Orta San Giulio
Con l’arrivo della bella stagione e con il miglioramento delle mie condizioni di salute, sono riuscita finalmente a programmare le nuove escursioni in giornata, che sono tante e tutte a portata di qualunque viaggiatore. La prima meta che ho scelto è Orta San Giulio, sul Lago d’Orta, in Piemonte.
Perchè proprio Orta? Perchè l’avevo visitato molti anni fa e Gabriele non l’aveva mai visto quindi volevo ritornarci per mostrargliela. Il suo fascino sarà rimasto immutato? Scopritelo insieme a me!
Orta San Giulio è un piccolo comune che fa parte della provincia di Novara e sorge sull’omonimo Lago d’Orta. Questa piccola cittadina è stata inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia e ha ricevuto il riconoscimento della bandiera arancione del Touring Club Italiano.
La cittadina è situata a metà della sponda orientale del Lago d’Orta, a 45 chilometri da Novara. La sua storia è intimamente legata a quella del territorio del Lago: Orta è stato sempre il centro principale della Comunità di Riviera, un consorzio autonomo di comuni istitituito nel Medioevo e sciolto solo a metà del 1700.
Non è difficile capire perchè Orta sia stato inserito all’interno dei “Borghi pià belli d’Italia”: le sue viuzze strette e pittoresche si affacciano su un panorama unico, quello del Lago e dell’Isola di San Giulio, raggiungibile con una piccola imbarcazione che parte ogni quarto d’ora dalla Piazza principale, cioè Piazza Motta. Il centro è tutto esclusivamente pedonabile e le auto possono essere lasciate in uno dei numerosi parcheggi appena fuori da esso. E’ così che abbiamo fatto anche io e Gabriele: lasciata l’auto nel parcheggio di Via Panoramica, abbiamo raggiunto in circa 10 minuti il centro attraverso una delle viuzze. La nostra prima tappa è stata Villa Bossi, sede del Comune, caratteristica villa a ridosso del Lago, i cui giardini valgono una breve visita. Molto particolare è la statua del Pittore, che sembra stia ritraendo sulla sua tela il meraviglioso Lago.
Dopo aver scattato qualche fotografia, ci dirigiamo verso Piazza Motta: il fulcro della città, pittoresca e molto caratteristica, con il suo Palazzo della Comunità, simbolo della città. A questo Palazzo di modeste dimensioni troviamo annesso un porticato che era sede del mercato. Il Palazzo della Comunità era la sede del potere di Orta.
E’ ora di pranzo ma molti locali sono ancora chiusi in quanto la stagione turistica non è ancora iniziata. Poco male, la scelta comunque c’è e decidiamo di pranzare presso l’Enoteca Gastronomica Re di Coppe: con un buon calice di Dolcetto d’Alba ed un tagliere misto di salumi con bruschette, il pranzo gustoso è ben servito!
Dopo esserci rinfrancati, decidiamo di visitare la caratteristica Isola San Giulio, approfittando delle piccole barchette che accompagnano i turisti ogni quarto d’ora circa.
L’Isola di San Giulio è l’unica Isola del Lago d’Orta ed è quasi occupata interamente dall’abbazia Mater Ecclesiae, fondata nel 1973, nel quale vengono svolte importanti ricerche e studi su testi antichi. La Basilica di San Giulio, annessa all’abbazia, è un luogo di rispetto e sacralità e quindi il silenzio è obbligatorio, così come in tutta l’isola, tanto che sulla sua via principale, un anello che parte dalla Chiesa e vi termina, ci sono numerosi cartelli con proverbi e citazioni che ricordano al visitatore l’importanza del silenzio.
Passeggiare sull’Isola deserta mi mette un po’ di malinconia e di solitudine, ma ogni tanto la tranquillità ci vuole per sgomberare la mente. Il silenzio valorizza comunque questi luoghi, che sembrano abbandonati ma non trascurati.
Rientrati sulle rive di Orta, saliamo sulla strada anch’essa denominata “Motta” fino a raggiungere la caratteristica Chiesa di Santa Maria Assunta. dalla sommità della salita si può godere di uno scorcio di Orta davvero incredibile! La via è inoltre circondata da palazzi storici tra cui Palazzo Gemelli, risalente al XVI secolo e palazzo De Fortis Penotti, costruito in periodo neoclassico.

Via Motta e la Chiesa di Santa Maria Assunta
Con questo ritorno ad Orta posso confermare che la cittadina non ha perso minimanente il suo fascino, e anzi d’inverno diventa ancora più bella, con meno turisti e con più silenzio, tutte carte in più per godersi a pieno l’esperienza.
La luce comincia ad affievolirsi ed è ora di rientrare a Pavia, dopo essersi goduti la fresca brezza piacevole che spira sul Lago. Non avrei voluto lasciare questi luoghi così in fretta, ma purtroppo tutto ciò che inizia prima o poi finisce, quindi posso solo dire: arrivederci, Orta!
L’escursione in pillole
- Periodo di viaggio: febbraio
- Durata: una giornata
- Difficoltà: 1/5
- Viaggio organizzato: no
- Adatto a famiglie e bambini: sì
Come raggiungere Orta: Orta San Giulio è raggiungibile facilmente da tutti i viaggiatori, anche diversamente abili. Potete lasciare l’auto presso il parcheggio a pagamento di Via Panoramica e scendere tramite gli scalini verso il centro (che è ZTL, quindi non accessibile se non pedonalmente).
Dove mangiare: per un pranzo sfizioso ma veloce, proponiamo l’Enoteca Re di Coppe, alla fine di via Olina, verso Piazza Motta. Con una piccola cucina e piatti adatti a tutti, potrete degustare i vini della zona e del Piemonte. Vi consiglio di mangiare all’aperto, per godere di una bella vista sul Lago.
Cosa vedere: Orta San Giulio è proprio una piccola cittadina, quindi vi consiglio di “perdervi” tra le sue viuzze ed ammirare il Lago dai numerosi piccoli pontili per le barche. Piazza Motta e via Motta sono imprescindibili, così come una visita all’Isola di San Giulio. Le barche del servizio di trasporto locale partono ogni 15 minuti dai moli del piccolo porticciolo di Piazza Motta: il biglietto, di andata e ritorno, costa 4 euro e 50. Sono ammessi anche gli animali domestici sulle piccole imbarcazioni.