) e completamente costruiti e pensati da aziende che rispettano i lavoratori e l’ambiente.
Cucù è quindi protagonista di quel cambiamento che cerco di trasmettere anche con il blog: un cambio di rotta è quindi possibile, basta volerlo!
I prodotti di Cucù
Cucù è dunque un angolo colorato e brioso di Trieste che offre sia al turista che al cittadino un’ampia scelta di articoli: principalmente la bottega si occupa di infanzia, moda bimbo e giocattoli da una parte e di artigianato dall’altra. Qui potrete infatti trovare abbigliamento per i più piccoli, grintoso e realizzato con fibre amiche dell’ambiente, oggetti “per i primi giorni” come bavaglini, ciotoline, piccole posate, ma anche tutine, dudù e morbidi peluche. I prodotti per l’infanzia inoltre spaziano andando a toccare i giocattoli e i libri: favole e fiabe raccontate con disegni semplici e intuitivi, storie da cui trarre ispirazione, racconti sui diritti e i valori della società.

Bigné, una delle mascotte di Cucù
C’è poi tutta la parte dedicata all’artigianato, locale e non, che mescola fantasia e colori sgargianti: orecchini, collane, piccoli oggetti, soprammobili, fatti con cura e con passione da artisti che provengono dal Friuli Venezia Giulia fino alla Puglia. Un viaggio attraverso l’Italia con queste piccole creazioni: Cucù è quindi anche uno spazio davvero valevole per queste menti “colorate”!
Il mio incontro con Cucù
Era l’ultima sera a Trieste, quella in cui si tirano “i remi in barca” e si inizia già a pensare al viaggio vissuto come a uno splendido ricordo. Non avevo però ancora avuto l’occasione di cercare una o più Botteghe EcoVagabonde: questo viaggio doveva essere breve e purtroppo temevo non ci fosse spazio per una ricerca accurata ma, d’improvviso, eccola là!
La mitica lavagnetta di Cucù!
Non si poteva non scorgerla: indicava un luogo che sicuramente sarebbe stato interessante quindi perché non provare a entrare? E così mi sono subito diretta all’ingresso e mi sono letteralmente immersa in un mondo fatato, fatto di sorrisi e colori. Qui mi ha accolto Alessandra, con l’allegria di chi ama ciò che fa e con gli occhi che brillavano letteralmente. Ho subito percepito che questo negozio era una Bottega EcoVagabonda: del resto un luogo così sopra le righe e variopinto non poteva non essere anche una fucina di artisti e di diritti!
Ho chiesto subito se potessi fotografare il negozio e Alessandra si è dimostrata davvero entusiasta della mia richiesta: poi sapete, da cosa nasce cosa e via, eccomi a intervistarla. Entrambe eravamo molto emozionate e c’è stato subito un feeling: proveniamo dallo stesso ambiente lavorativo e conosciamo entrambe pregi e difetti della nostra professione, quindi posso ben comprendere le sue parole riguardanti il mondo dell’istruzione. Insieme poi abbiamo approfondito la storia di Cucù, le sue origini e la nuova sede, le idee di Alessandra e il suo senso profondo di amore per il futuro e per le prossime generazioni.

Alessandra e il suo Cucù
Non potevo non immortalare il manifesto di Cucù che riassume perfettamente l’idea che sta alla base di questo piccolo grande progetto:
A chi saltella volentieri tra i sogni.
A chi sa leggere la poesia delle cose semplici.
A chi si sorprende di fronte alla perfezione della natura.
A chi è convinto che insieme sia meglio.
Agli inarrestabili creativi.
A quelli che con un pennello e un secchio di colore in mano sarebbero in grado di cambiare il mondo.
A chi coltiva ogni giorno dentro di sé l’entusiasmo per poi trasformarlo in azione…
Perché nulla è speciale quanto un gesto guidato da amore e volontà uniti.
Ovviamente non sono uscita dalla bottega a mani vuote: ho acquistato “Meow!” un simpatico “gioco di equilibri” per grandi e piccini (adoro i giochi in scatola e se sono a forma di gatto beh, non posso lasciarli sullo scaffale), un piccolo soprammobile con due gattini fatti in argilla e un simpatico pupazzo a forma di balena (un’altra mia ossessione). Alessandra è stata poi così gentile da omaggiarmi di un paio di orecchini che avevo intenzione già di acquistare e di un simpatico taccuino “brandizzato” Cucù.
L’entusiasmo contagioso di Alessandra è ancora così vivo nei miei ricordi e nel mio cuore, un entusiasmo che ancora oggi mi fa sorridere quando penso a lei e a Cucù.
Lucia
Anch’io quando viaggio cerco di fare acquisti almeno a km zero per quanto riguarda i prodotti alimentari e artigianali. Questo negozio che hai scovato è una vera chicca perchè non guarda solo al guadagno ma anche alla salvaguardai dell’ambiente e la tutela dei prodotti artigianali.
Donna Vagabonda
Ormai per me è una vera e propria missione scovare questi luoghi così attenti ad un’economia circolare e non impattante.
Lisa Trevaligie-Travelblog
ma quante cose carine che ci sono in questo negozio..in foto ho visto delle scarpine da bimbi meravigliose. Ben vengano ettività come queste che oltre a produrre a chilometro zero diventano spazi condivisi e accessibili a tutti, dove confrontarsi e fare amicizia davanti a un buon libro. Applausi.
Donna Vagabonda
Verissimo, dovrebbero essere tutte così ma ahimé il cambiamento è dura da accettare. Spero che Cucù possa essere davvero un punto di riferimento per i triestini e non solo.
Libera
Tanti complimenti ad Alessandra per tutto quello che fa. Un bel cambio di rotta ma nella vita ci vuole coraggio se si vogliono perseguire i propri sogni. Brava!
Donna Vagabonda
Esatto! Se nella vita non seguiamo i nostri sogni che vita viviamo? Alessandra è poi un vero vulcano di idee!
Bru
Bellissima la lavagnetta e molto colorata questa eco bottega, a un primo sguardo ci sono molte cose che potrei acquistare
Donna Vagabonda
Io non sapevo più dove guardare, ero incantata dai colori e dalla bellezza della bottega!
partyepartenze
Sono sempre molto colpita dalle persone che riescono a realizzare i sogni, dando vita ad angoli di artigianato e fantasia come questo. Quando mi capita di trovarne uno, difficilmente resisto dal visitarlo. Magari un giorno passerò anche da Trieste!
Donna Vagabonda
Te la consiglio questa tappa, da Cucù non uscirai a mani vuote!
Trottole In Viaggio
E’ bellissimo che Alessandra abbia inseguito il suo sogno fino alla fine e lo abbia realizzato! Cucù, dalle foto e da quello che scrivi, sembra un luogo super accogliente e pieno di energie positive! Inoltre con il suo aspetto green ci piace ancor di più! Tutti dovremmo orientarci ad uno stile di vita più sostenibile!
Donna Vagabonda
Esattamente, tutti dovremmo orientarci verso questo tipo di commercio più attento all’ambiente e alle esigenze delle persone 🌿
Veronica
Dire che sono stata a Trieste l’anno scorso e non ho visitato la bottega di Alessandra, di cui ammiro il coraggio nell’aver seguito il suo sogno e aperto Cucù. Ha dei prodotti artigianali davvero belli, sicuramente se l’avessi saputo pima, avrei fatto un giro alla ricerca di un paio di orecchini, quelli in foto sono davvero bellissimi.
Donna Vagabonda
Io l’ho scoperta totalmente per caso ma si sa, gli incontri migliori avvengono proprio casualmente!
Teresa
Ammiro Alessandra e a lei va tutta la mia stima; ci vuole davvero coraggio e motivazione per lasciare il cosiddetto “posto fisso” e intraprendere una strada sicuramente più piena di soddisfazioni ma anche insicura. Le auguro tanta fortuna!
Donna Vagabonda
Il posto fisso che noi conosciamo fin troppo bene, quello melle scuole. Eppure capisco benissimo le sue motivazioni, soprattutto quando mi ha parlato di “sistema stretto”.
Silvia The Food Traveler
Un altro bellissimo angolo da scoprire. Complimenti a te per averlo scoperto, e ad Alessandra per il lavoro (faticoso) che fa provando a convincere la gente a comprare meglio. Troppo spesso si pensa che sia meglio comprare quello che costa meno, e troppo spesso questo modo di pensare non tiene conto della mancanza di qualità e dei danni arrecati all’ambiente.
Donna Vagabonda
Proprio ieri sera ne hanno parlato a “Indovina chi viene a cena” su RAI 3, ormai la fast fashion e gli oggetti venduti ad un prezzo irrisorio non sono più accettabili.
Sara Slovely.eu
Ma dai, questo negozio è a Trieste e io ne ignoravo l’esistenza?? Ma è fighissimo! Poi in via Torrebianca ci passo spesso. Devo assolutamente andare a vedere! E spero di incontrare pure Bignè. 🙂
Donna Vagabonda
Bignè è una presenza fissa in negozio quindi lo troverai sicuramente! Fammi sapere quando andrai 😄
lara_uguccioni
Non sono stupita che ti piacciano certi posti, botteghe come questa, che vale ancora la pena chiamare tali, hanno decisamente una marcia in più data da ciò che vendono. Le cose “fatte a mano” hanno un’anima, ognuna è diversa dall’altra e porta con se l’energia di chi là confezionata.
Donna Vagabonda
Assolutamente, se ti dico che divento matta è riduttivo, cerco proprio questi luoghi ogni qualvolta visito una città nuova!