Image Alt

Blog

L’Orrido di Bellano

Il Lago di Como è un luogo ricco di meraviglie e di interessanti curiosità naturali: fiumi con tratto assai corto, come il Fiumelatte, montagne che regalano viste spettacolari e giacimenti fossiliferi come quelli della Valsolda. Un territorio così curioso e incredibilmente ricco di natura poteva per caso sfuggirmi? Ovviamente no e ormai sapete che me ne sono letteralmente innamorata (per questo e per tantissimi altri motivi!). Nella mia costante ricerca di luoghi incredibili, di prossimità e naturali, ho con piacere scoperto e visitato l’Orrido di Bellano.

Ho scoperto l’Orrido di Bellano grazie all’edizione della BIT del 2018 e con mia grande sorpresa e meraviglia ne ho parlato a Gabriele che mi ha risposto con sufficienza dicendomi “eh certo che a Bellano c’è l’Orrido” – e grazie, io non lo sapevo! Io lo so, in realtà non me l’ha detto perchè se no sapeva che sarei diventata, a dir poco, insistente e infatti da quel momento è iniziato un vero e proprio fenomeno di convincimento (se non una guerra di logoramento) verso il Pirata per accompagnarmici: e finalmente a fine agosto 2020 siamo riusciti a visitare l’orrido!

L’Orrido di Bellano

Formazione dell’Orrido di Bellano

L’orrido è una profonda gola rocciosa scavata ed erosa da un fiume: in alcuni suoi tratti raggiunge profondità anche notevoli, soprattutto quando i fiumi o i torrenti precipitano letteralmente all’interno di anfratti e grotte proseguendo il fenomeno di erosione e cerando paesaggi davvero suggestivi.

La gola dell’Orrido di Bellano si è formata 15 milioni di anni fa grazie all’intensa erosione del torrente Pioverna che ha scavato un solco sempre più stretto e profondo che da Taceno raggiunge il Lario.

La gola viene chiamata orrido non solo per la sua struttura peculiare ma anche grazie al poeta bellanese Sigismondo Boldoni che rimase davvero colpito da questo “Orrore di un’orrenda orrendezza“.

Durante i periodi interglaciali del Quaternario si formò un lago in Valsassina le cui acque precipitarono nella Val Muggiasca e nell’Orrido di Bellano a causa del disgelo dei ghiacci. Il destino di quel lago è incerto ma probabilmente si svuotò del tutto attarverso delle aperture e le acque si unirono a quello di Como erodendo il territorio circostante e formando alcune gole molto profonde.

Ci sono due ipotesi sulla formazione vera e propria dell’orrido:

  • la prima prevede che inizialmente le acque non precipitassero nella cascata che vediamo oggi: lentamente queste hanno formato un gradino roccioso che si è eroso facendo arretrare la cascata e formando la gola che osserviamo oggi.
  • Ia seconda invece si concentra sull’innalzamento del terreno che avrebbe costretto il Pioverna a gettarsi in un altro letto che poi è stato man mano eroso nel tempo.

L’Orrido e l’intervento umano

Già dai secoli XVI e XVII le acque dell’orrido furono impiegate per la lavorazione del ferro che veniva estratto dalle miniere della Valsassina.

A metà del 1700 venne costruito l’ingresso all’orrido con un’ampia scalinata costruita in marmo rosa.

Successivamente queste vennero sfruttate dal Cotonificio Cantoni che nel 1870 aprì uno stabilimento proprio nei pressi dell’orrido.

Questo slideshow richiede JavaScript.

L’Orrido e il folklore

Secondo una tradizione all’Orrido di Bellano giace il valoroso guerriero Taino, sepolto con il suo tesoro (come spesso accade con gli eroi). All’entrata dell’orrido si trova poi una torre esagonale dal nome “Cà del Diavol”(Casa del Diavolo), a pianta irregolare con alcune finestre a ringhiera e una scala a chiocciola interna: di questa torre non si conosce l’origine (probabilmente antecedente al 1600) né la sua funzione ma si sa che nel 1700 fu adibita a museo dei fossili.

Il suo nome deriva da alcune figure mitologiche come quella del satiro (questa decora la facciata dell’ultimo piano) e alle dicerie che legano questo luogo ad alcuni rituali satanici svolti (presumibilmente) al suo interno.

La mia visita all’oRrido di Bellano

A fine agosto 2020 mi trovavo in Valsassina presso Casargo, ospite del Pirata e della sua famiglia (come spesso accade in estate): durante una giornata soleggiata e abbastanza fresca abbiamo deciso di scendere verso il lago per visitare la città natale del nonno di Gabriele, Bellano, e per vedere l’orrido, che da tanto desideravo visitare. L’orrido è una delle forme del paesaggio che più mi avevano colpito durante il corso universitario di geomorfologia e da quando l’ho scoperta mi sono posta l’obiettivo di vederne il più possibile. E così la mia missione inizia a concretizzarsi grazie alla visita all’Orrido dello Sizza (Friuli Venezia Giulia) e con questo di Bellano, così diversi ma ugualmente suggestivi.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Parcheggiata l’automobile presso il parcheggio della stazione dei treni ci siamo diretti verso l’Orrido a cui si può accedere previo il pagamento di un biglietto d’entrata di 5 euro (l’intero) presso la biglietteria proprio adiacente all’entrata. Dopo il pagamento ci siamo subito immersi in questo paesaggio particolare: una scalinata ci ha condotto all’interno della gola per osservare il torrente e l’orrido.

Il percorso è semplice e adatto a tutti (tranne alle carrozzine): in alcuni punti sono presenti dei gradini e passaggi un pochino stretti (da oltrepassare in fila indiana), ma tutto è assolutamente in sicurezza sia per i grandi che per i piccoli, inoltre l’accesso è garantito anche ai nostri amici a quattro zampe!

Meravigliosa acqua che scava e modella

La nostra visita è durata circa 45 minuti ma questa può variare in base alle vostre esigenze: il percorso potete completarlo nel giro di 10 minuti scarsi a causa della sua brevità ma io vi consiglio di non correre rischiando di effettuare una visita superficiale, ma di soffermarvi a guardare l’acqua della cascata, la profondità della gola, l’incredibile forma che questo canyon ha assunto (e continua a mutare) nel tempo.

Penso che tutti debbano visitare un luogo come questo, anche se non si è appassionati di geologia o di natura: rilassante, interessante e davvero particolare.

Direi che l’attesa è stata ripagata (anche se ormai il mio motto era “l’attesa di vedere l’Orrido di Bellano è essa stessa l’Orrido“) nel migliore dei modi e sicuramente tornerò all’Orrido, incredibile spaccato di natura selvaggia inserito piacevolmente in contesto urbano!

Aggiornamento 24 gennaio 2021

Proprio qualche giorno dopo alla pubblicazione di questo articolo ho ricevuto un messaggio privato dall’Assessore al Turismo di Bellano che mi informava del completamento del percorso di visita: ora il percorso arriva fin sotto alla cascata e regala emozioni ancora più uniche.

Ringrazio sentitamente l’Assessore al Turismo del Comune di Bellano per questa sua informativa: non vediamo l’ora di tornare a visitare l’Orrido!

Aggiornamento 12 agosto 2021

In data 11 agosto 2021 sono tornata all’Orrido di Bellano per una bella visita a questo splendido luogo e per vedere il nuovo percorso inaugurato il 12 giugno 2021: esso permette una visione molto più accurata dell’Orrido consentendo al visitatore di vedere anche la cascata che prima non era osservabile. Il percorso rimane agevole grazie alla presenza di pochi scalini e alla quasi totale assenza di pendenza.

Devo dire che con le nuove passerelle l’Orrido si ammira ancora meglio e come attrazione è davvero migliorata offrendo a chi lo visita un’esperienza a tutto tondo.

Mi congratulo con il Comune di Bellano che ha voluto investire nella sua valorizzazione: tale progetto non è ancora concluso dato che si sta procedendo alla ristrutturazione della Ca’ del Diavolo, l’edificio situato all’ingresso del percorso, che verrà restaurato per la costruzione di un punto di ristoro.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Ringrazio vivamente l’Assessore al Turismo Irene Alfaroli per avermi invitato a visitare l’orrido e per aver ospitato me e la mia famiglia durante la visita.
Consiglio vivamente a tutti di visitare l’Orrido di Bellano e la cittadina, splendido punto di riferimento per chi ama il lago.

Viaggiando sul Lario: se mi seguite da un po’ saprete quanto io sia innamorata nel Lago di Como e dei suoi luoghi, naturali e non. Se vi trovate a Bellano, oltre a visitare il suo grazioso centro e mangiare dell’ottimo pesce di lago, fate un tuffo (in estate) a Dervio e visitate il piccolo borgo di Corenno Plinio. Non perdetevi poi, a poca distanza, Varenna e le sue ville magnifiche: ne rimarrete estasiati!

 

Commenti

  • Lisa Trevaligie Travelblog
    22 Gennaio 2021

    Credevo che Orrido fosse un aggettivo, magari riferito alla pericolosità del posto! E invece guarda qui che luogo sublime! Deve essere davvero un esperienza unica camminare lungo la fenditura.

    Rispondi
  • firstepilprimopasso
    22 Gennaio 2021

    Conosco poco la zona del Lago di Como e non avevo mai sentito parlare dell’Orrido di Bellano. È davvero uno spettacolo e le foto che hai fatto sono veramente belle, si percepisce la forza della natura. Brava!

    Rispondi
  • 23 Gennaio 2021

    Nemmeno io conoscevo l’Orrido di Bellano, quindi ringrazio anche io il BIT e te che ne hai parlato. Ultimamente sono sempre alla ricerca di posti naturalistici stupefacenti nella nostra bella Italia e questo è davvero una bellissima scoperta

    Rispondi
  • 25 Gennaio 2021

    Ho già sentito parlare di questo posto ed è da un po’ che lo punto per una bella gita fuori porta. Credo che me ne abbia parlato mia mamma, che conosce la mia passione per questo genere di bellezze naturalistiche. Non troppo lontano dall’Orrido di Bellano ho visitato anche l’Orrido di Nesso ad esempio e parlando proprio di un’altra regione l’Orrido di Giaredo dove si può anche nuotare. Adesso che hanno completato il percorso poi non posso più rimandare, quindi appena possibile… ☺

    Rispondi
  • 25 Gennaio 2021

    Volevamo visitarlo a luglio 2020 ma abbiamo preferito aspettare proprio perché il percorso era in parte limitato! Sono contenta che lo abbiano ultimato.. quando torneremo da quelle parti andremo senz’altro a vederlo!

    Rispondi
  • 26 Gennaio 2021

    Ho un debole per questo tipo di bellezze naturali. L’Orrido mi ha in qualche modo ricordato le Gole di Vintgar viste quest’estate in Slovenia, ma potrei citarti tanti altri esempi di fenomeni di erosione affascinanti, come il Maligne Canyon in Canada visto nel 2019. Hai ragione, di panorami del genere dovrebbero goderne tutti, non solo gli appassionati di geomorfologia. A me restituiscono calma e serenità 😉

    Rispondi
  • 26 Gennaio 2021

    Ma che meraviglia 🤩 quanto è spettacolare la natura! Grazie, mi hai fatto scoprire un posto bellissimo

    Rispondi
  • ERMINIA SANNINO
    26 Gennaio 2021

    Più leggevo e più avevo la sensazione che di orrido non ci fosse nulla. Mi sembra un posto bellissimo da visitare, particolare e interessante vista la sua formazione. Hai fatto bene ad insistere e ad andare a vedere.

    Rispondi
  • 27 Gennaio 2021

    Ci sono stata! È stata una bellissima e fresca passeggiata e mi è piaciuta moltissimo. Certo sono passati un po’ di anni e vedo dalle foto che alcuni punti sono stati semplificati e messi in sicurezza e altri sono rimasti esattamente com’erano. Mi piacerebbe molto tornarci. Io credo di essere arrivata fin sotto la cascata, se non ricordo male.

    Rispondi
  • 27 Gennaio 2021

    Bello Eliana mi hai fatto scoprire un posto che non conoscevo, mi sembra molto bello e se capiterò da quelle parti lo inserirò. Complimenti per le belle foto con lunga esposizione, sempre un bell’effetto!

    Rispondi
  • 28 Gennaio 2021

    Sembra un luogo davvero affascinante! Si coglie dalle tue bellissime fotografie! Grazie anche per aver spiegato da dove nasce la parola orrido. Me lo chiedevo ogni volta che lo sentivo!

    Rispondi
  • 28 Gennaio 2021

    Che luogo meraviglioso! Adoro gli spettacoli della natura come questo! Non lo conoscevo, ma ora sono curiosissima di vederlo di persona. Molto interessante conoscere anche la formazione dell’orrido e il significato di questa bizzarra parola 🙂

    Rispondi
  • Ilenia
    29 Gennaio 2021

    Direi che questo luogo è tutt’altro che orrido; adoro queste gole che celano nel loro cuore piccole meraviglie della natura. Hai ragione: ognuno di noi dovrebbe regalarsi ogni tanto una pausa immersi in tanta bellezza. Sto scoprendo che il lago di Como è veramente pieno di sorprese

    Rispondi
  • 2 Febbraio 2021

    Bellano è un luogo che conosco bene, visto che passo gran parte dei miei week-end sul lago di Como. Sono stata all’orrido di Bellando tanti anni fa ormai, ma mi hai fatto venire voglia di tornarci!

    Rispondi
  • 3 Febbraio 2021

    Immagino che visitare quest’orrido ti abbia fatto sentire un po’ speleologa e un po’ Indiana Jones! Dev’essere stata una bellissima gita, e mi fa piacere leggere che la passerella è ora completa. Decisamente da mettere in lista!

    Rispondi
  • 7 Febbraio 2021

    Caspita che bello! Conoscevo le gole del Vintgard in Slovenia e questo ci assomiglia molto. Grazie per avermelo fatto scoprire da andarci

    Rispondi
  • 10 Febbraio 2021

    La zona del lago di Como è una destinazione che vorrei visitare, non essendoci mai stata. E più ne leggo (e guardo queste bellissime foto), più inizio a progettare seriamente di andarci. Luoghi come questo mi attirano moltissimo! Io continuo a seguirti, so già che il mio progetto di intinerario si arricchirà ulteriormente. 😉

    Rispondi
  • 12 Febbraio 2021

    Ti ringrazio per aver raccontato di questa tua gita sul Lago di Como perché mi ha permesso di scoprire una meraviglia naturale di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza. Amo le gole e le cascate e questa mi incuriosisce molto.
    Sono stata a Como l’inverno scorso e devo ammettere che la città non mi ha entusiasmato, ma ho letto che i paesi vicini sono delle chicche. Casomai ci tornerò – Bellagio mi ispira molto – e approfitterò del soggiorno per visitare l’Orrido di Bellano. Ottimo che ora la passerella sia stata completata… un motivo in più per te per tornarci 🙂

    Rispondi
  • 26 Febbraio 2021

    Molto interessante, anche con l’ultimo aggiornamento di gennaio. Sapevo infatti che erano in corso dei lavori per ampliare il percorso di visita e attendevo il loro completamento per visitare l’orrido. Appena possibile è già pianificata la visita!

    Rispondi
  • 28 Febbraio 2021

    Che bello questo orrido! Io adoro canyon, orridi e tutto ciò che è stato scavato dall’acqua. La prossima volta che capito dalle parti del Lago di Como ci voglio assolutamente andare! Grazie per le info.

    Rispondi

Ti è piaciuto l'articolo? Scrivimi il tuo pensiero :)

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit sed.

Follow us on
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: