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Ethnos – Mostra fotografica personale di Fabrizio Crippa

Settembre è un mese molto ricco di iniziative, mostre, eventi: non a caso io stessa scelgo proprio questo mese di “riaperture” per proporre le mie mostre fotografiche, e non sono la sola. Il 16 settembre 2021 si è tenuta infatti l’inaugurazione di una nuova mostra fotografica dal titolo “Ethnos” presso la sede di Loretoprint, in via Andrea Costa 7 a Milano, in presenza dell’autore: Fabrizio Crippa, fotografo di viaggio e ritrattista.

 

ETHNOS: UN viaggio alla scoperta della bellezza

La mostra fotografica Ethnos è una mostra fotografica del fotografo Fabrizio Crippa: l’obiettivo è quello di raffrontare usi, costumi e tradizioni di persone provenienti da tre Paesi diversi, l’Etiopia, l’India e il Myanmar. Attraverso gli scatti Fabrizio vuole mostrare dettagli e focus su donne, madri, uomini, bambini, tradizioni, lavori di diverse culture. Gli scatti si dividono in ritratti e foto di reportage: attraverso queste opere l’intento è quello di mostrare la bellezza dell’umanità e il suo mistero.

Ethnos – panoramica sui volti femminili

Sguardi, occhi, momenti rubati: il fotografo è testimone e racconta con la sua macchina fotografica, una Canon 5D Mark IV, una quotidianità che per noi diventa eccezionalità.

Attraverso sorrisi, espressioni corrucciate, timidezza, Fabrizio riesce a comunicare le emozioni delle persone immortalate, in un attimo fugace o in un momento di gioia.

I viaggi fatti presso l’India, il Myanmar e l’Etiopia mi hanno restituito gioie ed emozioni sensazionali: le persone incontrate mi hanno tutte comunicato qualcosa, con un sorriso o con un gesto. Mi sono sempre sentito accolto e con la mia macchina fotografica ho tentato di mostrarvi in questa esposizione cos’ho provato mentre scattavo. Non è stato sempre semplice e a volte gli scatti non sono stati pensati a causa dell’imprevedibilità del momento ma credo che il bello della fotografia sia anche questo: cogliere un attimo fuggente e renderlo immortale.

Fabrizio Crippa: chi è

Fabrizio Crippa, classe 1972, è un dinamico e curioso fotografo di origini milanesi: ereditata la passione del padre decide che il suo obiettivo “sarà quello di trasformale in immagine ciò che si concretizza nella sua mente alla visione di tutto ciò che lo attrae”.

É così che si appassiona alla ritrattistica e alla fotografia di viaggio: ispirandosi al mitico Steve McCurry inizia a raccontare storie partendo dai volti delle persone. Fabrizio inizia a viaggiare e tocca numerosi angoli del globo: l’Etiopia, il Marocco, gli USA e l’India sono solo alcune delle sue mete. É proprio quest’ultima che lo colpisce più di ogni altra, affinando il suo occhio fotografico:

L’India è un paese magico per i fotografi: ad ogni metro che fai trovi qualcosa da fotografare, che sia un edificio o ancora una persona, magari assorta nei suoi pensieri, magari in preghiera. I colori, i profumi, quegli sguardi: l’India mi ha catturato e per ben due volte ci sono ritornato. Non escludo anche un terzo viaggio, il Paese è grande e tanti sono i luoghi che ancora non ho visitato.

Vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, Fabrizio è proiettato verso il futuro e vorrebbe tornare in Africa alla scoperta del Lago Turkana, luogo simbolo per la nascita dell’umanità.

Il mio incontro con Fabrizio Crippa

Non appena sono entrata all’interno dell’edificio che ospita la mostra ho fatto la conoscenza di Fabrizio, persona umile e molto disponibile, sempre pronto a raccontarmi i dettagli delle sue fotografie e la tecnica utilizzata. Il suo sorriso e la sua disponibilità mi hanno subito fatto sentire a mio agio: insieme a lui ho analizzato alcuni scatti che particolarmente mi hanno colpito. Devo ammettere che certi tagli fotografici e certe situazioni riprese e immortalate mi hanno ricordato il mio primo viaggio fotografico in Madagascar: come lui anche io ho provato a raccontare la bellezza della quotidianità delle persone appartenenti a etnie e culture diverse dalla mia.

Io e Fabrizio Crippa

Fabrizio si è poi raccontato in una breve intervista da me realizzata di cui riporto qui qualche stralcio:

Quando viaggio il mio sguardo è attirato da innumerevoli cose: dai colori, dai volti, dai movimenti di persone di differenti culture, provenienti da luoghi che forse qualche anno fa non pensavo nemmeno avrei visitato. Dell’India mi sono follemente innamorato ma non solo di essa: l’Etiopia ad esempio ha un posto speciale nel mio cuore.

Alla mia domanda se i suoi scatti fossero studiato Fabrizio mi ha risposto in questo modo:

La maggior parte delle volte no perché tutto accade in un attimo: uno sguardo, una persona che si volta verso di me o che sbuca da un cespuglio, un momento particolare di una cerimonia o magari un gesto di estrema quotidianità ma messo in risalto da una luce unica. Sono poche le fotografie che realizzo con un vero e proprio set (spesso luci e telo nero), le più sono scatti di sfuggita, poco o per niente studiati. É il bello delle fotografie di viaggio.

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E alla domanda sul prossimo viaggio Fabrizio mi ha risposto con tre mete precise:

Lago Turkana in Kenya, Uzbekistan e Colombia. Covid permettendo proverò a organizzare qualcosa il prossimo ottobre (2021 NdR).

Sono contenta di aver trovato in Fabrizio una persona umile e disponibile a condividere la sua passione anche con me: è stato davvero gentile a invitarmi anche alle sue prossime esposizioni (che vi invito a conoscere tramite i suoi canali social) e sono sicura che con lui collaborerò e condividerò ancora molti momenti!

Informazioni utili

La mostra fotografica Ethos è visibile presso lo showroom di LORETOPRINT a Milano, in via Andrea Costa n.7. La mostra rientra all’interno degli eventi del Milano Photofestival 2021 ed è visitabile gratuitamente dal 16 settembre al 30 settembre 2021.

La mostra è visibile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13.

Commenti

  • 26 Settembre 2021

    Non conoscevo questo fotografo ma mi sembra molto in linea con i miei gusti:India e Myanmar sono due paesi incredibili dove trovi veramente tanti volti e angoli da riprendere. Colombia e Uzbekistan sono stati i miei viaggi nel 2019 che ho amato tanto e fotograficamente danno tantissimo!

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  • 29 Settembre 2021

    condivido pienamente il pensiero di Fabrizio, anche io quando viaggio sono rapita dai diversi colori, dai volti e dalle maniere. E’ impossibile catturare tanta bellezza e spontaneità con una foto programmata. Grazie di avermi fatto conoscere questo grande artista.

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  • Bru
    3 Ottobre 2021

    Già leggendo i paesi dove sono state scattate le foto, si inizia a pensare a colori ,e volti espressivi e bellissimi . È una grande emozione saper cogliere l’attimo e portarlo via con te

    Rispondi
  • Libera
    8 Ottobre 2021

    Una splendida mostra . Guardando quei volti è stato come fare un viaggio attorno al mondo . Ci hai portato davvero a una bella mostra, grazie.

    Rispondi
  • Eliss
    10 Ottobre 2021

    Steve McCurry è sicuramente d’ispirazione a tanti, è bello che ci sia chi segue le sue orme e provi a raccontare la bellezza della diversità. Non conoscevo questo fotografo ma mi piacerebbe visitare una sua mostra in futuro…

    Rispondi

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