Il Museo del Mese di Gennaio: Il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia
Durante i miei viaggi sapete che amo scoprire non solo i monumenti più iconici di una città o di un borgo, ma anche i suoi musei e in particolare quelli archeologici e storici: per “Il Museo del Mese” di Gennaio 2024 vi porto in Provincia di Udine per conoscere il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. Pronti a questo tuffo nel passato?
Il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia
Il Museo Archeologico di Aquileia è uno dei musei dedicati alla Civiltà Romana più importanti al mondo: inaugurato nel 1882 ospita numerose sezioni dedicate soprattutto alle immense scoperte archeologiche avvenute proprio ad Aquileia, sito archeologico di importanza mondiale. Statue, busti, oggetti domestici, gioielli, gemme, monete, mosaici sono solo alcuni dei reperti qui in esposizione, pronti a essere ammirati dagli appassionati e non solo.
La prima collezione fu la raccolta settecentesca dei reperti del canonico Gian Domenico Bertoli e il 3 Agosto 1882 venne inaugurato l’Imperial Regio Museo dello Stato all’interno della Villa Cassis Faraone: fu questa la prima sede scelta per ospitare il museo.
Il museo è stato nuovamente riordinato nel periodo 1954-1955 e dal 2016 sono in corso nuovi lavori di ristrutturazione e allestimento che interessano anche i depositi esterni.
Le collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia
Il Museo è nato per raccontare la storia di Aquileia quale città romana, nonché uno dei centri di maggiore importanza di quella determinata epoca: si trattava infatti di uno dei più vasti porti del Mediterraneo, soprattutto del Nord Italia.
Il percorso espositivo si snoda attraverso otto sezioni e quattro spazi espositivi (comprensivi del Lapidarium e del cortile):
- Inquadramento generale sulla storia di Aquileia
- Storia del Museo
- Spazi della vita pubblica
- Spazi della vita privata
- Necropoli
- Economia e attività produttiva
- Manifestazioni di lusso e ricchezza
- Lapidarium e cortile
La mia visita al Museo
Ho visitato il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia in occasione del mio viaggio Udine e dintorni di inizio Dicembre 2023: il terzo giorno di viaggio è stato quasi interamente dedicato alla scoperta di questo borgo davvero suggestivo grazie alla presenza di numerose aree archeologiche che lo rendono un vero e proprio museo a cielo aperto. Acquistando il biglietto cumulativo è stato possibile visitare tutti i luoghi del circuito: l’ultima meta della giornata è stato proprio questo “tempio della cultura”.
Il museo si presenta ricchissimo di reperti e manufatti, ben osservabili e riuniti in un’esposizione accattivante che non si limita a mostrare ma anche approfondire ciò che si sta osservando: grazie ad alcuni pannelli esplicativi è sempre possibile individuare le caratteristiche della sala che si sta per visitare, inserendo informazioni sul periodo storico, gli usi e i costumi degli antichi romani.
Aquileia era sicuramente un centro urbano potente e fiorente, dotato di mura di difesa e con un impianto ben definito: si trovavano qui un foro, il porto, il circo e il teatro. Grazie alla sua posizione conobbe un vero periodo di splendore e di espansione e si impostò come centro focale per i commerci e per lo scambio di merci. Notevole era anche la sua necropoli, come testimoniano le urne in pietra, vetro, ceramica, piombo e alabastro.
I reperti che mi hanno colpito di più sono senza dubbio i mosaici e le gemme, due “forme d’arte” a cui non rimango mai, e dico mai, indifferente: la quarta sezione, al primo piano, si apre proprio con tre incredibili mosaici quali la “Nereide Europa sul toro marino”, il pavimento non spazzato (Asaroton oikos) e il “Fiocco con tralci di vite”. Si tratta di mosaici colorati e complessi che riproducono figure con impressionante realismo ritrovati nell’area archeologica dove a suo tempo sorse la Domus di Tito Macro: la ricchezza di sfumature e l’attenzione quasi maniacale ai dettagli rendono questi mosaici paragonabili a dipinti e si rimane assolutamente impressionati nell’osservare cosa gli artigiani locali erano in grado di realizzare. Del resto siamo ad Aquileia, patria del mosaico, no?
L’ottava sezione è dedicata alla ricchezza e al lusso dei Romani che qui risiedevano: gioielli, specchi, unguentari e gemme testimoniano uno sfarzo senza pari. Le gemme e i materiali ritrovati presso gli scavi archeologici sono variegati e numerosi e testimoniano come gli oggetti ornamentali fossero diffusi a tutti i livelli della società aquileiese dell’epoca.
Perline, onice, smeraldi, lapislazzuli e ambra incastonati in monili d’oro e d’argento mostrano un’attenta cura per questi oggetti preziosi e raffinati, simbolo di bellezza ma anche di potenza: da mineralogista non posso certo rimanere indifferente a tutta questa beltà e non posso fare a meno di riconoscere come moltissimi stampi e modelli dell’epoca siano state ripresi dalle Maisons di oreficerie e gioielleria di oggi per realizzare i gioielli odierni. Non c’è che dire, il gusto dell’antico piace e piacerà sempre.
Spicca su tutte la gemma con rappresentazione di Eros e Psiche, collocata nella vetrina dedicata alle divinità: realizzata nel I secolo d.C. su un niccolo di forma ovale, mostra la rappresentazione dei protagonisti del celebre mito che narra la storia d’amore tra Eros e Psiche (da cui anche il Canova prese ispirazione per realizzare una delle sue opere più celebri). Nella gemma è raffigurato l’abbraccio dei due amanti: Eros, nudo, si distingue a destra per le grandi ali mentre Psiche, vestita di una lunga tunica, ha ali di farfalla.
Avrete ormai compreso che il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia non è un museo come tutti gli altri: la ricchezza delle sue collezioni, la sua esposizione fresca e coinvolgente, l’eccezionalità dei suoi reperti, la possibilità di visitarlo con un biglietto cumulativo, tutto ciò e molto altro ancora rendono il museo un luogo imperdibile di Aquileia!
Informazioni utili
Il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia si trova ad Aquileia in Via Roma n.1
Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.
Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale.
Claudia
Ho visitato questo museo un paio di anni fa, ci è piaciuto veramente tanto come un po’ tutta Aquileia d’altronde
Donna Vagabonda
Sì Aquileia è bella tutta e offre tantissimo da vedere e immortalare!
Lisa Trevaligie Travelblog
Io rimango sempre estasiata dinanzi aglo oggetti per la cura del corpo e dei gioielli. I Romani sono sempre stati lussuriosi, per cui capisco la grande quantità di reperti dedicati al culto della bellezza e della seduzione.Oggetti di una perfezione unica, che non mi stancherei mai di guardare. Anche al Museo Egizio di Torino rimasi esterrefatta dagli oggetti usati per il trucco dei nobili!
Donna Vagabonda
Gli antichi dedicavano davvero molto tempo alla bellezza e alla cura del corpo ma ciò che stupisce di più è il fatto che moltissime testimonianze di questo genere sono sopravvissute fino a noi e dettano ancora legge nel campo della moda!
Lisa Trevaligie Travelblog
Come non darti ragione! Ogni oggetto che abbiamo nel beauty case è davvero un imitazione, forse leggermente perfezionata, di quelli che venivano usati millenni fa. Se penso che gli egizi avevano l’eyeliner e facevano una riga perfetta …mi viene una rabbia. Io nonostante il progresso ancora procedo a zig zag!
Teresa
Sono stata ad Aquileia vari anni fa, durante una gita scolastica; l’ho trovata una cittadina molto affascinante, ma purtroppo la visita al museo non era in programma. Mi riprometto di tornarci prima possibile per colmare la lacuna!
Donna Vagabonda
Peccato perché è uno dei luoghi più valevoli di questo borgo! La prossima volta non te lo farai scappare!
Bru
Anche se vengo dal mondo dell’arte non amo in modo particolare tutto quello che vedo in un museo ma anch’io come te ho una passione per i mosaici e i gioielli antichi
Donna Vagabonda
Beh l’arte direi che non può piacerci tutta indistintamente, non sarebbe veritiera come opinione 😁
La Kry
WOW! Conoscevo i siti archeologici di Aquileia ma non avevo mai visto immagini del museo ad essi collegato. Le fotografie che hai scattato sono veramente suggestive, e gli oggetti esposti spettacolari, soprattutto i mosaici. Inoltre da quello che vedo mi sembra molto interessante anche l’allestimento, che ne valorizza al massimo la bellezza.
Donna Vagabonda
Sì l’allestimento è ricco e variegato, molto moderno. Vale la pena visitare questo museo!
Sara Bontempi
Già sapevo che Aquileia è tra i più importanti siti archeologici dell’Italia settentrionale, immagino l’esperienza incredibile di visitare il museo nazionale!
Donna Vagabonda
Un luogo che mi ha davvero emozionata moltissimo, l’ho adorata!
Cristina
Sono stata ad Aquileia tanti anni fa e ho ottimi ricordi della città. Purtroppo non ho visitato il Museo che sembra essere veramente interessante, potrebbe essere un buon motivo per tornare in questo splendido paese!
Donna Vagabonda
Ma certamente! Potresti organizzare un bel tour che includa anche questo museo!
Libera
Se dovessi andare ad Aquileia questo museo archeologico sarebbe sicuramente in cima alla lista delle cose da vedere, ma che meraviglia!
Donna Vagabonda
È un musei eccezionale che merita assolutamente di essere visitato, anche se non si è appassionati di archeologia!
ANTONELLA MARIA MAIOCCHI
Apprezzo molto questa tua rubrica e forse te l’ho già detto. I mosaici del Museo sono una vera meraviglia e anche i gioielli – hai ragione – sono stati di ispirazione per quelli che portiamo anche adesso
Donna Vagabonda
Sono contenta che questa mia rubrica ti piaccia così tanto, io non potrei pensare di visitare un luogo senza dedicarmi ai suoi musei. Questo poi è davvero eccezionale!
Marina
Che ricordi dei miei studi universitari mi sollecita questo articolo! Aquileia l’ho studiata tanto, ma purtroppo non l’ho ancora visitata: questo museo ovviamente sarà una tappa obbligata quando ci andrò.
Donna Vagabonda
Ma dai? Sono contenta di averti fatti rivivere dei bei ricordi!
Katia
La mia prima volta ad Aquileia non è stata tra le migliori. Poi ci sono ritornata un paio di anni fa e me ne sono innamorata perdutamente (forse anche perché più consapevole su quello che stavo visitando grazie agli esami universitari).
Donna Vagabonda
A volte alcuni luoghi bisogna vederli nuovamente per comprenderli meglio, in alcune fasi della vita spesso non riusciamo a trarre il meglio da ciò che vediamo.