Il Castello di Oramala
Se siete miei assidui lettori saprete che l’Oltrepò Pavese ha un posto speciale nel mio cuore: un po’ perchè ci sono nata e un po’ perchè con il blog vorrei farlo conoscerlo al pubblico e valorizzarlo. Durante l’estate (e non solo), mi piace fare dei giretti e delle escursioni in giornata in questo territorio. In questo articolo vorrei parlarvi di un luogo particolare: il Castello di Oramala. Ormai sapete che mi piace esplorare i castelli dell’Oltrepò e scoprirne la storia, le leggende, le tradizioni. Sul blog ho già trattato i castelli di Pietra de’ Giorgi (leggete qui il mio articolo), quello di Montebello della Battaglia (leggete qui il mio articolo), quello di Nazzano (leggete qui il mio articolo), quello di Montesegale (leggete qui il mio articolo), ora è il momento di quello di Oramala.
Volevo visitarlo già da qualche tempo e mi chiedevo quando fosse stato possibile dato che si tratta di una residenza privata: la fortuna ha voluto che trovassi il proprietario, l’Ex Senatore Luigi Panigazzi. Nonostante se ne stesse per andare, ha deciso comunque di aprirci le porte del suo meraviglioso maniero.
Il Castello di Oramala è situato su un promontorio roccioso, affacciato sulla Valle Staffora, presso il centro abitato di Oramala, che ha fatto parte del circuito “I Borghi più belli d’Italia“, e fu costruito dalla Famiglia Malaspina (ormai conoscerete bene questo nome, dato che i Malaspina sono stati spesso protagonisti delle vicende storiche dell’Oltrepò Pavese) nel X secolo. La famiglia fortificò la rocca nel 1474 per esigenze difensive e fece erigere la torre per controllare le eventuali incursioni provenienti dalla valle. Il fortilizio rimase alla famiglia Malaspina sino alla fine del XVIII secolo, quando i marchesi di Oramala, trasferendosi a valle, ne hanno decretato il declino; abbandonato, cominciò ad andare in rovina.

Il Castello visto da Oramala
Il Castello è proprietà della famiglia Panigazzi, in particolare di Luigi, che assieme al fratello Sergio ha restaurato il fortilizio.
Purtroppo le visite sono state sospese e da gennaio 2021 il castello è stato messo in vendita. Speriamo che qualche privato possa investire in questo luogo per farne una punta di diamante per la valorizzazione del territorio.
Il Castello ha ospitato Federico Barbarossa e, pare, anche il Sommo Poeta Dante Alighieri.
Approdata all’interno del Castello mi sembra di tornare indietro nel tempo: il restauro è stato imponente ma l’atmosfera è ancora medioevale e gli arredi sono stati scelti con cura per far rivivere al visitatore quella determinata epoca. Si vede però che il Castello non è sempre aperto ai visitatori e sicuramente bisognerà fare ancora molto per renderlo più fruibile. Nonostante ciò, rincuora sapere che nel mio territorio ci sono queste bellezze, a volte un po’ nascoste, ma sempre da riscoprire.
Vorrei congratularmi dunque con il Signor Luigi che, nonostante la sua età, crede ancora nel suo progetto ed è stato gentile a consentirci di entrare e di fotografare anche la vecchia torre. Speriamo che tanti proprietari di castelli e immobili d’epoca prendano spunto da lui!
Consiglio a tutti di visitare questo maniero, per respirare un’aria antica e deliziosa!
Gilberto
Brava brava …unico appunto è che da due anni circa lo Spino Fiorito non si occupa più del maniero ed è passato a quello di Stefanago. ..un vero peccato anche perché io mi occupo di oltrepo per conto di Bici e Vacanze ed è un vero peccato non potervi portare i ciclo viaggiatori …ma chissà . Saluti .
Gilberto Betto
Donna Vagabonda
Grazie mille della delucidazione, sul web non ho trovato questa informazione! Aggiorno l’articolo, un vero peccato che adesso nessuno più si occupi della sua valorizzazione! Sai se qualcuno è interessato a farlo? O il perché nessuno lo faccia? Teniamoci in contatto, sarebbe bello collaborare!
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