L’Abbazia di San Pietro di Breme
Continua il mio tour alla scoperta della Lomellina e dunque della Provincia di Pavia tra colline, risaie, castelli e luoghi sconosciuti ai piรน. Scopo del mio blog, ormai lo sapete, รจ anche quello di valorizzare la mia provincia natia e di mostrare le bellezze di luoghi forse non “instagrammabili” come Roma o Firenze ma non meno suggestivi e particolari.
Con questo articolo vi porto ancora tra i verdi campi lomellini alla scoperta dell’Abbazia di San Pietro di Breme.
Storia dell’abbazia di San Pietro
Breme รจ un piccolo paese della Lomellina occidentale, al confine tra il pavese e l’alessandrino, che deve la sua fama (nei dintorni ma non solo) grazie alla produzione delle squisite cipolle rosse, varietร di cipolle De.Co. (Denominazione Comunale di Origine) dal gusto dolce e avvolgente, e alla presenza dell’Abbazia di San Pietro, monumento meraviglioso simbolo della cittadina.
A causa delle incursioni dei Saraceni a Torino e nel Piemonte, molti monaci furono costretti a fuggire dall’abbazia di Novalesa, in Val di Susa, per cercare un luogo in cui fossero al sicuro: รจ cosรฌ che giunsero in Lomellina dato che il territorio (le “curtis”) di Breme e di Pollicino (l’attuale cascina Rinalda) erano beni di proprietร del marchese d’Ivrea Adalberto, protettore dei monaci esuli. Il marchese donรฒ le due curtis ai monaci e questo fu una vera e propria benedizione per i monaci che trovarono in questo territorio, nato dalla confluenza tra Po e Sesia, un luogo fertile e rigoglioso e una posizione strategica e sicura, non lontana dalla sede imperiale longobarda di Pavia.
Qui Donniverto, che fu l’ultimo abate di Novalesa e il primo di Breme, edificรฒ un monastero che fu intitolato a San Pietro, come quello da poco lasciato: la costruzione terminรฒ intorno alla metร del X secolo, epoca della costruzione della cripta tutt’ora visitabile.
Con la ritirata dei Saraceni l’abate di Breme divenne nuovamente anche l’abate di Novalesa dato che i monaci poterono tornare presso il monastero.
Purtroppo anche lo splendore dell’abbazia iniziรฒ a svanire quando come un vortice giunse Gian Galeazzo Visconti (vi ricordate dove lo abbiamo giร incontrato? A Valeggio e a Sartirana) che assediรฒ la cittร . Da questo momento fino alla metร del 1500 il territorio cadde in un palpabile degrado. Nel 1542 i benedettini si trasferirono a S. Alberto di Butrio e qui si insediarono gli Olivetani che soppressero il titolo di abate e i beni dell’abbazia confluirono in quelli di San Bartolomeo della Strada di Pavia. Furono loro a costruire l’edificio attuale e il campanile. Ma ancora il declino non si arrestรฒ e continuรฒ con la soppressione dell’abbazia da parte di Vittorio Emanuele I nel 1784. Sotto il regno di Napoleone I fu alla fine abbattuta la chiesa della stessa abbazia, ormai diroccata e troppo pericolante per essere salvata.
Dopo i tempi bui l’abbazia perรฒ tornรฒ a splendere grazie agli interventi di restauro del chiostro e degli ambienti sotterranei: ad oggi il complesso, anche se non piรน religioso, risplende nuovamente di luce propria e accoglie il visitatore, pellegrino e laico, tra i suoi luoghi, nella cripta e presso il museo che accoglie gli antichi forni dei monaci, il pozzo e gli attrezzi agricoli tipici di queste zone.
Struttura dell’Abbazia di San Pietro di Breme

La cripta di Breme
Il corpo principale dell’abbazia รจ costituito dal chiostro e dalla cripta: nel chiostro oggi sono ospitati uffici e aule per le associazioni. Il chiostro rettangolare รจ sormontato dall’imponente campanile che come un totem si staglia sul complesso. La cripta, sopravvissuta all’inclemenza del tempo, รจ divisa in tre navatelle da quattro colonne cilindriche di pietra che potrebbero provenire da alcuni resti romani. Non รจ semplice ricostruire gli ambienti originali ma probabilmente al pianterreno erano ospitati lo scriptorium, il refettorio e la sala comune, oltre che alla farmacia-erboristeria. Nell’ala ovest, dove attualmente รจ ospitato il municipio, sorgevano degli edifici di rappresentanza e nella parte nord sorgevano un mulino, un forno, le stalle e i granai.
Visitare l’Abbazia di San Pietro di Breme
L’Abbazia di San Pietro di Breme รจ visitabile tutti i giorni durante gli orari di apertura del Comune di Breme. L’abbazia รจ aperta anche di domenica dalle 15 alle 17.30 o su prenotazione gli altri giorni contattando il numero 328 7816360. Al termine del vostro tour potrete fruire della “Merenda del Frate“, previa prenotazione, presso le trattorie locali a base di prodotti tipici di Breme e della zona al costo di 5 euro. La prenotazione avviene sempre telefonando il numero che vi ho giร indicato.
La mia visita all’Abbazia
Ho scoperto per caso l’Abbazia di San Pietro durante uno dei miei tour estivi della Lomellina: avevo visitato nella stessa giornata il Castello di Sartirana e poi mi ero rivolta verso Breme data la sua vicinanza. Il piccolo paese ha un’anima pulsante e viva e l’abbazia riunisce tradizione e storia. Oltre alla suggestiva cripta vale la pena visitare il museo sotterraneo che riporta indietro nel tempo letteralmente: qui sono conservati gli antichi forni utilizzati dai monaci per preparare e cuocere vivande e il pozzo da cui veniva ricavata la preziosa acqua. Oltre a ciรฒ non dimenticatevi di vedere gli attrezzi qui conservati: non sempre questa sala รจ accessibile ma quando lo รจ regala davvero stupore e meraviglia e mi riporta indietro negli anni: anche i miei nonni erano contadini e probabilmente utilizzavano degli strumenti simili a questi per lavorare.

Il campanile visto dal Monumento ai Caduti.
Merita e merita davvero questo luogo come tutti i luoghi storici della Lomellina che ancora una volta si dimostra essere una terra accogliente e ricca di sorprese!
La Versailles Lombarda: Lomellina terra del cuore, quante volte ve l’ho detto! E non mi stancherรฒ mai di ripetervelo! Se avete deciso di visitare questi luoghi non potete perdervi la splendida Vigevano, il Castello Isimbardi di Castel d’Agogna ma ancora una visita a Lomello o a Scaldasole. Se amate i castelli e i luoghi storici non perdetevi nemmeno Frascarolo, vi conquisterร !
Elisa
Avevo in previsione un giretto a Pavia per vedere una mostra, ora ho scoperto anche questa abbazia che potrei proprio aggiungere al mio weekend!
valeria
Ho letto altri tuoi contenuti dedicati alla Lomellina e ammetto di esserne rimasta sorpresa per la quantitร dei siti storici da visitare. Il tempo sarร stato anche inclemente perรฒ da quello che vedo l’Abbazia si รจ difesa bene, nel senso che versa in un’ottimo stato di conservazione.
Donna Vagabonda
Sรฌ grazie ai numerosi restauri di ciรฒ che era rimasto per fortuna il complesso oggi รจ ben visitabile e molto suggestivo. Sono contenta che i miei articoli sulla Lomellina ti piacciano ๐
Rita
Che bella scoperta! Me la segno per quando passerรฒ in zona, le storie di abbazie e di monaci mi incuriosiscono parecchio. Mi piace potere visitare le stanze ricche di storia come queste che hai descritto.
Donna Vagabonda
Sono proprio ben tenute e soprattutto sempre (o quasi) visitabili! ๐
foodeviaggi
che vergogna, sono lombarda e non sono mai stata in lomellina … mi ispira molto questa zona, soprattutto per i paesaggi. Da quando mi sono trasferita in Toscana torno sempre meno, ma devo assolutamente trovare il tempo per visitare questi posti!
Donna Vagabonda
Se vieni dimmelo che ti faccio volentieri da guida, ormai la Lomellina non ha segreti per me (ci lavoro pure ๐คฃ)
Federica Assirelli
Un altro luogo incantevole della tua provincia! Praticamente quando verrรฒ in zona, avrรฒ una guida giร pronta!
Che bella la cucina dei monaci! ร sempre un ambiente che mi attrae dei vecchi edifici storici!
Donna Vagabonda
Eheheh sono contenta di offrire tanta conoscenza della mia Provincia grazie al blog ๐
Teresa
Sono sempre stata affascianata dalle abbazie e dagli edifici religiosi in genere. Mi piace pensare al tipo di vita che conducevano i monaci al loro interno. Questa mi pare particolarmente interessante e ben conservata.
Donna Vagabonda
Sรฌ assolutamente questa รจ ben conservata e soprattutto spesso visitabile al contrario di altre purtroppo chiuse.
ERMINIA SANNINO
Non sapevo che anche questa zona fosse famosa per le cipolle rosse! Mi ha colpito questa cosa. Ma a parte questo, รจ interessante leggere dei luoghi incantevoli e forse anche poco conosciuti o poco presi in considerazione di alcune aree. Continua con le tue scoperte!
Donna Vagabonda
Grazie cara! Sรฌ per noi pavesi รจ istituzione la cipolla rossa di Breme: questa รจ anche protagonista di una famosa sagra assai frequentata!
Sara Slovely.eu
Avevo giร sentito della cipolla rossa (credo di averne letto in qualche ricetta), ma non dell’abbazia… ๐ Vedo che รจ un luogo che merita sicuramente una visita, tanto piรน che io sono appassionata di abbazie!
Donna Vagabonda
Sรฌ Breme merita per entrambe, di sicuro non ne rimarresti delusa!!
Lisa Trevaligie Travelblog
Sono territori che sto cominciando a prendere in considerazione per i primi spostamenti fuori regione. Girare per abbazie poi รจ la cosa che mi piace fare di piรน, tanto da essermi sposata in un chiostro cistercense!
Donna Vagabonda
Allora se sei appassionata di luoghi sacri e storici la Provincia di Pavia farร proprio per te!!
michela
Articolo molto interessante! Io non ho mai visitato questi luoghi ma piรน leggo i tuoi post piรน mi viene voglia di partire alla scoperta di queste zone!
Donna Vagabonda
Oh che bello, รจ anche quello l’obiettivo! Ti aspetto ๐
Manuela
Veramente bella questa abbazia e tutta la zona devโessere meravigliosaโฆnon ci sono mai stata!
Donna Vagabonda
Se ti farร piacere visitarla fammi sapere! ๐
antomaio65
Grazie per questo tuo bel suggerimento sui luoghi della Lomellina che si aggiunge agli altri che ho memorizzato dal tuo blog. Non sapevo proprio dell’esistenza di Breme, l’Abbazia รจ molto bella anche se molto rimaneggiata. Mi piacciono i luoghi dei monaci, ogni volta penso a Il nome della rosa e mi immagino intrighi e omicidi
Donna Vagabonda
Sรฌ anche io ci penso sempre al Nome della rosa anche perchรฉ รจ uno dei miei romanzi preferiti ๐คฉ
Arianna
Quante belle info su questa zona in effetti questa abbazia sembra proprio molto affascinante, mi segno tutto prima o poi farรฒ un giro da quelle parti.
Donna Vagabonda
Ti aspetto con tanta gioia ๐
Donna Vagabonda
Ti aspetto con molto piacere ๐
Donna Vagabonda
Pavia merita sia per il suo centro storico che per la sua provincia ๐ posso chiederti che mostra volevo venire a vedere? Se ti farร piacere poi possiamo incontrarci!
Alessandra
Non conosco purtroppo questa zona, ma ti ringrazio per il suggerimento. Mi piace molto visitare questi luoghi e soprattutto scoprire come si viveva e cosa si produceva all’interno.
Donna Vagabonda
Sono contenta di farvi scoprire luoghi poco conosciuti ๐
Claudia
Non sono questa zona ne’ l’abbazia, ma mi piace molto visitare abbazie, monasteri, ecc quindi non manchero’ di fermarmi qui se saro’ in zona!
Donna Vagabonda
Se verrai fammi sapere che ti faccio da guida con piacere!
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