Le botteghe ecovagabonde: Presi nella Rete
Inauguro questa nuova sezione che mira a rendere ancora più eco, ancora più sostenibile e ancora più verde il mio blog con una piccola ma splendida bottega del centro storico di Pavia, il cuore pulsante della città: Presi nella Rete di Giulia e Ruggero.
Dove: Corso Garibaldi 16 – Pavia
Cosa: prodotti equosolidali, artigianato locale, riuso, generi alimentari, vestiti, bomboniere, idee regalo
Presi nella rete: chi sono
“Presi nella Rete” è un’associazione di promozione sociale nata nel 2014 con lo scopo di diffondere l’idea che insieme si possa fare, sostenere, promuovere progetti di più realtà sociali. Per le persone che ne fanno parte il concetto cardine è il chilometro zero e la sostenibilità dei prodotti proposti, sia ambientale che etica: il progetto si concretizza con una piccola bottega dove si possono trovare oggetti di artigianato locale e opera di artisti provenienti da comunità e associazioni di diverso genere, vestiti confezionati nel pieno rispetto del lavoro e dei diritti, bomboniere e partecipazioni create dalle sapienti mani di Giulia con materiali di riuso e con l’obiettivo di sostenere il progetto del Comedor Infantil “Casa 4 di luglio” in Guatemala, conserve di frutta, olio e cioccolato il tutto lavorato e confezionato da produttori locali e con materie prime d’eccellenza provenienti da diverse realtà.

La vetrina di Presi nella Rete
Giulia e Ruggero, ideatori della realtà “Presi nella Rete” nonché compagni di vita e di viaggio, accolgono i loro clienti con spontaneità e autenticità proponendo sempre nuovi e diversi prodotti in cooperazione con altre botteghe equosolidali di Pavia e non solo.
Tra Italia e Guatemala
Per Ruggero e Giulia vendere è un veicolo d’informazione: all’interno del negozio infatti vengono offerti oggetti e prodotti di qualità e alla portata di tutti in modo da evitare i ricarichi: i ricavati vengono utilizzati per sostenere la “Casa 4 di Luglio”, una mensa per bambini e anziani all’interno della baraccopoli di Santa Gertrude in Guatemala. Questo punto di riferimento per la comunità locale ha permesso a molte persone di riscattarsi e di vivere in condizioni più umane e sostenibili grazie alle numerose iniziative da essa organizzate: un cineforum, un doposcuola, un centro di formazione, prevenzione e cura igienico-sanitaria.

Alcuni prodotti provenienti dal Guatemala e non solo
La struttura è gestita dall’associazione locale Associacion Moises Lira Serafin e da AINS in Italia. L’obiettivo è quello d’innescare un circolo virtuoso e di creare delle imprese locali che si sostengano autonomamente e che diventino punto di riferimento per la comunità locale, esempio per le realtà svantaggiate di riscatto e d’intraprendenza.
I prodotti di Presi nella rete
All’interno della bottega potrete trovare numerosi prodotti solidali e sostenibili come i quaderni e gli album fotografici realizzati dal Laboratorio Voltalacarta e Radici nel Fiume, perfetti per occasioni speciali e per fare presenti alle persone più care, ma ancora vestiti e capi di abbigliamento del marchio Fenix Social Design, un laboratorio artigianale di sartoria che si occupa d’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Non mancano poi numerosi oggetti come segnalibri, spille, orecchini e piccoli prodotti artigianali confezionati da artisti locali. Un’ampia zona della bottega è dedicata ai prodotti alimentari: confetture, frutta spalmabile, olio, caffè, cioccolato sono solo alcuni degli alimenti che potrete trovare qui da Giulia e Ruggero. Anche gli alimenti sono sostenibili e attenti alle esigenze del territorio: con materie prime d’eccellenza provenienti da coltivazioni etiche e biologiche sono una vera bontà e mantengono gli aromi tipici dei cibi genuini, i sapori di un tempo, come per il caffè della marca Shadhilly, coltivato in Guatemala senza alcuno sfruttamento minorile e con una garanzia di prezzo equo ai produttori, il tutto raccolto e coltivato nel pieno rispetto delle risorse naturali.
Degna di nota è la produzione artigianale di bomboniere e partecipazioni: è la stessa Giulia a scegliere i componenti e a preparare il tutto con fantasia e creatività utilizzando spesso materiali del riuso donando loro una nuova vita.
Qui gli oggetti raccontano una storia, fatta di viaggi, persone, momenti particolari. Quando troviamo autenticità e qualità allora scegliamo quel determinato oggetto e lo accogliamo nella nostra rete, affinché possa ispirare numerose altre persone
Queste sono le parole di Giulia, chiare e concise: un prodotto deve raccontare una storia e la storia deve essere sostenibile, attenta alle esigenze delle persone e dell’ambiente, deve colpire e catturare, proprio come è successo a me con ciò che ho acquistato.
Il mio incontro con Presi nella Rete

Gli splendidi gattini neri
Come sapete Donna Vagabonda cerca da sempre di viaggiare in modo sostenibile adottando uno stile di vita sano e attento all’ambiente e alle persone: è così che da un po’ di tempo mi era venuta in mente l’idea di scrivere e di raccontare di realtà ecosostenibili, attente e scrupolose non soltanto verso la natura ma anche verso l’intera umanità.
É chiaro ormai che la direzione che dobbiamo intraprendere è quella di uno stile di vita più scrupoloso e meno consumistico, più sano e meno inquinante, più naturale e meno impattante. Questo non vuol dire apprestarsi a una vita di privazione o a uno stile per forza vegano o vegetariano ma accostarsi a scelte consapevoli, che valorizzino territori vicini e che evitino produzioni insostenibili per il nostro pianeta.
L’obiettivo di questa rubrica è quindi quello di dare valore e visibilità a queste realtà e Presi nella Rete è proprio una di queste splendide realtà.
Passeggiavo per il centro di Pavia in una giornata non troppo afosa dell’ agosto 2021 cercando ispirazioni fotografiche e luoghi poco conosciuti e così sono incappata in una delle mie vie preferite: Corso Garibaldi. Qui si trovano parecchie botteghe artigiane e negozi che non propongono le solite marche, ma chicche a volte poco conosciute. Passeggiando ho notato alcune persone all’interno del “negozio dei gatti“: è così che lo chiamavo quando volevo riferirmi alla bottega di Giulia e Ruggero, che già parecchi anni fa aveva attirato la mia attenzione, quando ancora andavo alle superiori e percorrevo il Corso ogni giorno grazie alla presenza di alcuni gatti neri realizzati dalla stessa Giulia, simbolo di Presi nella Rete e perfetti soprammobili e decorazioni per la casa. Non ci ero mai entrata però, forse per mancanza di tempo o forse perché non sapevo bene che cosa aspettarmi ma questa volta è stato diverso, questa volta è scattata una scintilla che mi ha fatto entrare, incuriosita.
E si è aperto letteralmente un mondo.
Ho subito trovato in Giulia e Ruggero due persone autentiche, disponibili, persone con cui si poteva fare rete, intessere rapporti duraturi: mi hanno raccontato della nascita di questa realtà, del progetto in Guatemala, dei loro sogni e delle loro speranze verso un futuro più roseo e consapevole.
Mi sono fatta subito ispirare dai loro racconti, dalle loro parole e anche io sono stata assolutamente felice di essere “presa nella rete”: una rete di persone, di scambi, di amicizia e di collaborazioni autentiche.
Ho dunque acquistato alcuni prodotti come il liquore al caffé El Bosque 25° e un piccolo quaderno realizzato dal Laboratorio Voltalacarta con una splendida ceramica dipinta a mano raffigurante un gattino: potevo farmelo scappare? Ovviamente no e voi sapete quanto i ami i gatti…
Soddisfatti e contenti ci siamo dati appuntamento a qualche giorno seguente per poter realizzare con più accuratezza un servizio fotografico del negozio e dei prodotti offerti: è stato ancora più un piacere ritrovarsi nuovamente a disquisire di ambiente, valorizzazione del territorio, di Donna Vagabonda e delle nuove attività a cui prenderò parte.
A volte gli incontri fortuiti portano a qualcosa di meraviglioso e quello che ho avuto con Ruggero e Giulia è stato così: interessante e dai risvolti più che positivi. Sono davvero felice di aver intrapreso questa collaborazione con loro e consiglio vivamente di visitare il negozio, di certo non ve ne pentirete!
Non mi resta che invitarvi presso la bottega di Giulia e Ruggero “Presi nella Rete”, sita in Corso Garibaldi 16 – Pavia.
Silvia The Food Traveler
Nella mia città c’era un negozio del genere, però purtroppo non ha riaperto dopo il lockdown dello scorso anno. Ed è un vero peccato perché iniziative di questo tipo sono rare e dovrebbero invece essere più diffuse. Mia cugina aveva proprio scelto le bomboniere per il suo matrimonio, e trovo che anche questa iniziativa vada promossa perché in questo modo si contribuisce ad aiutare gli artigiani che realizzano questi oggetti.
Donna Vagabonda
Questo è un vero peccato! Queste piccole realtà sono davvero da preservare e mi spiace sentire che ha dovuto chiudere causa lockdown. Speriamo si possa riaprire anche se la vedo dura.
Patrizia Ferlini
Conosco la proprietaria ed è una persona splendida. Al di là della sua simpatia e dei bellissimi prodotti che si trovano nella bottega, la cosa più bella è il principio che sta dietro all’attività. Molto lusinghiero!
Donna Vagabonda
Ma dai? Giulia è davvero straordinaria e sono felice che anche tu la conosca! Sì verissimo, io principio è nobile ed è davvero bello che sempre più associazioni si raccolgano intorno a questa realtà!
Lisa Trevaligie Travelblog
Hai avuto davvero une bellissima idea a dare visibilità nel tuo blog ad una realtà come questa. Io da sempre compro solo bio certificato e prodotti equosolidali, procurandoli in verità da un’altra piattaforma forse più famosa che ha diversi punti logistici in Italia. Ma optare per le piccole botteghe è sempre un’ottima scelta. Grazie di averci fatto conoscere Presii nella rete.
Donna Vagabonda
Grazie a te di aver letto l’articolo. Anche io come te mi sto sempre di più rivolgendo verso l’equosolidale e mi fa piacere poter trovare presso la mia città realtà di questo tipo, da valorizzare sempre e comunque.
Paola
Intanto complimenti per questa idea!
Penso sia fondamentale dare spazio e valore a queste realtà che spesso sono sottovalutate!
Donna Vagabonda
Spesso si pensa all’equosolidale come qualcosa di dispendioso e inutile ma in realtà non direi proprio: pagare il giusto per il lavoro di persone e per le materie prime di qualità non è affatto scorretto, anzi dovrebbe essere la norma!
Elena
Davvero una bella iniziativa quella di raccontare realtà poco note ma spinte da un nobile obiettivo. Trovo molto carina l’idea di unire in una piccola bottega oggetti e opere provenienti da realtà diverse. Brava!! Davvero una bella rubrica.
Donna Vagabonda
Grazie di cuore! Ci tenevo molto a scrivere gli articoli per questa nuova rubrica, voglio dare risalto a queste realtà perché meritano di esistere!
Libera
Devo ammettere che a Bologna di questi negozi ce ne sono molti e tanti hanno iniziato a scegliere oggetti equosolidali anche come bomboniere di matrimoni e altri eventi . Iniziativa lodevole e da incentivare
Donna Vagabonda
Assolutamente! Mi piacerebbe scrivere anche delle botteghe di Bologna, dovrei proprio tornare alla mia seconda casa!
claudia
Eliana che bella iniziativa dare spazio a queste realtà , se mi troverò a Pavia ci farò volentieri un salto!
Donna Vagabonda
Giulia e Ruggero e saranno felicissimi di accoglierti!
Lara
Complimenti per questi ottimi spunti, dovremmo un po’ rivisitare i nostri acquisti cercando la sostenibilità, altrimenti non vedremo mai un grosso cambiamento. Ammetto che non è sempre facile, a volte anche per i prezzi, ma dovremmo sempre più spesso seguire questa strada.
Donna Vagabonda
Sì penso che il prezzo sia uno dei più grandi dissuasori ma è qui che entra in campo la scelta etica: meglio consumare o scegliere? Certo è che con la crisi non è facile rispondere.
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Bru
Ciao Eliana, hai avuto una splendida idea, quella di parlare di piccole botteghe con prodotti a chilometro zero e con una spiccata sostenibilità, idea che oltre che utile e bella, si adatta perfettamente al tuo credo,brava
Donna Vagabonda
Grazie Bru! Era da tanto che volevo farlo e adesso sono partita in quarta con l’obiettivo di mapparle tutte! Non sarà facile ma mai dire mai!
Veronica
Bellissimo questo tuo nuovo progetto dove ci parli delle botteghe di artigianato locale delle tue zone. Presi nella rete non solo sembra una bellissima realtà che incrocia due stati ma anche un negozio dove trovare qualcosa di utile e ne ha per tutti i gusti!
Donna Vagabonda
Sì! La bottega è piccola ma è davvero un punto di riferimento per chi vuole acquistare un articolo diverso dal solito, che abbia una storia dietro!
partyepartenze
Sono sempre molto attratta da questi luoghi che commerciano prodotti equosolidali. Gli acquisti in questo ambito sono sempre consapevoli e sicuri, certi che il denaro speso sia devoluto ad una corretta catena di commercio, senza sfruttamento. Quando passerò da Pavia, non me lo perderò!
Donna Vagabonda
Hai proprio ragione e come te anche io sento un forte richiamo verso questi luoghi tanto da voler valorizzarli sul mio blog 😍
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