Diario di viaggio: Scozia – Giorno 6
Dopo un lungo iato finalmente prosegue il mio racconto sul viaggio on the road in Scozia del 2019: questi articoli sono davvero il cuore del blog e ci tengo molto a scriverli minuziosamente senza omettere alcun particolare. In questa giornata lascio Aberdeen e mi dirigo verso Inverness senza perรฒ negarmi una tappa presso alcuni luoghi iconici: il Castello di Crathes, il Giardino di Pitmedden, la Haddo House e il Castello di Fyvie.
Pronti a (ri)partire con me?
pRIMA TAPPA: Crathes Castle
Lasciamo Aberdeen con un certo dispiacere perchรฉ la cittadina scozzese ci รจ piaciuta molto e avremmo voluto avere piรน tempo per conoscerla meglio, ma sicuramente non mancherร occasione di tornarci. La prima tappa di questa lunga e splendida giornata รจ il Castello di Crathes, un bel maniero di origine cinquecentesca famoso per il suo splendido giardino all’inglese. Con l’illusione che il sole ci accompagnasse per tutta la giornata siamo arrivati a Crathes con la pioggia: ormai ci avevamo fatto l’abitudine, l’ombrello era il nostro inseparabile alleato.

Il Castello di Chrates e il suo giardino
Il Castello di Crathes รจ stato costruito tra il 1543 e il 1596 per volere della famiglia Burnett: l’edificio รจ gestito dal National Trust for Scotland, come molti degli edifici storici che abbiamo visitato. Purtroppo all’interno di questo castello non ci รจ stato consentito scattare fotografie (senza che ci venisse specificato il perchรฉ) perรฒ ci ha molto colpito dato che, in quei giorni, ospitava al su interno un piccolo ma ben fornito mercato artigiano locale: erano molti gli artisti e gli artigiani partecipanti e davvero c’era l’imbarazzo della scelta su cosa acquistare; io mi sono limitata a comprare un piccolo taccuino realizzato con cuoio locale e carta da riso, un piccolo pensiero!
Se all’interno non siamo riusciti a immortalare le sue sale (e ne sarebbe valsa la pena), all’esterno abbiamo avuto carta bianca e ci siamo sbizzarriti con le fotografie al giardino inglese: non bisogna confondersi con i termini “prato all’inglese” e “giardino all’inglese”, il primo infatti designa soltanto il tipo di prato e il taglio scelto, prediligendo ampi prati tosati con un’esclusivitร per la presenza dell’erba, il secondo designa invece il tipo di giardino (che puรฒ ospitare anche il prato all’inglese), ma รจ coltivato secondo dettami precisi. In tale tipologia di giardino le piante, soprattutto da fiore, bulbi e piccoli arbusti, sono lasciate totalmente libere di crescere senza seguire una geometria particolare, ma anzi creando un mix di colori e profumi molto diverso dal giardino all’italiana.
Una parentesi botanica doverosa prima di mostrarvi le fotografie
Penso che il giardino di Crathes sia uno di quelli che piรน mi รจ rimasto impresso: nonostante non abbia le dimensioni di un parco come potrebbe essere quello di Villa Barberini di Castel Gandolfo o come quello di Balmoral, i suoi colori, i suoi profumi e il trionfo delle piante con fiore mi ha davvero incantato. In Italia non รจ per niente semplice trovare luoghi come questi e sarebbe anche difficile mantenere un tale giardino che richiede cure continue e un clima piรน fresco e piovoso del nostro. Ricordo di aver immortalato quasi tutti i fiori del giardino, nonostante la pioggia si fosse fatta piรน battente.
Dato che il tempo continuava a peggiorare abbiamo deciso di partire verso la nostra meta successiva, sempre con la speranza che il sole, prima o poi, facesse capolino: si parte dunqeu alla volta di Pitmedden Garden.
Dopo 45 minuti di auto i nostri desideri sono stati esauditi: al posto della scrosciante pioggia รจ spuntato un sole meraviglioso che ci ha accompagnati fino a sera; anche l’umore ne ha giovato tanto che la giornata ha iniziato ad avere tutto un altro sapore! Del resto in Scozia รจ cosรฌ, bisogna sempre prepararsi al peggio, ma quando il peggio รจ passato รจ tutta un’altra musica!
Pitmedden Garden: un giardino alla francese in Scozia
Se il giardino di Crathes รจ un fulgido esempio di giardino all’inglese, quello di Pitmedden รจ tutto l’opposto trattandosi di un giardino alla francese, uno dei pochi qui in Scozia: geometrie esatte, aiuole bordate da bossi, topiari, un tripudio di razionalitร e ordine che sembra quasi fuori posto in un luogo “folle” come la Scozia.
Il Giardino di Pitmedden fu creato per volere di Sir Alexander Seton nel 1675 e realizzato dallo stesso giardiniere che progettรฒ quelli del Palazzo di Holyroodhouse a Edimburgo. Nel 1950 il giardino passรฒ al National Trust of Scotland che ne curรฒ il restauro e lo riportรฒ agli antichi fasti dopo che fu utilizzato come orto per oltre 100 anni.

Pitmedden Garden: il tripudio della geometria
Una cosa che ci sorprese durante questo viaggio รจ il fatto che non abbiamo mai trovato molte persone in visita a questi beni del National Trust, forse perchรฉ molti turisti preferiscono concentrarsi sulle grandi cittร o prediligono luoghi piรน famosi, fatto sta che quasi sempre ci siamo goduti la visita a questi beni in totale tranquillitร e senza dover fare troppa fila, l’ideale per godersi a pieno l’esperienza!
Pitmedden, oltre che al giardino, ospita anche un museo agricolo con attrezzi e utensili tipici: รจ un piccolo spaccato di storia che, personalmente, ho molto gradito e che mi ha fatto conoscere la civiltร contadina dell’Aberdeenshire.
Il sole ha dato risalto ancor piรน a questo splendido giardino che, a tratti, ricorda addirittura Versailles (anche se le dimensioni sono notevolmente piรน contenute). All’interno ci sono numerose panchine dove potersi riposare e molteplici fiori da poter immortalare: c’รจ tutto il tempo per godersi una visita tranquilla e piacevole oltre che per scattare numerose foto. Nonostante i chiari riferimenti al giardino francese non potevano mancare alcune aiuole fiorite che incorniciano il perimetro dell’intero parco: la “mano inglese” non puรฒ non essere riconosciuta!
Sono stata estremamente contenta di aver potuto visitare i giardini di Crathes e di Pitmedden uno dopo l’altro perchรฉ cosรฌ ho potuto fare un raffronto tra i vari stili e imparare ad apprezzarli ancora di piรน: non credo di preferirne uno rispetto all’altro dato che ognuno possiede delle caratteristiche uniche che mi hanno molto emozionata.
E voi tra i due quali preferite e perchรฉ? Fatemelo sapere nei commenti, mi raccomando!
Haddo House: una residenza palladiana nel cuore della Scozia
Lasciato lo splendido giardino di Pitmedden ci siamo diretti ad Haddo House, un’imponente residenza settecentesca nel cuore delle campagne scozzesi. Costruita nel 1732 ha subito dei rimaneggiamenti alla fine del 1800 che ne hanno modificato il stile rendendola elegante e maestosa: l’esterno รจ in tipico stile georgiano mentre gli interni sono in stile vittoriano. Circondata da un giardino terrazzato e separata dall’Haddo Country Park da uno splendido viale di tigli, Haddo House รจ appartenuta alla famiglia scozzese dei Gordon e nel, secondo conflitto mondiale, fu convertita in ospedale: da sottolineare come qui nacquero piรน di 1200 bambini!
Una visita ad un luogo storico cosรฌ importante e imponente non poteva mancare all’interno del nostro itinerario: al contrario di quello che รจ successo per gli altri beni del National Trust non abbiamo potuto visitare gli interni a causa dell’elevato numero di visitatori che aveva fatto incetta di biglietti; inoltre le visite guidate terminavano alle 14 e non ci sarebbe stato modo di visitarla nel pomeriggio, un vero peccato per me! Neanche farlo apposta avevo appena pensato che eravamo stati fortunati a non aver mai trovato fila per accedere ai luoghi… Tacchete, come no!
Con un po’ di amarezza ci siamo accontentati di visitare il giardino, il parco e di vedere la Haddo House dall’esterno: osservando la sua architettura mi รจ subito tornato alla mente il film “Orgoglio e Pregiudizio” con Keira Knightley e Mattew Macfadyen (le location scelte per questo capolavoro ricordavano vivamente Haddo House, sia per lo stile che per il grande parco qui presente). Devo dire che pensare a questa pellicola mi ha restituito il buon umore, permettendomi di osservare Haddo con occhi diversi, non quelli dello sconforto e del dispiacere ma quelli della curiositร e della felicitร di essere in Scozia.

La splendida Haddo House
Le mura possenti, le scalinate austere e il colore grigio intervallato da qualche macchia verde di licheni mi hanno totalmente traghettato in un’altra epoca, tra romanticismo, grandi balli emozionanti e vita di campagna: mi sono chiesta se questo luogo fosse anche utilizzato come luogo per i ricevimenti e per i matrimoni e, data la sua bellezza, non credo possa essere altrimenti.
L’accesso al parco e al giardino della villa sono totalmente gratuiti e questo ha attirato numerose famiglie scozzesi ansiose, come noi, di godersi una bella giornata soleggiata all’aria aperta: la temperatura gradevole (intorno ai 20 gradi) e la possibilitร di fare una rilassante passeggiata all’interno del lussureggiante parco ricco di alberi maestosi rendono Haddo House una meta perfetta per tutti, grandi e piccini.
In un parco che si rispetti non possono poi mancare alcuni animali da cortile come oche e anatre, l’attrazione preferita dai piรน piccoli; io mi sono limitata a osservarle, abbastanza compiaciuta nel vedere questi animali grassi e tronfi, ma del resto qui “hanno trovato l’America” con tutti i bambini che ogni giorno danno loro del cibo.
Dopo un veloce pranzo al sacco ed esserci gustati una deliziosa torta al cioccolato all’interno del bar situato all’ingresso di Haddo House รจ giunto il momento di visitare l’ultimo monumento della giornata: Fyvie Castle.
Fyvie Castle: il castello infestato
Il Castello di Fyvie รจ stata l’ultima meta dell’Aberdeenshire visitata: si tratta, ancora una volta, di un luogo del National Trust of Scotland e uno dei castelli piรน imponenti di questa regione. Fulgido esempio di architettura baronale scozzese, il Castello di Fyvie รจ un luogo estremamente noto, sia per le sue vicende storiche che per il folklore scozzese.
Fu costruito probabilmente nel 1211 da Guglielmo il Leone e fu la sede della corte di Robert Bruce e Carlo I che qui visse da bambino. Dopo la battaglia di Otterburn, nel 1390, cessรฒ di essere una fortezza reale e divenne possesso di cinque famiglie – Preston, Meldrum, Seton, Gordon e Leith – ciascuna delle quali ha aggiunto una nuova torre al castello.

Il Castello di Fyvie
L’austeritร dell’esterno contrasta di netto con la bellezza degli interni, arricchiti da mobili d’epoca e da arredamenti lussuosi. La prima impressione che si ha quando si visita Fyvie รจ di trovarsi innanzi ad una dimora reale: difattiรจ tutto talmente ben mantenuto da dare l’impressione che sia abitato e non adibito alle visite guidate. ร opportuno sottolineare come sia raro trovare una simile cura dei dettagli all’interno di realtร che non sono adibite a residenza privata!
La visita guidata di circa due ore ci ha permesso di scoprire molte delle stanze del Castello, come la sala da pranzo, gli appartamenti nobili, lo studiolo e gli imponenti saloni: ricordo distintamente che la guida ci disse, con un certo orgoglio, che tra tutti i castelli scozzesi questo รจ il preferito dell’attuale Principe del Galles: Carlo Windsor, erede al trono della Gran Bretagna. Essendo beni “pubblici” oggi questi luoghi sono visitati dalla famiglia reale solo in alcune occasioni, ma io ce lo vedrei davvero bene Carlo qui insieme alla sua inseparabile Camilla.
Ho iniziato il racconto di Fyvie Castle dicendovi che รจ famoso anche per il folklore…
E in un castello come questo non puรฒ non esserci qualcosa di strano!
Pare che nel 1920, durante alcuni lavori di ristrutturazione, sia stato trovato uno scheletro di una donna vissuta secoli fa dietro al un muro di una camera da letto. Per donare pace ai resti questi furono sepolti nel cimitero di Fyvie: dopo tale avvenimento si iniziarono a sentire rumori molesti e accaddero fatti inspiegabili. Il tutto venne imputato alla “profanazione” dello scheletro e cosรฌ il Laird del castello fece riesumare lo scheletro affichรจ venisse murato nuovamente dove lo avevano scoperto e solo a questo punto i rumori cessarono.
Fantasia?
Suscettibilitร ?
Mito o leggenda?
Chi puรฒ dirlo, fatto sta che quando la guida ci mostrรฒ il muro che “protegge” i resti della donna un brivido mi รจ corso lungo la schiena: lungi da me essere superstiziosa, ma pensare che dietro a quel muro vi fosse stato uno scheletro mi ha fatto vivere per un istante in un racconto gotico!
Il castello รจ poi protagonista di altri fatti: pare che ci sia una macchia di sangue indelebile nascosta nella tappezzeria di una delle camere, che vi dimorino due fantasmi (uno รจ presumibilmente quello dello scheletro) e che sia stato colpito da due maledizioni nel corso dei secoli. Questi fatti bizzarri contribuiscono al successo di un luogo storico straordinario che ogni anno apre le porte a migliaia di visitatori.
A parte la presenza di fantasmi e scheletro Fyvie รจ di sicuro uno dei castelli piรน suggestivi della Scozia, uno dei piรน imponenti ed รจ tra quelli che piรน mi sono piaciuti: nonostante ne abbia visti davvero molti, anche a distanza di anni confermo che si tratta di un luogo di indiscutibile bellezza e che vale la pena visitare quando si decide di venire alla scoperta di questa regione della Gran Bretagna.
ร ora di lasciare l’Aberdeenshire e di fare rotta verso Inverness, la meta finale di questa giornata.
Inverness: la meta finale
Devo ammetterlo ho lasciato l’Aberdeenshire con un po’ di amarezza: avrei voluto fermarmi di piรน, vedere meglio la cittร di Aberdeen, assaporarmi l’atmosfera reale dei suoi castelli, “perdermi” tra le aiuole fiorite dei suoi giardini. Ma the show must go on e il viaggio continua: sicuramente ci saranno altre occasioni per visitare questa splendida zona!
Il viaggio per Inverness รจ stato un po’ stancante: da giorni una fastidiosa allergia (che poi si รจ rivelata essere causata da alcuni pollini) mi stava dando noia e l’antistaminico non sempre sortiva l’effetto sperato. Ricordo di essermi addormetata per un’oretta mentre #Papร Vagabondo si destreggiava con la guida a destra e con le strade “al contrario”: ormai era quasi una settimana che avevamo messo piede in Scozia e un pochino iniziavamo a sentirci “figli” di una terra cosรฌ enigmatica e imperscrutabile.
Avevamo deciso di fermarci ad Inverness per una sola notte perchรฉ si trattava di un buon punto stretagico per spostarci sulla riva occidentale e per raggiungere l’Isola di Skye. Questo avrebbe sacrificato sicuramente la cittadina di Inverness ma ci avrebbe permesso di poter fare una nuova escursione naturalistica proprio su Skye: l’intento del viaggio non era sicuramente il vedere piรน cittร possibili, ma conciliare storia e natura e devo ammettere che, per essere stata la prima volta che visitavo la Scozia, mi posso ritenere piรน che soddisfatta.
Siamo giunti a Inverness intorno alle 18 e abbiamo subito fatta tappa presso la piccola Guesthouse scelta per la notte: la Braehead Guest House รจ una piccola struttura affittacamere non lontano dal centro e dal Castello di Inverness che ci ha permesso di trascorrere dei piacevoli momenti in cittร . La proprietaria, gentile e disponibile, ci ha fornito un pass per il parcheggio dell’auto: davvero molto gradito! La stanza, discreta, silenziosa e senza troppe pretese, era dotata di due letti singoli e di un grande armadio oltre che del bagno privato.
Dopo aver sbrigato le pratiche per il check-in ci siamo diretti verso il centro di Inverness e ci siamo fermati a mangiare un boccone al volo. La serata l’abbiamo dedicata a scattare fotografie al castello, ormai chiuso al nostro arrivo; stanchi ma soddisfatti eravamo pronti per partire verso il Lago di Loch Ness e verso l’Isola di Skye.
sabribalugani
Ho una passione per i castelli che ne ho fatto parte del mio percorso di blogger e penso che la Scozia sia il luogo in assoluto che ripaga questa mania con cui convivo . Mi incuriosisce molto Inverness e piรน per un questione di serie televisive che altro!
Donna Vagabonda
Ti posso chiedere quali serie televisive? Mi hai incuriosita!
Lisa Trevaligie Travelblog
Mi ha sempre affascinato moltissimo la Scozia proprio per le sue antiche dimore e i castelli strepitosi che spiccano altezzosi in ogniddove. Non ne amo il meteo perรฒ.. il cielo grigio mi angoscia. E’ lo stesso motivo per cui non riesco ad andare a Londra.
Donna Vagabonda
Ti dirรฒ, io ho fatto 10 giorni, 5 giorni di sole e 5 giorni di brutto tempo, poteva andare peggio. Alla fine ci si abitua, fa parte del suo fascino.
Mimรฌ
Che luoghi carichi di storia, natura e grande fascino! Da rimanerne davvero estasiati … E quando si parla di Castelli. la Scozia, come qui hai ben dimostratto, ha davvero tanto da dire! Ancora non ci sono stata, ma era nella mia programmazione ante covid. Spero di poterci andare, prendendo spunto da questo tuo articolo!
Donna Vagabonda
Spero che il mio diario di viaggio ti aiuti a organizzare il viaggio. Io ci tornerei subito, mi ha rapito il cuore!
Libera
Devo ammettere che un pรฒ me l’aspettavo: pensavo alla storia di un fantasma o qualcosa di simile e poi ho letto dello scheletro. D’altronde la Scozia รจ la patria delle leggende.
Donna Vagabonda
Verissimo e ogni castello ne nasconde una!
ERMINIA SANNINO
Adoro la Scozia, mi รจ piaciuta tanto. Sono stata diverse volte e anche per un lungo periodo, solo che non sono riuscita a visitare tutto quello che hai visitato tu. Inverness per esempio, solo di passaggio, di ritorno dal tour delle Highlands. Ci ritornerei volentieri, vorrei vedere l’Isola di Sky.
Donna Vagabonda
Anche io solo di passaggio a Inverness, avrei voluto approfondire di piรน la mia visita ma la prossima volta penso che fisserรฒ proprio qui la mia base e poi mi spingerรฒ ancora piรน a nord!
Marina
Accipicchia, un bel tour de force aver visitato tutti questi luoghi meravigliosi in un solo giorno!! La Scozia รจ davvero stupenda e sono felicissima che tra qualche giorno andrรฒ finalmente ad Edimburgo. In effetti la storia dello scheletro rimesso al suo posto รจ un pรฒ inquietante, ma se ha funzionato forse hanno fatto bene!!
Donna Vagabonda
Eheheh la Scozia รจ la patria di leggende e miti di questo genere! Devo ammettere perรฒ che quando la guida ce la raccontรฒ rimasi impietrita ๐
Silvia The Food Traveler
Pur essendo stata in Scozia diverse volte, questa porzione di paese la conosco pochissimo, quindi non ho visitato nessuna di queste dimore e di questi castelli (il primo che visiterรฒ quando tornerรฒ in Scozia sarร sicuramente quello di Fyvie perchรฉ adoro le storie di fantasmi). Sono stata anche io per poco tempo a Inverness, che perรฒ non mi ha colpita tantissimo: forse devo darle una seconda chance.
Donna Vagabonda
Quello che ho visto non mi รจ dispiaciuto ma credo proprio che ci voglia un’altra visita per dare un giudizio completo sulla cittร .
Teresa
Bellissimo articolo, io sono stata in Scozia due volte, ma non ho mai visitato questi castelli. Devo salvarmi il tuo articolo cosรฌ, la terza volta che mi recherรฒ in questa terra meravigliosa saprรฒ giร dove andare!
Donna Vagabonda
La Scozia mi ha davvero incantata e ci tornerei subito, ci ho proprio lasciato il cuore!
Claudia
Non conosco per niente la Scozia perciรฒ ho letto con piacere le tue avventure. Che strano vedere un giardino alla francese cosรฌ curato nel cuore della Scozia! I castelli sono veramente uno piรน bello dell’altro!
Donna Vagabonda
Sรฌ รจ stato davvero molto particolare, il luogo del resto valeva la visita anche solo per questo!
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