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Le Botteghe EcoVagabonde: Ecco Headmade

Durante i miei viaggi cerco sempre di scovare realtà commerciali e artigianali eque, bio, solidali e attente a valorizzare il territorio. Mentre mi trovavo alle Cinque Terre ho incontrato Diego, ragazzo creativo e solare, che mi ha fatto conoscere la realtà che ha fondato insieme ad altri due giovanissimi artisti, Federica e Marco: “Ecco Headmade Heartmade Handmade

Dove: Online con laboratorio a La Spezia in Via Castelfidardo 7, Liguria
Cosa: Quaderni, agende, taccuini, altri prodotti di cartoleria

Ecco: chi sono

“Ecco” è un progetto nato a Barcellona nel 2019, appena prima dell’avvento del Covid, a Barcellona dall’idea di un ragazzo italiano, Diego. Come tante grandi idee questa è venuta per caso: Diego rivestiva quaderni per sé stesso, per dare un tocco di creatività in più a oggetti comuni che utilizzava quotidianamente per lo studio e per il lavoro. Con un pizzico d’inventiva e con la voglia di sviluppare un’idea da cui potesse nascere una professione etica e non impattante Diego ha cominciato a proporre le sue creazioni sui social, cercando di conciliare la sua visione con i suoi studi umanistici.

Diego e Marco di Ecco

Ho sempre desiderato di scrivere un libro. Per ora li realizzo vuoti per farli riempire a persone con la mia stessa visione del mondo, un giorno riempirò anche io queste pagine.

Queste sono le parole di Diego quando gli ho domandato per quale motivo avesse deciso d’intraprendere questa professione di artigiano.

A questo progetto aderirono anche Marco e Federica, sognatori e idealisti come Diego che hanno deciso di dedicare la propria vita e il proprio lavoro all’arte di creare quaderni, ispirati sempre dai principi di equità, giustizia sociale e tutela dell’ambiente: la base fisica del progetto è proprio quella di realizzare qualcosa di ecosostenibile, che abbia un valore che però non sia “guadagnato” a discapito dell’ambiente o delle persone.

Alla mia domanda del perché questo progetto si chiamasse “Ecco”, Diego mi ha risposto in questo modo:

Prima di tutto la parola Ecco nella lingua italiana è una parola unica, esiste una categoria di avverbi che contiene solo la parola ecco. Mi piace poi il fatto che esprima sia qualcosa d’imminente sia qualcosa che si è appena concluso, è una parola semplice che si completa da sola e ricorda la parola “eco”. É una parola che ci fa sentire bene.

Da poco tempo (circa tre mesi in data 9/1/22, NdR) è anche aperto al pubblico il piccolo laboratorio dove vengono creati i prodotti Ecco, sito a La Spezia e visitabile previo appuntamento.

I pregiati fatti a mano quaderni: Ecco e l’ambiente

Tutti i prodotti di Ecco sono completamente fatti a mano impiegando carta riciclata proveniente da varie materie prime: in alcuni casi la cellulosa viene estratta dagli scarti alimentari come le bucce delle arance o dell’uva o ancora del cacao ma anche da residui degli scarti agroindustriali (marchio Favini Crush) o da altri tipi di vegetali come dal tabacco. Per legare tra loro i fogli non si utilizzano colle animali ma composti naturali certificati. I ragazzi hanno deciso di utilizzare una vecchia macchina per rilegare le tesi di laurea che avevano trovato in una cartoleria dismessa.

I coloratissimi quaderni di Ecco

La parte che più colpisce del prodotto finito è sicuramente la sua copertina realizzata sempre in tessuto di cotone: questo proviene da varie parti dal mondo, dall’Italia, all’Africa al Nord Europa ma anche dal Giappone; si è scelto di utilizzare colori vivi, accattivanti ma anche trame intricate e geometriche, stoffe che raccontassero una storia e che spesso, andavano a ricoprire altri oggetti come cuscini e divani: una ricerca costante di materiali che hanno “già vissuto” ma che comunque sono pronti, ancora una volta, a tornare in vita. In nessun caso, comunque, si utilizza cuoio o materiali di origine animale.

Come si trovano però i tessuti?

Finché si poteva viaggiare visitavamo mercati locali, piccole realtà artigiane che lavoravano le stoffe: Con queste abbiamo preso contatto e oggi ci facciamo spedire il tessuto richiesto. Non c’è un fornitore unico, cerchiamo sempre di diversificare e di valorizzare il pezzo, li ricerchiamo anche tramite lo scambio di scampoli con collezionisti soprattutto del nord Europa

Una ricerca elaborata e precisa, la voglia di creare qualcosa di unico e di donarlo a chi, consapevolmente, sceglie di cambiare la propria rotta.

Due quaderni particolari con l’ara ararauna e la cicogna nera

Il cliente consapevole: Ecco non è una moda ma Un invito

L’ultima mia domanda rivolta a Diego è stata una domanda abbastanza capziosa: dato che come canale di vendita i ragazzi di Ecco utilizzano il web e la bancarella, quindi l’assenza di un negozio fisico e stabile, il cliente che sceglie di acquistare un prodotto Ecco lo sceglie perché si fa portatore di quei valori su cui si fonda la realtà artigiana o più per portarsi a casa qualcosa di carino e di colorato?

Gli ultimi ad andare di moda siamo noi. Il pubblico che acquista e che ci supporta anche con una donazione è un pubblico molto sensibile alla creatività, all’arte, alla scrittura. Vuole vivere una vita consapevole e poco impattante. Il nostro invito è quello di sviluppare un’attitudine ecologica

Le idee di Diego, Marco e Federica sono chiare, semplici ma davvero efficaci, sono speranze per un futuro migliore e per un cambiamento profondo delle persone. Attraverso questo piccolo progetto si vuole dunque mostrare un’alternativa creativa e colorata ai quaderni classici realizzati in carta non riciclata ma si vuole anche trasmettere un messaggio sincero e speranzoso: una scelta diversa, ecologica, è possibile partendo davvero dai gesti più semplici, come scegliere un quaderno Ecco.

Ringrazio di cuore Diego per avermi concesso questa intervista e per avermi fatto conoscere la realtà di Ecco, una realtà che rimarrà sempre nel mio cuore.

Mi sento di fare i miei più sinceri auguri ai ragazzi che credono in questo progetto e che sono la dimostrazione che anche i giovani possono avere delle splendide idee, ecco!

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Commenti

  • 21 Gennaio 2022

    No vabbe, meravigliosi. Io colleziono agende, e questi quaderni, magici, come vedo scritto sull’immagine, sono bellissimi. Le fantasie mi ricordano molto il Sudafrica, quindi bellissimi ricordi!

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  • 21 Gennaio 2022

    Una bellissima chicca questa!

    Ecco è davvero una valida idea ecosostenibile!

    Quei quaderni poi, fatti ” completamente fatti a mano impiegando carta riciclata proveniente da varie materie prime” sono fantastici e molto allegri!

    Un abbraccio

    Mimì

    Rispondi
  • Lisa Trevaligie Travelblog
    22 Gennaio 2022

    Come non innamorarsene immediatamente! racchiudono la mia filosofia di vita. Leggere, scrivere, annusare la carta… e per di più facendo pochi danni possibili all’ambiente! bellissima idea ragazzi! E poi sono anche bellissimi da vedere e sfoggiare!

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  • 23 Gennaio 2022

    Io sono una “quaderni dipendenti”. Li collezionerei tutti questi! Oltre alla bellezza di farli a mano, trasmettono buon umore!

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  • 27 Gennaio 2022

    Bellissimi questi quaderni ed agende, impreziositi dalla ricerca dei materiali. Ho un paio di amiche che amano le agende e non potrebbero mai farne a meno, in più tengono entrambe all’ambiente e sicuramente Ecco fa proprio al caso loro!

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  • 8 Febbraio 2022

    Le copertine sono stupende, delle vere e proprie opere d’arte! Non c’è paragone con le agende che si trovano in commercio e che per forza di cose tendono a essere tutte uguali. Non ho l’abitudine di usare agende cartacee ma con queste potrei cambiare idea senza pensarci due volte.

    Rispondi

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