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Tarvisio

Da qualche anno a questa parte ho trascorso alcuni favolosi momenti in Friuli Venezia Giulia, cercando di visitare i luoghi che sorgono sul confine italo-sloveno e su quello italo-autriaco. La mia base è sempre stata situata a Tarvisio, piccola cittadina montana dal sapore retrò. Ma Tarvisio non è solo una località montana per trascorrere le vacanze ma anche una meta per una bella escursione in giornata. Scopriamola insieme!

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Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e Piazza Unità

Tarvisio ha origini romane, e come per molti insediamenti, fu edificata su un piccolo agglomerato abitato in passato da una popolazione celtica, i Taurisci. Dopo il periodo romano, nel Medioevo divenne possesso del Capitolo di Bamberga (leggi il mio articolo su Bamberga, cliccando qui) e a partire dal XII secolo assunse un ruolo commerciale molto importante e dal 1456 il vescovo di Bamberga ottenne il privilegio di tenere una fiera annuale, che si tiene tutt’ora.

Dal XV secolo Tarvisio divenne ancora più importante grazie alla fioritura dell’industria del ferro. La città venne poi coinvolta nella Guerra di Gradisca (1615-18). Dopo alcuni spostamenti del confine, Tarvisio tornò austriaca e in epoca napoleonica fu teatro di battaglie tra austriaci e francesi.

Nel 1919 la città entrò a far parte del Regno d’Italia.

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Monumento ai caduti

Tarvisio divenne assai importante durante la Seconda Guerra Mondiale in quanto la Resistenza italiana ebbe inizio proprio qui, in questa città, nella notte tra l’8 ed il 9 settemnre 1943, proprio dopo la firma dell’Armistizio: nella cittadina vi era un presidio di 300 uomini della Guardia di Frontiera (GaF); essendo un confine alleato, quello autriaco, la presenza della GaF era del tutto simbolica. Dal 25 luglio, a Ugovizza, era presente un reggimento di Waffen SS e nella piana di Arnoldstein, appena aldilà del confine, erano acquartierate intere divisioni tedesce in assetto di guerra. Una volta saputo dell’Armistizio e dopo l’intimazione alla resa da parte dei tedeschi, il colonnello capo delle GaF Giovanni Jon preparò la caserma alla resistenza e si asserragliò con le guardie. La resistenza durò ben poco in quanto i tedeschi erano in superiorità numerica e meglio equipaggiati: con un colpo di anticarro distrussero il centralino. Dopo una battaglia di 6 ore, il colonnello Jon ordinò il cessate il fuoco: il bilancio era di 180 morti e 25 feriti della GaF, mentre i tedeschi registravano 80 caduti. I superstiti della GaF, in tutto 95, furono poi imprigionati ed internati nei lager tedeschi.

In questa battagglia venne anche ferita la prima donna che fu insignita della Medaglia d’Argento alla Resistenza, Luigia Picech, sopravvissuta fino al 1981. Nonostante il fuoco nemico, riuscì a tener aperto il centralino, fino a che non venne raso al suolo.

 

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Tarvisio è dunque una cittadina ricca di storia e non si può non visitare. Oltre alla bellezza della città, ricca di negozi, ristoranti tipici, e strutture sciistiche, i dintorni di Tarvisio offrono molte attività interessanti, tra cui la possibilità di accedere in funivia al santuario di Monte Lussari, oppure visitare il museo della Miniera di Raibl e il suo Parco Geo-Minerario, o ancora il Museo della guerra di Predil, i Laghi di Fusine ed il Lago del Predil.

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Il panorama da Tarvisio

Io ho alloggiato presso la Foresteria Militare di Tarvisio insieme al mio papà (dato che è militare) e poi ho gironzolato la città in lungo e in largo, fermandomi alla Chiesetta dei Santi Pietro e Paolo, o a mangiare un buon gelato presso le numerose gelaterie. Da non dimenticare il grande Mercato Coperto, che vi potrà offrire vestiario per tutti i gusti! Troverete anche negozi per gli sportivi e per gli amanti del buon cibo, con le specialità friulane e del tarvisiano.

L’escursione in pillole

  • Periodo di viaggio: settembre
  • Durata: una giornata, ma ne occorrono di più per visitare il Tarvisiano
  • Difficoltà: 2/5
  • Viaggio organizzato: no
  • Adatto a famiglie e bambini: sì

Cosa vedere: il Tarvisiano è ricco di luoghi di interesse naturalistico e storico. Nel suo territorio si trova la Foresta di Tarvisio, la più grande area demaniale adibita a foresta non facente parte di un parco, ma ancora l’Orrido dello Slizza (ora chiuso per motivi di sicurezza) e il Tiglio di Napoleone (in frazione Rutte Piccolo).

Dove mangiare: senza andare troppo lontano da Tarvisio e da Camporosso in Valcanale (dove si trova l’impianto di risalita per arrivare al Monte di Lussari), vi consiglio di fermarvi al Ristorante Pizzeria Kasarnjak per un buon pranzo o una gustosa pizza.

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