Il Giardino Botanico André Heller
Il mio incessante vagabondare per luoghi magnifici della nostra splendida Italia mi ha portato alla scoperta di castelli sontuosi, ville maestose e giardini straordinari: è proprio alla scoperta di un giardino che vi porto con questo articolo, il Giardino Botanico André Heller. Pronti a scoprirlo con me?
Dove: Via Roma 2 – Gardone Riviera (Brescia)
Storia del Giardino Botanico André Heller
Il Giardino Botanico André Heller fu fondato nel 1903 dal Dottor Arthur Hruska, dentista e botanico austriaco, che dal 1910 al 1971 decise di collezionare numerose specie e varietà di piante provenienti da tutto il mondo: dalla flora alpina a quella tropicale, il giardino di oltre diecimila metri quadrati poteva contare su specie internazionali provenienti da una moltitudine di ambienti e luoghi diversi.
Grazie alla sua competenza botanica Arthur Hruska non si limitò solamente a costruire un giardino estetico, ma pose particolare attenzione alle esigenze di questi esseri viventi ricreando habitat il più possibile fedeli a quelli di provenienza, concentrandosi su elementi davvero peculiari (tipo di terreno, rocce, tipo d’irrigazione e molto altro ancora).

L’ingresso al Giardino Botanico André Heller
Il giardino aprì al pubblico solo dopo la morte del botanico, nel 1972, e fu subito vincolato con decreto ministeriale.
Nel 1988 il cantante e artista André Heller acquistò l’intera proprietà e ribattezzò questo favoloso angolo di paradiso: la sua impronta è evidente grazie alla trasformazione in un vero e proprio museo di arte contemporanea. Heller decise infatti d’installare numerose opere d’arte di grandi maestri come Keith Haring, Roy Lichtenstein, Mimmo Paladino e molti altri ancora, donando al giardino un’impronta unica, colorata e maestosa.
La cura e la dedizione non sono mai venute meno e anche i nuovi proprietari, Jovanka e Hans Porsche, in collaborazione con André Heller, continuano ad arricchire il giardino con essenze particolari quali cactacee, felci, ninfee e molte altre piante da fiore: a oggi si contano circa 3000 tra specie e varietà floricole, tutte ben amalgamate in questo luogo onirico.
Struttura del Giardino Botanico
Il Giardino Botanico André Heller ha un’estensione di circa 10.000 metri quadrati ed è immerso nella natura della riviera del Lago di Garda, a pochi metri dal centro storico della ridente Gardone Riviera. Strutturato su più livelli, questo luogo non è solo un mero giardino estetico, ma ha tutte le caratteristiche per essere ritenuto un orto botanico di pregio grazie al numero cospicuo di varietà e specie e alla ricreazione degli ambienti naturali originari di queste piante: l’attenzione al benessere dei vegetali è una prerogativa del Giardino che ogni anno subisce interventi per il mantenimento delle sue aree.

Buddha tra le acque
La presenza delle opere d’arte è un valore aggiunto e permette al visitatore d’immergersi completamente nell’atmosfera mistica che avvolge questo luogo: grazie alla commistione tra piante e opere, l’ospite è catturato da numerosi elementi visivi, uditivi e olfattivi, permettendo un’esperienza cinestetica e particolare.
La mia visita al Giardino Botanico André Heller
Ho visitato questo incredibile luogo grazie a una escursione in giornata a Gardone Riviera avvenuta nel 2021: era una calda giornata di giugno e insieme a #MammaVagabonda e #PapàVagabondo ho deciso di dirigermi sulle variopinte sponde del Lago di Garda per visitare questo giardino e la mostra fotografica “One Day in Africa” nella vicina Brescia.
Giunti a Gardone Riviera per l’ora di pranzo volevamo assaporare il gusto e gli aromi tipici di questa zona: la nostra scelta, azzeccatissima, è ricaduta sul Ristorante La Taverna, un ristorante a conduzione famigliare che propone la cucina del lago e del bresciano. Purtroppo, al momento della scrittura di questo articolo (5 Febbraio 2023 N.d.R.) ho appreso che i gentili proprietari hanno chiuso il ristorante per godersi la meritata pensione. Speriamo dunque che questo luogo possa riaprire il prima possibile e che torni ad accogliere i clienti per deliziarli con ricette caserecce e porzioni abbondanti!

Ingresso nella foresta di bamboo
Sazi e satolli ci siamo diretti verso le porte del Giardino Botanico: qui siamo entrati in un vero e proprio sogno fatto di colori sgargianti, profumi agrodolci, suoni rilassanti. Risalendo le varie gradinate ho potuto scoprire i segreti di questo luogo così iconico, i suoi angoli nascosti e le sfumature leggiadre che lo caratterizzano. Incuriosita dalla zona giapponese mi ci sono addentrata e sono stata catapultata letteralmente nell’affascinante Oriente: statue del Buddha, il portale Torii (i tipici portali rossi giapponesi tradizionali), alte piante di bamboo e giochi d’acqua mi hanno subito fatto provare un senso di pace e di rilassamento interiore.
Grazie all’ombra creata dalle fitte fronde degli alberi il giardino può essere visitato anche quando le temperature sono molto alte (come quel giorno di fine giugno): di sicuro qui è possibile ristorarsi e riposare osservando lo scorrere ineluttabile dell’acqua e le frenetiche libellule rincorrersi sfiorando i fiori di loto.
Senza dubbio le zone che mi hanno più colpito di questo giardino sono quelle ricche di acqua: cascatelle, piccoli laghetti e pozzette donano eleganza e continuità e rendono ancora più rilassante la visita.

Opere d’arte da scoprire
Le opere d’arte sono ben amalgamate e non tolgono spazio alle vere protagoniste, le piante, ma anzi ne risaltano le forme: sicuramente, da collezionista incallita di minerali, le due geodi di quarzo ametista sono le “opere” che più ho apprezzato essendo naturali e di notevole altezza.
Alcune installazioni poi non sono immediatamente visibili ma sembrano “sbucare” dalle piante più rigogliose, magari solo con alcune delle loro componenti, o mimetizzarsi tra le fronde: questo crea quasi un senso d’illusione e mistero e mi ha invogliato a cercarne sempre di più per scoprirle tutte, una vera e propria caccia al tesoro!

Donna Vagabonda al Giardino Botanico André Heller
Posso affermare che il Giardino Botanico André Heller è un luogo adatto a grandi e piccini, immersivo e fuori dagli schemi, che sa accontentare sia gli amanti del verde sia quelli dell’arte: grazie poi a questa commistione non potrà che rendere felici tutti coloro che vogliono scoprire qualcosa di diverso e unico al mondo, un vero gioiello del Lago di Garda.
Il Giardino Botanico André Heller è un luogo di sublime bellezza, dove armonia e stupore si amalgamano con leggiadria e sincerità.
Informazioni utili
Il Giardino Botanico André Heller si trova a Gardone Riviera (BS), in Via Roma 2.
Il Giardino è aperto da marzo a ottobre tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00.
Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale.
antomaio65
Mi piacciono tantissimo i giardini botanici e non conoscevo questa meraviglia! Attendo con ansia l’apertura di primavera per visitarlo, e poi l’idea delle opere d’arte che lo rendono un museo è proprio bella
Donna Vagabonda
Penso che ormai sia stato aperto e te lo consiglio doppiamente, è una meraviglia!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Non sapevo che a Gardone Riviera ci fosse cotanta meraviglia! Sicuramente ci avrei fatto un salto, essendo spesso in zona. Ora che conosco questo splendido giardino botanico non mancherò certo di visitarlo la prossima volta che sarò nei dintorni.
Donna Vagabonda
La prossima volta non ti sfuggirà, come a me non sfuggirà il Vittoriale, mia grande mancanza fino ad ora!
Angela
Sono molto belli i giardini botanici, adoro il verde, stare a contatto con la natura, le piante anche se non ho il pollice verde.
Donna Vagabonda
Io amo tutto ciò che è natura e quindi questi sono luoghi eletti per me.
Teresa
Mi piacciono molto i giardini botanici, quando ho l’opportunità di visitarne uno non me la lascio scappare. Questo sembra particolarmente bello, con le statue e altre opere d’arte nel verde. Ci faccio un pensierino!
Donna Vagabonda
Sì è proprio un luogo dove la Natura e l’arte si fondono, una vera chicca!
Marina
Natura unita all’arte, è davvero un luogo perfetto per me che, come sai, adoro visitare i giardini botanici. Questo non lo conoscevo, grazie per avermelo fatto scoprire.
Donna Vagabonda
Grazie a te di aver apprezzato l’articolo 😄
La Kry
Appena tornata dall’Austria, dopo aver scoperto che il gigante all’ingresso del museo Swarovski era opera di André Heller, mi fiondai subito a visitare questo giardino e me ne innamorai. So che c’è anche un altro giardino, sempre progettato da lui, a Marrakech… ma lì non ci sono ancora arrivata…
Donna Vagabonda
Nemmeno io lì ma la sua arte è leggendaria e quindi dovremo entrambe organizzare un viaggio a Marrakech!
Erminia Sannino
È bellissimo questo giardino, anche la creazione di ambientazioni diverse che ti fanno viaggiare in posti esotici. Bellissimo la foresta di bambù con l’arco giapponese
Donna Vagabonda
Sembrava di essere davvero in Giappone in quel luogo preciso, una meraviglia senza pari!
Arianna
Mi piacciono molto i giardini e non conoscevo affatto questa meraviglia. Ti rimanda a posti lontani come piace a me, ottimo spunto per una gita
Donna Vagabonda
Perfetto per una splendida giornata all’aria aperta tra arte e natura, un luogo magico!
Veronica
Quanta bellezza in un luogo così poco conosciuto? Un angolo dove rilassarsi ma anche essere catapultati in un giardino giapponese, grazie come sempre per portare questi luoghi sul tuo blog e farli conoscere!
Donna Vagabonda
Grazie a te di apprezzare sempre i miei articoli, davvero! Questo luogo poi è davvero eccezionale, unico nel suo genere!
Libera
Questo giardino è splendido e nonostante mi sia stato possibile vedere solo le foto, mi è sembrato quasi di trovarmi lì, immersa nella pace della natura.
Donna Vagabonda
Sono contenta che le mie foto ti abbiano catapultata in questo mondo meraviglioso creato da Heller, è davvero un sogno!
Paola
A parte la bellezza di tutto questo verde, ma quanto sono meravigliosi questi giardini con tante zone e opere diverse all’interno?
Mi piacerebbe tantissimo esplorare la foresta di bambù!
Donna Vagabonda
Ogni area crea un ambiente a sé stante ricco di opere, colori ed emozioni. Un giardino magico davvero!
Bru
Eliana tu sei brava a descrivere ogni luogo e viaggio, ma quando parli di natura trasmetti davvero tutta la bellezza che hai intorno
Donna Vagabonda
Cinzia il tuo commento mi onora e mi emoziona, grazie di cuore 😻
Teresa Scarselli
Un giardino botanico lussureggiante, dove passeggiare e indugiare, in totale relax. Avevo già in programma di tornare sul Garda in primavera, lo inserirò nell’itinerario. Grazie per lo spunto!
Donna Vagabonda
Grazie a te, non ne rimarrai delusa vedrai!
Cristina
Questo giardino è veramente bello, pieno di piante lussureggianti e opere d’arte da scoprire. Io amo i parchi e i giardini e mi piace andarli a visitare appena ne ho l’occasione, perciò grazie per queste informazioni mi saranno utili per una gita fuori porta.
Donna Vagabonda
Grazie a te! Sono sicura che un parco del genere non potrà deludere le tue aspettative, vedrai!
Nadia Meriggio
Mi piacciono molto i giardini botanici. Un paio d’anni fa avevo buttato giù un ipotetico infinito on the road intorno al lago di Garda e questa era una delle tappe imperdibili. Chissà che non m’invento un altro itinerario prendendo in considerazione un pezzo di lago alla volta.
Donna Vagabonda
Guarda, hai fatto bene ad inserire questo luogo nell’itinerario! Non è troppo conosciuto ma è fenomenale, lo consiglio vivamente.
Mariarita
Mi piacciono molto i giardini botanici. Nell’ultimo anno ho visitato quello della Mortella ad Ischia e l’Oasi di Ninfa in provincia di Latina, ma non conoscevo questa meraviglia! Grazie per le interessanti informazioni.
Donna Vagabonda
Il Giardino di Ninfa è sulla mia lista davvero da tantissimo tempo mentre quello di Mortella ammetto di non averlo sentito nominare. Mi piacerebbe scoprirne di più a riguardo!
viaggiacorrisogna
Questo è un ottimo consiglio per la primavera, con i suoi colori e profumi! Anche perchè sembra davvero bello!
Donna Vagabonda
Posso dirti che non sembra solo bello ma che lo è davvero! Un luogo fenomenale e poco conosciuto, una gioia per occhi e non solo.
Silvia The Food Traveler
I giardini botanici sono delle mete che mi prefisso sempre di includere in qualche viaggio, o anche in qualche gita fuori porta tra Piemonte e Lombardia. Poi però per un motivo o per l’altro dimentico sempre di farlo, ed è un vero peccato perché sono degli angoli di paradiso.
Donna Vagabonda
Peccato davvero! Ma sono sicura che le prossime volte non te li farai scappare!