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Madagascar – Giorno 1

Non potevo esimermi dallo scrivere questo diario di viaggio, in Madagascar.

VAGABONDAMETA(2)

Luogo Storico

Il Madagascar è luci, colori, suoni, sorrisi e natura. Dopo Tunisia ed Egitto, era ora di andare un po’ più sud, a scoprire “la vera Africa”.

Prima di partire con me vi invito a leggere la pagina delle destinazioni dedicata cliccando qui.

Il fatidico giorno è arrivato: il conto alla rovescia è finito e finalmente parto, con il mio gruppo e mia zia, con un viaggio di Avventure nel Mondo chiamato “Madagascar Breve“, che ora ha cambiato leggermente itinerario. La prima tappa è Parigi, e poi un altro volo per Antananarivo, la capitale di questo splendido paese.

Arriviamo a Tanà, come qui la chiamano, e già c’è qualche problemino: purtroppo alcune valigie sono state perse durante lo scalo, compresa quella della mia sfortunata zia. Rimaniamo in aereoporto per ore, ma niente. Speriamo per tutto il viaggio che queste arrivino prima o poi, ma purtroppo ci attenderanno a Malpensa al nostro ritorno.

Prendiamo uno dei furgoncini che ci aspetta all’uscita e raggiungiamo, dopo circa un’ora, il nostro corrispondente Bebè. Qui cambiamo il denaro necessario e riceviamo le istruzioni di viaggio. Non ci facciamo mancare un piccolo rinfresco, anche se sono solo le 9:30 del mattino, sotto lo sguardo di alcuni gatti curiosi di alcune tartarughe.

Il nostro pulmino van ci attende, ed insieme all’autista Riza, partiamo alla volta di Antsirabe. Il meteo non è molto clemente, fa freddo e ogni tanto piove. Ci vogliono 3 ore e mezza per arrivare ad Antsirabe, importante città per l’industria mineraria, ma noi ce ne mettiamo quasi 5 a causa delle strade allagate. Durante il viaggio scorgiamo delle piccole costruzioni curiose e apprendiamo dall’autista che sono delle specie di cappellette, delle tombe famigliari. Le ritroveremo lungo molte strade del nostro viaggio.

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Arrivati ad Antsirabe, abbiamo a disposizione circa mezz’ora per fare un giro, così decidiamo di prendere un pousse-pousse, immancabile mezzo di trasporto malgascio. Non facciamo fatica a trovarli, anzi, appena scendiamo dal nostro camioncino  una ciurma si accalca per portarci in giro, in cambio di pochi spiccioli.

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I pousse-pousse attendono

Antsirabe è la terza più grande città del Madagascar, con una popolazione di oltre 175.000 persone ed è il capoluogo della regione di Vakinankaratra, nella provincia di Antananarivo. Si trova sugli altopiani centrali, a un’altitudine di 1.500 m.

La città è grande e non abbiamo il tempo di visitarla con calma: noto anche dei negozi di minerali, ma ahimè non possiamo fermarci.

E’ già ora di riprendere il nostro viaggio, verso Ambositra. Durante il tragitto cerco di riposare, la stanchezza si fa sentire, non meno il freddo. Ci vogliono circa 2 ore e mezzo per arrivare, ma ne impieghiamo di più, sempre per le cattive condizioni climatiche. Durante il viaggio ci iniziamo a conoscere, anche se tutti proviamo un enorme senso di spossamento e quindi gli argomenti non sono affatto profondi.

Arriviamo che è già buio e fa freddo, ci sono 10 gradi. Per fortuna ho un pile che si rivelerà essere un aiuto prezioso durante tutto il tour. Alloggiamo in un piccolo alberghetto, dove però non c’è acqua calda. Scendiamo a mangiare qualcosa, finalmente! Il piatto tipico è lo zebù con le patatine e ovviamente non me lo faccio scappare. Allietati da un gruppo musicale locale, che non suona per niente male, il sorriso torna sui nostri volti.

Il primo giorno è andato, tra spostamenti interminabili e fuso orario che scombussola.

Domani ci sarà il tour di Ambositra!

Se volete leggere gli altri articoli del Diario di Viaggio vi invito a cliccare qui.

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