Il Giardino Alpino di Pietra Corva
La Provincia di Pavia non smette mai di stupire, specialmente se si tratta di luoghi poco conosciuti e davvero valevoli dal punto di vista storico ma anche ambientale. Come ormai sapete Donna Vagabonda è impegnata quotidianamente nella ricerca e nella valorizzazione di località suggestive che ben si prestano al cosiddetto “turismo di prossimità”: in questo articolo vi porto proprio a scoprire qualcosa di unico nel suo genere per il territorio Pavese, il Giardino Alpino di Pietra Corva!
Dove: Località Pietra Corva, 27050 Romagnese (PV), Lombardia
Il Giardino Alpino di Pietra Corva
Il Giardino Alpino di Pietra Corva è un orto botanico che si trova all’interno del territorio di Romagnese a cavallo delle due Province di Pavia e Piacenza, nel cuore del Sito di importanza comunitaria SIC Sassi Neri-Pietra Corva, situato sul versante orografico destro della Val Tidone a 950 m di altitudine.
Gestito dalla Provincia di Pavia, in collaborazione con la Comunità Montana Oltrepò Pavese e il Comune di Romagnese, dopo anni di restauro è tornato a fiorire letteralmente e oggi accoglie i visitatori con le sue essenze particolari e di pregio.
Il Giardino Alpino di Pietra Corva è nato per volontà del veterinario e naturalista Antonio Ridella negli anni ’60 con un chiaro scopo di tutela e protezione delle piante d’alta quota provenienti da tutto il mondo: l’ideatore infatti era un grande appassionato di montagna e numerosi furono i suoi viaggio sulle vette europee allo scopo di prelevare piante e semi alpini e di propagarle all’interno di quest’area per studiarle e preservarle. Il giardino aprì al pubblico nel 1967 e Ridella rimase alla guida del progetto fino alla sua morte, nel 1984: il progetto continuò e l’area si ampliò con l’acquisizione di nuove specie e la creazione di aiuole e di un catalogo dei semi, utile per lo scambio delle sementi con altri botanici italiani e non solo.
Nel 2001 il Giardino si dotò di un centro per le visite e di un piccolo museo naturalistico mentre nel 2002 fu uno dei membri fondatori della Rete degli Orti Botanici della Lombardia, realtà ancora oggi esistente e in stretta collaborazione con il Giardino stesso.

Frassinella
Mentre il Giardino Alpino si modificava e ospitava sempre più essenze venne istituito il Sito d’Importanza Comunitaria Sassi Neri – Pietra Corva, un’area protetta facente parte della Rete Natura 2000 che consente di tutelare numerose specie vegetali e animali e un habitat davvero particolare, quello delle ofioliti della zona “dei Sassi Neri”, dove affiorano sezioni di crosta oceanica e sottostante mantello ben visibili anche all’interno del Giardino Alpino.
Dopo un periodo di chiusura per restauri il Giardino Alpino di Pietra Corva è stato riaperto alle visite nel Maggio del 2023.
Struttura del Giardino Alpino
Il nuovo allestimento prevede la divisione del giardino in vari settori caratterizzati da una lettera e ogni settore è facilmente raggiungibile tramite sentieri ben segnalati. Le specie alpine sono affiancate anche da essenze esotiche portate da Ridella o scambiate nel corso degli anni: oggi il Giardino sta però cercando di selezionare ulteriormente la presenza di queste specie al fine di preservare le autoctone e di concentrarsi sulla tutela delle piante degli ecosistemi montani italiani ed europei.
La presenza di due stagni, uno naturale e uno artificiale, fornisce anche un habitat favorevole per alcune specie di anfibi e insetti come il Tritone Alpestre (Ichthyosaura alpestris) e la Libellula Panciapiatta (Libellula depressa) oltre che a specie di iris davvero suggestive come il Giaggiolo Siberiano (Iris sibirica) o il Giaggiolo Acquatico (Iris pseudacorus).
Di notevole importanza è poi la presenza di altre essenze come due orchidee selvatiche quali l’Orchidea di Fuchs (Dactylorhiza maculata subsp. fuchsii) e la Platantera Verdastra (Platanthera chlorantha), spontanee che qui hanno trovato un ambiente favorevole per il loro sviluppo, segno che il giardino non è soltanto la sede di piante coltivate ma un luogo accogliente e in continua evoluzione fondamentale per la protezione di specie non comuni.
La mia visita al Giardino Alpino di Pietra Corva
Ero in attesa della riapertura del Giardino Alpino da molto tempo: avevo avuto modo di visitarlo parecchi anni fa e lo ricordavo come un luogo colorato ma molto spento, lasciato un po’ a sé, senza una vera e propria “direzione”. Lo avevo visitato ad agosto, mese non ideale per le fioriture, ma comunque mi aveva trasmesso un senso di solitudine e in cuor mio speravo in un suo miglioramento. Dopo la ristrutturazione ero quindi ansiosa di constatarne i risultati: durante il mese di Giugno (2023, NdR) ho quindi approfittato di una sua apertura durante il weekend per dirigermi, assieme a Uomo Moribondo, verso questo luogo rinnovato e roseo.

Melitaea cinxia
Raggiungere il Giardino Alpino è molto semplice: si lascia l’automobile presso lo spiazzo con parcheggio in località Pietra Corva. Da qui è possibile imboccare un sentiero segnalato alla sinistra del locale bar e ristorante qui presente. Tale sentiero è in leggera salita ma in soli circa 8 minuti di cammino vi porterà alla meta: proprio davanti all’ingresso si trova anche un’area pic-nic con alcuni tavolini, perfetta per potersi ristorare con un pranzo al sacco.
Qui ho incontrato nientepopodimeno che il mio carissimo amico e collaboratore Alessandro, volontario del WWF Sud Milano, pronto a fare da guida a me e ad altri visitatori, molto interessati e provenienti da ogni dove (persino da fuori regione, segno che l’interesse verso luoghi naturali come questi è più vivo che mai).
Alessandro ci ha condotti alla scoperta dei restauri più recenti ponendo il focus, senza mai essere banale ma anzi coinvolgente e molto disponibile, sulle essenze in fioritura e sui piccoli micro-habitat che si sono venuti a creare: la zona umida, la zona rocciosa con le ofioliti, le aiuole più recenti, le piante tipiche delle zone montane. Insieme abbiamo osservato la vita tutt’altro silenziosa degli abitanti del Giardino: una quantità incredibile di insetti, soprattutto impollinatori, che si posavano ingordi su ogni fiore che capitava sotto il loro attento sguardo.

Exososoma sp. su fiori
E poi rane gracidanti e libellule frenetiche intente a trovare compagne (sempre più schive e difficili da osservare) con cui riprodursi. E ancora fringuelli, cinciallegre, picchi: il Giardino Alpino di Pietra Corva è infatti un’oasi immersa nei boschi che concede riparo ma anche sostentamento a questa fauna così viva e variegata.
La visita guidata, di circa un’ora, ha poi lasciato spazio a una esplorazione in compagnia di Alessandro: insieme abbiamo fotografato e classificato alcuni insetti presenti, raccontandoci esperienze e aneddoti molto divertenti. Qui ho poi avuto occasione di conoscere Paolo Losio, responsabile del Giardino e botanico: insieme abbiamo approfondito alcuni aspetti della gestione del sito e di come questo stia pian piano trasformandosi in un luogo davvero autentico, un punto di riferimento non solo per visitatori occasionali ma per studiosi e scienziati che qui possono davvero fare ricerca.

Pyrrhosoma nymphula in accoppiamento
Immancabile anche la visita al piccolo ma super completo museo: qui è possibile infatti conoscere alcune specie che popolano il sito, l’habitat montano e le caratteristiche geologiche del SIC. L’allestimento è accattivante e completo nonostante le piccole dimensioni e sono contenta di sapere che un luogo come questo possiede anche un sito culturale dove grandi e piccini possano avvicinarsi ancor di più alla conoscenza del territorio del Giardino e di Romagnese.
La mia visita non può che terminare con un buon panino gustato proprio nell’area picnic, all’ombra degli alberi, pensando a tutte le foto scattate e a tutte le specie meravigliose che ho avuto modo di immortalare. Posso ben confermare che il Giardino Alpino di Pietra Corva si è trasformato in un’oasi ricca di biodiversità da far conoscere e da proteggere oltre che da manutenere in maniera costante. Ora ci sono i mezzi e la volontà per rendere questo luogo un punto cardine del turismo sostenibile e un simbolo della Provincia di Pavia, un esempio di come si possa fare didattica, ricerca e turismo in aree naturali molto caratteristiche ma poco conosciute: sono sicura che il Giardino diverrà sempre più meta di turismo consapevole per appassionati e ricercatori. Io, di certo, lo consiglio vivamente.
Il Giardino Alpino di Pietra Corva è un vero e proprio luogo di scienza e di tutela, oggi “rifiorito” e restituito alla comunità: grazie al profondo impegno di naturalisti e ricercatori, il giardino è diventato il simbolo del territorio di Romagnese e della biodiversità dell’Oltrepò Pavese.
Informazioni utili
Il Giardino Alpino di Pietra Corva è situato a Romagnese, in località Pietra Corva.
É raggiungibile solo a piedi e in bicicletta, non con mezzi a motore che possono essere parcheggiati presso il piazzale non distante dall’ingresso.
Attualmente è aperto in queste date:
- Domenica 23 luglio
- Domenica 20 agosto
- Domenica 24 settembre
L’ingresso è libero.
Per ulteriori informazioni sugli orari di apertura e sulle attività inviare una mail a segreteria@reteortibotanicilombardia.it
Silvia The Food Traveler
L’unico giardino alpino che conosco per averlo visto di persona è quello dello Skyway di Courmayeur: un contesto davvero bellissimo, anche se è un peccato che non ci sia una guida quindi il visitatore rischia di perdersi un po’ tra le tappe (o almeno non c’era l’opzione della visita guidata quando ci sono stata io). Mi segno quello di Pietra Corva perché le tue immagini mi hanno colpita!
Donna Vagabonda
Non ho mai visto quello di Courmayeur ma mi hai dato un buono spunto per la prossima volta che andrò in Valle d’Aosta. Spero che tu possa visitare quello di Pietra Corva a breve 😃
Sara Bontempi
Continuo a scoprire sempre luoghi nuovi e quasi sconosciuti da visitare, ma quanto è affascinante il giardino alpino? Complimenti anche per le foto, sono davvero meravigliose!
Donna Vagabonda
Grazie mille Sara, sono contenta che le mie fotografie siano di tuo gusto. Per il Giardino questo è davvero una meraviglia!
lara uguccioni
Adoro questi posti dove la natura è la protagonista, lo si vede bene dalle tue bellissime foto. Un giardino alpino…chissà che meraviglia!
Donna Vagabonda
Grazie di cuore per apprezzare le mie fotografie! È un luogo speciale che finalmente può accogliere nuovamente i turisti, un vero tripudio di biodiversità!
Paola
Quando la natura è protagonista, rende il paesaggio magico! Sicuramente interessante che si possa visitare, anche con una guida che possa spiegare al meglio quello che ci circonda!
Donna Vagabonda
Esatto, se poi la guida è Alessandro si va sul sicuro, molto bravo e professionale!
La Kry
Amo immergermi nella natura, ma ho sposato un uomo che in quattordici anni mi ha accompagnato solo al Parco Sigurtà quando c’erano i cosplayer e il concerto di Giorgio Vanni. Di conseguenza anche se il giardino alpino mi sembra fantastico e non è lontano da casa, dovrò organizzarmi per andarci da sola. Fortuna che ci sono le guide.
Donna Vagabonda
Ahahah allora invece di farti portare da lui, vieni a Pavia e torniamo al Giardino insieme 😃
Libera
Ma che spettacolo questo giardino! Poi in questo periodo deve essere davvero meraviglioso e chissà quanti profumi diversi. Meraviglia.
Donna Vagabonda
Esattamente, siamo nel pieno della fioritura e la bellezza di questo luogo è incredibile, ora più che mai!
Sara - Slovely.eu
Sai quanto mi piacciono questi giardini! Le tue foto sono come sempre spettacolari, un tripudio di colori, mi piacerebbe molto visitarlo, magari con mia mamma che ama i fiori almeno quanto me! 🙂
Donna Vagabonda
Non ve ne pentirete, è un giardino spettacolare che offre davvero molto al visitatore! Grazie dei complimenti alle fotografie 😃
Veronica
Wow, una sola parola per questa bellissima realtà e per le tue foto. Hai immortalato specie che non avrei mai sognato di vedere così da vicino.
Donna Vagabonda
Grazie di cuore! Sono contenta che le mie foto possano offrire emozioni e conoscenza 😄
Claudia
Una meraviglia, davvero! Conosciamo così poco delle specie vegetali (anche se locali) che visitare posti come questo non può che farci bene!
Donna Vagabonda
Ma certamente! È sempre bello poter visitare i Giardini Botanici perché si impara tanto sulla flora locale e non solo!
Mimì
Bello, bello, bello il Giardino Alpino di Pietra Corva! Ricchissimo di una grande biodiversità e nemmeno molto distante dalla città in cui vivo. Ci faccio un pensierino per i prossimi weekend! Complimenti per le splendide foto!
Donna Vagabonda
Tieni presente che non è aperto tutti i weekend, controlla sempre sul sito della Rete Orti o prova a scrivere una mail. Grazie per i complimenti 😃🤩
Teresa Scarselli
Mi piacerebbe visitarlo in primavera inoltrata, nel pieno delle fioriture e delle danze di farfalle e libellule! Che foto Eliana, da vera naturalista!
Donna Vagabonda
Allora all’inizio di giugno è il momento giusto! Grazie per il complimento 😃🤩
Lisa Trevaligie-Travelblog
la tua maestria negli scatti naturalistici è davvero straordinaria. Sono rimasta letteralmente incantata ad ammirare i preziosi dettagli che sei riuscita a catturare con la tua macchina fotografica. Una vera professionista. davvero complimenti!
Donna Vagabonda
Sei troppo buona, spero sempre di comunicare con le fotografie e direi da ciò che scrivi di esserci riuscita! Grazie per questo favoloso commento 🤩😘
Claudia
Molto interessante che a volere questo giardino sia stato un veterinario! Mi stupisce anche che piante alpine sopravvivano nella pianura padana!
Donna Vagabonda
In realtà non siamo più in Pianura ma già in Appennino dato che si tratta del territorio di Romagnese 😄
Teresa
Hai ragione, la provincia di Pavia non smette mai di stupire! Non avrei mai pensato di trovare un giardino alpino proprio qui, è stupendo. Tra l’altro devo farti i miei complimenti per le foto, sono davvero eccezionali!
Donna Vagabonda
Grazie cara! Sono contenta che la Provincia di Pavia stupisca anche te 😄
Erika VitaminTrip
Foto a dir poco strepitose! Non conoscevo questo posto e come sempre sei una fonte inesauribile di spunti interessantissimi!
Donna Vagabonda
Grazie di cuore Erika per averle apprezzate così tanto 😁