Le Signore dell’Arte
Con il passaggio della Lombardia in zona gialla finalmente sono riaperti musei, cinema e teatri e questi luoghi di cultura hanno subito catalizzato l’attenzione di molti appassionati o semplici curiosi con tanta voglia di “evadere” da una normalità malsana dettata da questa pandemia infinita.
Io, come altri, non mi sono fatta sfuggire l’occasione e nel giorno della sua apertura (fissata per inizio marzo ma rimandata a causa del lockdown) mi sono diretta alla volta del Palazzo Reale di Milano per visitare la mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600“.
Dove: Palazzo Reale – Milano
Periodo: dal 27 aprile 2021 al 25 luglio 2021
Da Caravaggio a Palazzo Reale
Qualche tempo fa avevo visto in televisione una puntata di Ulisse (immaginatemi con una faccina un po’ colpevole che vi dico “non lo guardo per quel bonazzo di Alberto Angela, nooo!”) incentrata sulla figura di Caravaggio, Michelangelo Merisi, il “pittore della luce”, uno dei miei artisti preferiti. Durante la puntata vennero trattati anche altri grandi artisti tra cui una donna, Artemisia Gentileschi, che mi colpì per la sua storia travagagliata e per la particolare bellezza delle sue opere. Come faccio di solito e come ahimé si deve fare durante un periodo in cui i viaggi sono preclusi ho “compartimentato” l’informazione e l’ho lasciata lì, a macerare all’interno del mio enìcefalo.
Qualche tempo dopo, non molto in realtà, ho scoperta che a Milano si sarebbe inaugurata una nuova mostra a Palazzo Reale che si proponeva di presentare opere d’arte del ‘500 e del ‘600 di donne artiste, pittrici e non solo. La cosa mi aveva galvanizzata e non poco dato che amo l’arte e sono una strenua battagliera per i diritti delle donne dunque perchè non immergermi nella storia e nell’arte di quel periodo volgendo lo sguardo verso le opere di donne visionarie? Alla notizia poi che ci sarebbero stati anche quadri della Gentileschi beh… Sono proprio schizzata in piedi.
E poi bam, lockdown, n’altra volta.
Tempo uggioso e voglia di evadere
Finalmente l’ultima settimana di aprile la Lombardia è passata in zona gialla: yeah, wow, top! Se non fosse che il tempo facesse letteralmente schifo… Incredibile comunque che in Lombardia, appena inizia una nuova zona gialla, tac! Ecco la pioggia incessante… Eh va beh, messa l’anima in pace di fotografare qualche bel borgo, ho provato a guardare l’offerta museale e delle mostre della vicinissima e stupenda Milano (e sapete quanto io la ami): subito gli occhi incominciarono a brillare: la mostra “Signore dell’Arte” apriva ufficialmente in data 27 aprile 2021. Non persi tempo, corsi subito a fare i biglietti online.
La mostra
La mostra “Signore dell’Arte” si tiene a Palazzo Reale, nel cuore pulsante di Milano, al primo piano: sono esposte oltre 130 opere d’arte che spaziano dalla pittura al ricamo di 34 artiste (e alcuni artisti) vissute tra il 1500 e il 1600 tra le quali Sofonisba Anguissola, Fede Galizia, Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Giovanna Garzoni, provenienti da noti musei e gallerie italiane (Galleria Borghese, gli Uffici, la Galleria Reale di Torino e altre) e da musei stranieri (il Musée des Beaux Arts di Marsiglia e il Muzeum Narodowe di Poznan).
L’esposizione vuole mostrare il talento di queste donne fuori dagli schemi che nella pittura e nelle arti hanno trovato il modo di far sentire la loro voce e di mostrare il loro talento in discipline pressoché riservate al genio maschile. Attraverso le opere è possibile comprendere quanto queste donne abbiano dedicato all’arte e come la loro produzione, spesso anche prolifica, sia rimasta indelebile ai posteri.
Oltre alle opere la mostra si propone di analizzare la vita delle artiste e l’impatto della pittura femminile: alcune artiste trovarono spesso grosse difficoltà nell’affermarsi, come Artemisia Gentileschi, altre invece ebbero la fortuna di incontrare dei mecenati e di lavorare presso corti di rilevanza indubbia all’interno della complessa scacchiera europea.
La mostra, si inserisce nel palinsesto I talenti delle donne, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano.
Il progetto espositivo è realizzato con il sostegno di Fondazione Bracco, principale sponsor della mostra ed è curato da Anna Maria Bava, Gioia Mori e Alain Tapié.
La mia visita alla mostra “Le Signore dell’Arte”
La mia visita è iniziata formalmente con la prenotazione dei biglietti online sulla piattaforma ufficiale Ticket.it collegata direttamente al sito della mostra: con facilità si possono prenotare i biglietti in base al giorno e all’ora (oltre che alla disponibilità effettiva) e pagarli online; la prenotazione è fortemente consigliata durante i giorni feriali mentre è obbligatoria durante i festivi (sabato e domenica). Il lunedì la mostra è chiusa.
Una volta acquistati i biglietti per la fascia oraria 15.15 – 15.30 mi sono diretta insieme ai miei genitori, amanti anche loro della pittura, verso Palazzo Reale prima in automobile (lasciata presso il parcheggio comodo ed economico “Famagosta”) e poi tramite le metro verde e rossa con fermata “Duomo”. Da Piazza Duomo è infatti facilissimo raggiungere Palazzo Reale dato che questo si trova proprio rivolto verso il magnifico edificio di culto.
Giunti a Palazzo Reale non abbiamo trovato alcuna coda né assembramento e subito abbiamo mostrato presso l’accoglienza al primo piano la nostra prenotazione. Durante il periodo di emergenza si accede alla mostra solamente muniti di mascherina e si deve mantenere una distanza di sicurezza per evitare assembramenti: i controlli sono davvero serrati e tutto avviene in totale sicurezza. L’affluenza, in quel momento, era piuttosto bassa e solo verso le 16 si è notato un piccolo incremento di visitatori, sempre comunque distanziati e in sicurezza.
L’esposizione si articola in alcune sale ampie: le opere sono disposte in modo da non creare problemi di assembramento e sono tutte corredate da un cartellino informativo. Inoltre, è disponibile l’audioguida sia in formato classico (con le cuffiette) sia digitale scaricando un’applicazione gratuita sul proprio smartphone (scelta che ho fatto io e che prevede un percorso per adulti e uno per bambini).
La mostra esplora le vicende di varie donne vissute in diverse parti d’Italia, ognuna specializzata in un’arte o in più arti, grandi imprenditrici di loro stesse.
Il campo di ricerche sulle Signore dell’Arte è in continua espansione: l’attenzione verso queste artiste si sta facendo sempre più viva all’interno del settore e del mercato artistico: le nuove scoperte sono davvero comuni. Le donne artiste non attendono che essere (ri)scoperte e ricordate per il loro prezioso contributo verso il mondo dell’arte.

Una foto ricordo di una mostra stupenda!
Le artiste che più mi hanno colpito sono senza dubbio Fede Galizia (con il suo Giuditta con la testa di Oloferne), Franceschina Volò (con il suo Natura morta all’aperto con fiori, insalata riccia, ostriche e fragole in una fruttiera) e la mitica Artemia Gentileschi (soprattutto con il suo dipinto Maria Maddalena, conservato in Libano e danneggiato dall’eplosione del porto avvenuto durante l’estate del 2020).
Devo con piacere dire che la mostra mi è piaciuta tutta e tanto mi mancava poter passeggiare osservando opere d’arte di altri tempi tramandate fino a noi.
Finalmente la cultura può ripartire e io non mi sono fatta sfuggire questa splendida occasione.
Informazioni utili
La Mostra “Le Signore dell’Arte” si trova a Palazzo Reale – Milano.
La mostra è aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10:00 alle 19:30.
Di seguito il costo dei biglietti:
Open € 16
Intero € 14
Ridotto € 12
Abbonamento Musei Lombardia € 10
Ridotto speciale € 6
Biglietto Famiglia: 1 o 2 adulti € 10 / ragazzi dai 6 ai 14 anni € 6
Per ulteriori informazioni e prenotazioni visitate il sito ufficiale.
Valentina
Grazie Eliana per aver raccontato questa tua visita a Palazzo Reale di Milano. Anche l’Emilia-Romagna è tornata gialla lunedì scorso, ma non ho ancora visitato nessun museo.
Mi manca andare per mostre e questa sulle Signore dell’arte mi incuriosisce molto.
Casomai, se farò un salto a Milano da qui a luglio, ne approfitterò per andarla a vedere.
Donna Vagabonda
È una mostra davvero interessante e che vale la pena visitare. Grazie a te di aver letto l’articolo 😄
valeria
Quanto ti invidio Eliana! Questa mostra è un vero spettacolo e mi mordo le mani perchè non so se riuscirò a vederla. Adoro Artemisia Gentileschi e farei davvero di tutto pur di riuscire a presenziare.
Donna Vagabonda
Dai allora programma una bella visita a Milano, la mostra vale davvero la pena!
Nadia Meriggio
Sono contenta che la voglia di fare qualcosa di diverso porti le persone a prenotare tutti i posti disponibili nei musei. Anch’io ne ho alcuni in lista dei desideri ma senza fretta. Questa mostra m’incuriosisce molto. Le donne che sanno distinguersi in positivo hanno sempre qualcosa da insegnare.
Babi |Wanderlust in Travel
Avevo sentito parlare! In effetti è qui vicino a casa mia, potrei farci un salto! Leggendo l’articolo mi è venuto subito voglia di andarci ❤️
Donna Vagabonda
Vai vai perché ne vale la pena 🤩 poi mo dirai 🥰
Donna Vagabonda
Non potevi dire meglio, hai colto proprio l’essenza di questa mostra!
foodeviaggi
Sto leggendo in questi ultimi due giorni storie bellissime di musei appena riaperti e andati esauriti in poche ore! La gente ha voglia di tornare a vedere opere meravigliose e ha voglia di evadere! Noi stiamo progettando la visita alla mostra di Banksy a Sarzana .. se riusciremo a prenotare!
Donna Vagabonda
Immagino che sarà gettonatissima! Non vedo l’ora di leggerla sul vostro blog!
Arianna
Che bello poter assaporare un po’ d’arte, manca tanto anche a me cercherò anche io di organizzarmi. Questa mostra mi sembra davvero interessante hai fatto bene a visitarla
Donna Vagabonda
Splendida questa mostra e la consiglio davvero a tutti, una meraviglia!
Monica
Bellissimo articolo e bellissima mostra! Mi hai fatto venire voglia di andare subito in un museo! È da tanto che non ci vado e da grande appassionata mi mancano molto!
Donna Vagabonda
Forza allora! Molti offrono la prenotazione online, non farti sfuggire l’occasione!
antomaio65
Brava Eliana! Come sempre un bellissimo suggerimento per i prossimi giorni. Alla fine anche la pandemia ha il suo lato buono: non si fanno le file per entrare a Palazzo Reale (ne ricordo di mitiche sotto la pioggia con la coda che arrivava fino al sagrato del Duomo) e si possono ammirare i capolavori senza calca
Donna Vagabonda
Esatto! E dobbiamo sfruttare l’occasione ora che c’è 😄
Lisa Trevaligie Travelblog
Il mio sogno è vedere dal vivo una tela di Artemisia Gentileschi. Adoro la donna e l’artista che fu, e credo proprio che cercherò in qualche modo di raggiungere questa mostra. Non voglio perdere l’occasione.
Donna Vagabonda
Qui troverai una sala dedicata solo a lei, non perderti questa occasione!
valekappa90
Non sapevo di questa mostra, davvero interessante scoprirla con il tuo articolo! È davvero meraviglioso poter di nuovo visitare mostre e musei, circondandosi di arte e bellezza! Mi era mancato tanto!
Donna Vagabonda
La mostra vale davvero la pena e secondo me è una buona occasione per tornare ad assaporare la cultura 😄
Pingback: Il Castello di Gropparello | Donna Vagabonda
Federica Assirelli
Ottimo modo per ripartire direi! Anch’io per l’ultima riapertura scelsi proprio di visitare una mostra. Non conoscevo le pittrici che nomini se non, appunto, la mitica Artemisia Gentileschi che mi sono trovata sul cammino già diverse volte in qualche lettura di libri o articoli!
Donna Vagabonda
La mitica Artemisia è la bandiera di questa mostra ma tutte le opere sono degne di nota. Te la consiglio 😁
Teresa
Penso anche io che debba essere stata una mostra molto interessante, già il tema mi ispira molto perchè è molto particolare. Se dovessero rifarla, mi piacerebbe vederla!
Bru
Che voglia di vedere un evento o una mostra come questa, e devo proprio dire che le signore dell’arte sono veramente stupende
partyepartenze
Mi sto lanciando anche io nella bellezza, girando tra mostre ed esposizioni. Visiterò questa interessantissima mostra settimana prossima, ma mi hai già spoilerato numerose anticipazioni. Forse adesso sono ancora più contenta di andare.
paola
Anch’io ho voglia di tornare a visitare mostre e musei. Spero di riuscire ad andare presto a Venezia e cominciare da lì.
Michela
Bellissima gita fuori porta! Inoltre un po di orgoglio femminile ogni tanto ci va proprio! La mostra merita proprio!
Donna Vagabonda
Sì la mostra merita eccome e la consiglio davvero, ci voleva una mostra così
Donna Vagabonda
Io dovrei andare a Venezia per metà luglio, non vero l’ora!
Erminia
Una mostra davvero interessante e mi piacerebbe che fosse itinerante per far conoscere al tutto il mondo l’arte delle donne. Come dici tu, secoli fa non era un lavoro o una passione adatte alle donne eppure di artiste donne ce n’erano. Da valorizzare assolutamente!
Donna Vagabonda
Ah sì! Penso sia una mostra doverosa anche per ricordare l’emancipazione femminile!
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