Il Museo del mese di Marzo: il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino
Il Museo del mese di Marzo è un museo particolare, ricco e assai interessante: si tratta del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino.
Il Museo si trova all’interno di Palazzo Carignano, nel cuore del centro storico della prima capitale del Regno d’Italia: è stato fondato nel 1878 per celebrare la morte del primo re dell’Italia unita, Vittorio Emanuele II, che proprio a Palazzo Carignano nacque.
Il filo conduttore di questo museo è l’Epoca Risorgimentale, trattata in chiave europea e non solo italiana: documenti, capi di abbigliamento, strumenti, armi e quadri ripercorrono la storia del 1800 europeo, italiano e torinese. Dall’Era Napoleonica al 1900, il museo mostra numerosi reperti interessanti, corredati da spiegazioni chiare e lineari.
Il Museo è stato fondato nel 1878 e i reperti sono databili tra il 1706 (anno dell’assedio di Torino) e il 1946 (nascita della Repubblica Italiana).
L’esposizione venne ampliata nel 1948, in occasione del centenario della prima guerra d’indipendenza e nel 1961 durante le celebrazioni del centesimo anniversario dell’Unità d’Italia.

Palazzo Carignano che ospita il Museo del Risorgimento
E’ così, tra i 2579 reperti esposti in 30 sale, che si scopre la storia del Tricolore Italiano, dei moti rivoluzionari, di Mazzini e di Garibaldi, della costituzione del Regno d’Italia: vicende assolutamente essenziali per la creazione del nostro odierno Stato ma anche dell’Europa e dei suoi equilibri. Il 1800 è stato un secolo imprescindibile per quanto riguarda la conquista dei diritti civili e delle libertà fondamentali dell’uomo.
L’allestimento offre la possibilità di scegliere tra percorsi differenziati, a seconda del tempo a disposizione e dell’interesse ad approfondire i temi proposti. Ciascun percorso è dotato, per chi lo desideri, del supporto di audioguide e videoguide, realizzate seguendo criteri di rigore scientifico e grande attenzione alla comprensione e fruibilità dei contenuti storici.
Le sale, ben illuminate e raggiungibili anche dalle carrozzine, consentono un’accurata e ampia esposizione di tutti i reperti: spesso sono anche corredate da schermi che proiettano video di approfondimento.

Una delle sale espositive
Incredibile è poi la possibilità di vedere dall’esterno la Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino: questa è l’unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848, riconosciuta monumento nazionale dal 1898, attiva dal 1848 al 1860, ancora oggi con l’arredamento originale così com’era nel 1860 quando cessò di funzionare, compresi gli scranni originali occupati all’epoca dai parlamentari più importanti (Camillo Benso di Cavour, Massimo d’Azeglio, Cesare Balbo, Vincenzo Gioberti e Giuseppe Garibaldi).
Il Museo mi ha veramente colpito, sia perchè non ci aspettavamo di vedere una tale mole di reperti, sia perchè è davvero piacevole visitarlo: si tratta del più grande spazio espositivo di storia patria italiano, il più antico e il più importante museo dedicato al Risorgimento e l’unico che abbia ufficialmente il titolo di “nazionale”. Nonostante la miriade di reperti esposti e l’esposizione ampia questa non mi ha assolutamente affaticato, ma anzi mi ha davvero entusiasmato: questo museo è, a mio parere, il più interessante e ricco di tutta Torino e vale la pena visitarlo anche se non si è appassionati di storia o di questo particolare periodo storico.
Informazioni utili
Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano si trova in Via Accademia delle Scienze, 5 – Torino.
L’ingresso è da piazza Carlo Alberto 8.
Orario di apertura
10.00 – 18.00 da martedì a domenica
(ultimo ingresso ore 17.00)
lunedì chiuso
Tariffe di ingresso
Intero: € 10,00
Ridotto: € 8,00
(gruppi minimo 11 persone – maggiori di 65 anni – militari)
Gruppo famiglia: € 18,00 (famiglia di max 5 persone, con max 2 adulti)
Studenti universitari: € 5,00
Ragazzi scuola secondaria di secondo grado: € 4,00
Ragazzi scuola primaria e secondaria di primo grado: € 2,50
Gratuito: minori di 6 anni – visitatori con disabilità (compreso accompagnatore) – insegnanti – possessori di tessere “Abbonamento Musei Torino Piemonte”, “Torino+Piemonte Card” e “Royal Card”
Convenzioni
Sono previste riduzioni sul biglietto di ingresso per: Soci Touring Club Italiano, Clienti Trenitalia del Piemonte, dipendenti Mibact, Soci Unitre, Soci FAI, Soci ARCI, Biblioteca “G. Arpino” di Nichelino, OfficineBrand, Citysightseeing, Museo Diocesano di Torino, Cronaca qui, Soci COOP, 8 GalleryCard, Area12, Emergency.
Per ulteriori informazioni, visitate il sito ufficiale.
Raffaella M.
Pur vivendo in (basso) Piemonte ed avendo già visitato Torino diverse volte, devo ammettere di non aver mai messo piede in questo Museo del Risorgimento, a giudicare le tue splendide foto ed i testi, penso proprio che ne valga la pena!
Donna Vagabonda
Guarda io ti posso dire che mi ha entusiasmato moltissimo, non me lo aspettavo che fosse così ben organizzato e che avesse una tale collezione. Assolutamente da vedere anche se non si è appassionati di storia!