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Il Castello di Montesegale

Durante le giornate del FAI di Primavera si riscoprono luoghi forse un po’ dimenticati, ma che attirano sempre molti appassionati di viaggi e di storia. E’ il caso del Castello di Montesegale, famoso in tutto l’Oltrepo e non solo.

Montesegale era, dal XI secolo, sotto la signoria del Vescovo di Tortona e fu sottoposto al dominio pavese nel 1219 da Federico II di Svevia. Succesivamente, il comune fu infeudato dai conti palatini di Lomello, del ramo di Gambarana, e la loro signoria durò, salvo qualche breve interruzione, fino alla fine del feudalesimo (1797).

Nel 1801 il territorio è annesso alla Francia napoleonica fino al 1814. Dal 1859 fa parte della Provincia di Pavia.

 

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Il Castello di Montesegale deve il suo aspetto alla Signoria dei Gambarana, che lo resero un punto strategico militare. Questa dimora fu teatro di numerose dispute e battaglie, che videro, quasi sempre, i Gambarana trionfare.

L’edificio, attorniato dal giardino, si trova a destra del Comune di Montesegale (Piazza ai caduti di Nassiriya). Entrati tramite il portone, si apre il cortile rustico che mette in risalto gli edifici in mattone e pietra a vista dell’ala più antica: questi edifici sono prospicenti ad una salita che conduce alla spianata superiore. All’interno del complesso si può ritrovare un piccolissimo borghetto, con un pozzo e scantinati con archinvolti.

La parte più antica è quella posta verso il mezzogiorno e la fortezza è situata sulla sinistra orografica del torrente Ardivestra.

 

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All’interno del castello, è ospitato un piccolo museo di arte contemporanea che organizza numerosi eventi, soprattutto per far conoscere nuovi artisti emergenti.

Oggi il Castello è proprietà della famiglia Jannuzzelli e non è visitabile se non in occasione di eventi specifici, come le Giornate di Primavera del FAI.

Purtroppo non sono consentite fotografie all’interno del Castello quindi vi propongo soltanto quelle dell’esterno.

Un luogo poco conosciuto tra le nostre colline, ma sicuramente da visitare quando è possibile, purtroppo soltanto alcuni giorni l’anno, data la sua natura di abitazione privata.

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