Il Museo del mese di Marzo: il Museo civico di Scienze Naturali di Bergamo
Durante l’uscita didattica che ho svolto al primo anno di insegnamento, ho potuto visitare uno dei musei piรน belli e validi di Scienze Naturali che ci siano nel Nord Italia: si tratta del museo “Enrico Caffi di Scienze Naturali di Bergamo”. Scopriamo insieme la sua storia e le sue collezioni.
Situato nella Cittร Alta di Bergamo, vicino al Civico museo archeologico di Bergamo, conserva piรน di un milione di reperti, con una superficie espositiva di oltre 1800 metri quadrati.

Il meraviglioso allosauro
Il Museo รจ nato nel 1871 ed รจ stato inaugurato ufficialmente nel 1918. Tra le collezioni piรน antiche, il Museo annovera quella lepidotterologica di Antonio Curรฒ con ben 12.000 esemplari, la Raccolta ornitologica di Giovanni Battista Camozzi Vertova, e la Raccolta malacologica di Giovanni Piccinelli. Il primo direttore fu Enrico Caffi, a cui il museo รจ stato dedicato, che lo guidรฒ fino al 1947 con una gestione lungimirante e volta ad incrementare le raccolte con reperti sempre piรน interessanti.
Nel 1960 le collezioni vennero spostate nell’attuale sede, nel Palazzo Visconteo della Cittadella.
Il Museo รจ composto di diverse sezioni, molto ben articolate e con pannelli espositivi molto esaustivi: si passa dalla zoologia (con particolare attenzione all’ornitologia e all’entomologia), alla geologia (con un vasto inserto di minerali e rocce), alla paleontologia, forse la sezione piรน interessante ed “impressionante”: qui, infatti, troviamo un calco a grandezza naturale di uno scheletro di allosauro, che ci impressiona grazie alle sue dimensioni ragguardevoli: questo carnivoro del giurassico non sarร suggestivo forse come il T-Rex, ma รจ pur sempre stato un superpredatore temibile per tutti gli erbivori del suo tempo. Oltre a questo calco, si trovano importanti fossili del Triassico tutti rinvenuti nelle valli bergamasche. E ancora, degni di nota solo le ammoniti piritizzate, la libellula fossile Italophlebia gervasuttii, i fossili del piรน antico rettile volante, l’Eudimorphodon ranzii, ed i resti scheletrici degli elefanti (Elephas meridionalis) rinvenuti nelle miniere di lignite della Val Gandino.
Il Museo รจ assolutamente adatto a tutti, sia ai grandi che ai piccoli e si dimostra all’altezza anche per le persone non vedenti grazie alle numerose vetrine tattili del percorso “Il museo da toccare” e grazie alle scritte in Braille.
Devo dire che lo scopo del Museo, di mostrare ed intrattenere, รจ stato assolutamente assolto dato che sia io, che i miei colleghi, che gli studenti (con un’etร compresa tra i 14 ed i 19 anni) siamo rimasti davvero soddisfatti dalla visita. Il Museo Caffi si dimostra quindi un bel punto di riferimento delle Scienze Naturali sia del Bergamasco che del Nord Italia.
Informazioni utili
Il Museo รจ aperto tutti i giorni con il seguente orario (orario invernale): dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00.
Si puรฒ visitare il museo secondo le seguenti tariffe:
Biglietto unico valido contemporaneamente per il Museo di Scienze Naturali e il Museo Archeologico: โฌ 3.00
Abbonamento annuale per l’entrata ad entrambi i musei. Valido un anno dalla data di emissione: โฌ 10.00
L’ingresso รจ gratuito per le seguenti categorie:
– Minori di 18 anni
– Disabili ed accompagnatori
– Scolaresche ed insegnanti accompagnatori
– Soci dell’Associazione Amici del Museo di Scienze Naturali
– Possessori abbonamento Musei Lombardia
– Amici del Museo Archeologico
Per ulteriori informazioni, visitate il sito internet ufficiale:
Giovanni Augello
Ti ringrazio: informazioni utili ed interessanti!
donnavagabonda
Grazie a te di seguirmi! Spero sempre di pubblicare articoli interessanti ed utili per i viaggiatori.
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