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Il Museo del Mese di Ottobre: il Museo d’Antichità JJ Winckelmann

Con la rubrica de “Il Museo del Mese” questa volta vi porto a Trieste per scoprire uno dei musei archeologici più interessanti presenti sul suolo italiano: il Museo d’Antichità JJ Winkelmann, visitato durante il mio viaggio in questo splendido capoluogo nell’Aprile del 2023. Pronti a scoprirlo con me?

Il Museo d’Antichità JJ Winckelmann

Il Museo d’Antichità JJ Winkelmann si trova a Trieste, precisamente nel Quartiere San Giusto, adiacente alla Cattedrale omonima. Le sue origini affondano nell’Ottocento e la sua creazione si deve al progetto di raccolta di materiale antico della storia della città. Fu lo studioso Domenico Rossetti, procuratore civico e grande appassionato di antichità, a prodigarsi per istituire a Trieste un monumento alla memoria dell’archeologo J.J. Winckelmann, assassinato proprio mentre si trovava a Trieste. Già dagli albori di questo progetto si voleva realizzare un Museo Lapidario che fosse immerso tra rose e alberi e si decise che il colle di San Giusto fosse la location perfetta per questo genere di costruzione.

Il Museo d'Antichità JJ Winckelmann

Il Museo d’Antichità JJ Winckelmann

Solo vent’anni dopo però fu realizzato il monumento votivo, un cenotafio, oggi ancora presente all’interno del perimetro del museo, all’interno dell’Orto Lapidario.

L’8 Giugno del 1843, ricorrendo il 75esimo anniversario della morte di Winckelmann venne inaugurato e aperto al pubblico l’Orto Lapidario che, dal 1870, ospitò la collezione di antichità aquileiesi riunita dal farmacista triestino Vincenzo Zandonati.

Al momento dell’inaugurazione del museo, nel 1934, l’esposizione di estendeva su tre piani e l’allestimento prevedeva l’accostamento di reperti appartenenti a varie epoche, il tutto per mostrare gli oggetti provenienti dalle numerosi collezioni che qui si sono riunite. Il Museo esponeva quasi tutto quello che possedeva: manufatti preistorici, opere dall’antico Egitto, dalla Grecia e dalla Magna Grecia e materiale appartenente al periodo romano, il tutto accostato alle collezioni moderne di armi, ceramiche e opere d’arte veneta dal Trecento all’Ottocento (ma era anche visibile l’affascinante collezione Orientale).

Negli anni ’60 il Museo si rinnovò e selezionò con cura i reperti proposti mentre negli anni ’90 l’Orto Lapidario subì nuove modifiche e trasformazioni che compresero anche il Monumento a Winckelmann.

L’8 Giugno 2018, nell’anno del duecentocinquantesimo anniversario della morte del grande archeologo, il Museo venne infine intitolato a lui.

Struttura e collezioni del Museo

Il Museo d’Antichità JJ Winckelmann comprende l’Orto Lapidario e un edificio di tre piani: all’interno dell’edificio sono ospitate le collezioni permanenti che comprendono:

  • Antica Roma
  • Antico Egitto
  • Antiche Tracce (Preistoria)
  • Antica Grecia e dintorni
  • Collezione Maya

La mia visita al Museo d’Antichità JJ Winckelmann

Durante l’ultimo giorno di permanenza a Trieste io e Uomo Moribondo ci siamo apprestati a visitare il quartiere di San Giusto. Dopo aver visitato la cattedrale ci siamo dedicati alla visita al museo, incuriositi dal fatto che fosse gratuito e che si aprisse proprio con l’Orto Lapidario: sapete che se si parla di archeologia e antichità noi non ci facciamo scappare l’occasione di approfondire la nostra conoscenza visitando musei, meravigliosi luoghi di cultura che hanno sempre bisogno di essere valorizzati.

Mai ci saremmo aspettati un Museo così completo, variegato ed esaustivo: l’esposizione chiara e lineare offre al visitatore la possibilità di entrare in contatto con numerosi reperti variegati e ben conservati. Chi poteva immaginare, ad esempio, che Trieste ospitasse una collezione dell’Antico Egitto così ben fornita e contestualizzata?

Rhyton d'argento a forma di testa di cervo

Rhyton d’argento a forma di testa di cervo

La collezione è davvero immensa e riuscire a esporla in questo modo non è sicuramente semplice: in ogni sala si trova una spiegazione approfondita su ciò che si sta osservando e il periodo storico degli oggetti. Il reperto sicuramente più suggestivo è il rhyton in lamina d’argento a forma di cervo: si tratta di un contenitore forato dal quale i liquidi che vi venivano versati potevano fuoriuscire per essere bevuti o versati in cerimonie come la libagione. Sul collo di questo oggetto si osserva una scena mitologica in cui Borea rapisce Orizia, mentre a destra si trova la dea Atena armata e a sinistra Eretteo, il padre di Orizia. Probabilmente risalente tra la fine del V e gli inizi del IV secolo, è di argento e il suo stato di conservazione è eccellente: difficilmente infatti si possono rinvenire reperti di tale bellezza e in questo stato di conservazione e il museo ha fatto bene a dedicargli un’intera sala!

Il cenotafio di JJ Winckelmann

Il cenotafio di J.J. Winckelmann

La presenza poi di alcuni resti animali ritrovati all’interno delle grotte della Provincia di Trieste è un vero valore aggiunto che mostra come anche queste grotte abbiano un valore non solo geologico, ma anche naturalistico e scientifico in senso lato: e poi, diciamolo, è sempre bello osservare i fossili, testimonianze di un interessante e lontano passato!

É stato poi molto piacevole passeggiare all’interno dell’Orto Lapidario e ammirare una moltitudine di reperti provenienti dall’antica Tergeste, da Aquileia e dall’Istria: una moltitudine di bellezza e antichità che non potevano essere esposte meglio al pubblico.

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Chiude la visita il cenotafio dedicato a Winckelmann, figura storica così importante per la città di Trieste e pilastro per lo studio dell’archeologia e dell’antichità: a lui la città ha dedicato davvero un gran bel museo!

Il Museo d’Antichità JJ Winckelmann è una vera porta sul passato: oltrepassata si rimane estasiati dalla bellezza e dalla maestosità dei reperti sapientemente esposti, in una cornice azzeccata ed elegante, il Colle di San Giusto!

Informazioni utili

Il Museo d’Antichità JJ Winckelmann si trova a Trieste, in Piazza della Cattedrale 1.

Il Museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 17:00, l’ingresso è libero.

Per saperne di più visitate il sito ufficiale.

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Commenti

  • 31 Ottobre 2023

    Ho visitato Trieste varie volte, ma questo museo non l’ho visitato, cosa che mi dispiace perchè deve essere molto interessante. Prometto di farci una visita la prossima volta che capito in quella splendida città!

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  • 1 Novembre 2023

    Non sono ancora stata a Trieste ma, come forse ti ho già detto, è nei programmi da qualche mese. Non avevo ancora pensato a un itinerario, per cui ti ringrazio per questo suggerimento.

    Rispondi
  • Libera
    2 Novembre 2023

    Questo sì che è un museo che saprebbe conquistarmi. Lo terrò presente in un futuro viaggetto a Trieste.

    Rispondi
  • 3 Novembre 2023

    Ecco, adesso lo ammetto pubblicamente, cospargendomi il capo di cenere: pur essendo stata millemila volte a Trieste, non ho mai visitato questo museo! E tantomeno sapevo che Winckelmann fosse stato assassinato a Trieste! Ci volevi tu per farmelo scoprire… Mi sa che la prossima volta che capito a TS ci faccio un giro!

    Rispondi
  • Marina Fiorenti
    4 Novembre 2023

    Nonostante lo stretto legame che Winckelmann ebbe con Roma, la mia città, non sapevo esistesse un museo a lui dedicato. Da storica dell’arte dovrò rendergli un tributo quando visiterò Trieste.

    Rispondi
  • 5 Novembre 2023

    Ammetto che sono passata da via della Cattedrale per salire al Castello di San Giusto ma non mi sono minimamente accorta del museo d’antichità J.J. Winchelmann. Un vero peccato perché mi interessano sempre musei del genere.

    Rispondi
  • Bru
    6 Novembre 2023

    Ogni volta che leggo un tuo articolo sui musei ( insieme a quelli di Marina Fiorenti) vengo trasportata in questo mondo di storia e dell’arte, che io invece spesso trascuro a favore della natura

    Rispondi
  • 8 Novembre 2023

    Quando ho visitato Trieste e San Giusto purtroppo questo museo era già chiuso! Non avendolo potuto visitare ho letto con piacere il tuo post!

    Rispondi
  • 10 Novembre 2023

    Shame on me! Sono stata a Trieste ancora qualche anno fa, ma non ho visitato questo prezioso museo, intitolato a uno dei padri della storia dell’Arte antica, se non il padre stesso! Peraltro non ricordavo che Winkelmann fosse stato assassinato proprio a Trieste. grazie ancora una volta per i tuoi preziosissimi post museali!

    Rispondi
  • 11 Novembre 2023

    Sempre interessanti i tuoi articoli, anche questo l’ho letto con grande interesse perchè parla di qualcosa a me sconosciuto. Certo che a Trieste non ci si annoia mai, c’è tantissimo da scoprire, che città magnifica!

    Rispondi
  • 17 Dicembre 2023

    Non sapevo che Winckelmann fosse stato assassinato proprio a Trieste! Siamo stati in città un paio di anni fa, la prossima volta visiterò questo museo con piacere, grazie Eliana per farmi scoprire sempre musei interessanti da visitare!

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