I miei vagabondaggi mi portano sempre alla scoperta di interessanti luoghi di cultura: che siano sontuosi ed enormi come il Museo di Storia Naturale di Vienna o piccoli e locali come il Museo del Latte e della Storia della Muggiasca poco importa dato ogni museo è una fonte d’ispirazione per Donna Vagabonda! In questo articolo vi parlo dunque del Museo del Vetro di Murano, un vero e proprio punto di riferimento per la storia della modellazione del vetro nella Laguna di Venezia!
Il Museo del Vetro di Murano
Il Museo del Vetro, situato sull’isola di Murano e parte della Fondazione Musei Civici di Venezia, ha sede presso il Palazzo dei Vescovi di Torcello, uno splendido edificio costruito in stile gotico fiorito.
Il museo, fondato dall’abate Vincenzo Zanetti nel 1861, è nato con l’intento di costruire un vero e proprio archivio che custodisse le testimonianze della storia dell’isola e della sua millenaria arte. Man mano che si andava a costituire tale archivio divenne sempre più lampante come non potesse rimanere chiuso al pubblico. Nel 1862 venne dunque collegato a una scuola che permetteva ai vetrai e agli aspiranti vetrai di studiare i reperti custoditi, nonché modelli e progetti, così da poterne apprendere le tecniche.
Nel 1932 vi fu un riordinamento della collezione e si aggiunsero altri pezzi provenienti dalle collezioni Correr, Cicogna e Molin andando ad arricchire ancora di più la mole dei pezzi presenti. Successivamente il museo si dotò di una sezione archeologica che raccoglie numerosi antichi elementi di pregio, tra cui vetri di epoca romana o provenienti dalla città di Zara.
Il Museo del Vetro non è un luogo statico e cristallino: ogni anno infatti molte fornaci dell’isola lo riforniscono con vere e proprie opere d’arte che vanno a incrementarne la collezione di pezzi contemporanei, creazioni capaci di mostrarci come sia cambiato nel tempo il gusto nell’ambito dell’arte vetraia. Il museo poi ospita mostre temporanee di artisti provenienti da contesti nostrani e internazionali. Oggi tale location si pone quindi come punto di riferimento per chi vuole scoprire la maestria e la storia della lavorazione del vetro di Murano.
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Le collezioni del museo
Il Museo del Vetro di Murano è allestito secondo un criterio cronologico: si parte dalle origini dell’arte vetraia con i reperti dell’epoca romana databili I-IV secolo d.C. e si procede fino agli ’70 del Novecento, con un percorso distribuito su più sale ampie e luminose. Grazie alle ampie vetrate e alle finestre del palazzo le opere qui custodite risaltano con tutte le sue sfumature e mettono in mostra le proprie caratteristiche.
Le sezioni visitabili sono le seguenti:
- Le origini: con i reperti che mostrano l’arte vetraia dell’Antica Roma e con alcuni reperti provenienti da Siria, Palestina e dalla Dalmazia
- Fra Trecento e Seicento. L’età d’oro: qui sono esposti i pezzi più pregevoli della storia dell’arte vetraia di Murano con vere e proprie opere d’arte che un tempo adornavano palazzi e residenze nobiliari. Notevoli sono i lampadari, veri e propri pezzi unici.
- Il Settecento tra moda e creatività: il tramonto dell’arte vetraia e le contaminazioni delle altre tecniche artistiche.
- Le perle veneziane: vere e proprie monete di scambio e poi simbolo di bellezza e raffinatezza. In questa sezione si spiega la storia delle perle e del loro successo.
- Dal vetro mosaico al millefiori: le murrine. In questa sezione si mostra la rinascita della murrina e di come questa fosse impiegata sia per abbellire che come tecnica autonoma.
- 1850-1895: la rinascita. Un nuovo inizio per il vetro muranese e per gli imprenditori di questo settore: l’arte vetraia torna raffinata e apprezzata in tutto il mondo.
- 1900-1970: vetro e design. Il vetro muranese diventa fonte d’ispirazione per gli artisti contemporanei che lo plasmano in forme mai viste prima.
- Spazio Conterie: ospita le mostre temporanee.
La mia visita al Museo del Vetro di Murano
Ho visitato questo interessante e ricchissimo Museo in occasione del mio viaggio a Venezia di fine 2021: insieme a #PapàVagabondo ho dedicato un’intera giornata a Murano e Burano e un tale luogo di cultura non si poteva davvero tralasciare! Mi ha sempre affascinata l’arte vetraia e come venisse plasmato questo materiale con maestria e tecnica: appena prima della visita al museo avevo avuto il piacere e l’immenso onore di assistere a una dimostrazione di questa secolare arte, motivo per cui ero ancora più interessata a scoprire la storia della tradizione muranese.
Il museo è ben allestito e facilmente raggiungibile trovandosi proprio affacciato al canale di San Donato: oltretutto si trovano a poca distanza anche due fermate del vaporetto, quindi risulta ben segnalato. Una volta entrata mi sono davvero immersa in un mondo “raffinato e fragile” fatto di colori, sfumature, tecnica sopraffina e precisione assoluta: si sa, se si sbaglia con il vetro l’opera non riesce e la sua fragilità lo rende ancora più prezioso ed “effimero”.
Dalle semplici forme delle origini, più funzionali che estetiche, alle intricate figure del presente: il viaggio è lungo e tortuoso e mostra come il gusto sia cambiato nel corso dei secoli, ma non il rapporto con il vetro. Da sempre infatti l’uomo ne è stato affascinato e, da quando ne ha rivelato i segreti, la sua manipolazione si è diffusa in tutto il mondo, ma è proprio qui a Murano che ha portato tanta, tantissima fortuna. Ancora oggi il vetro di Murano è simbolo di autenticità, di arte e di tradizione antica: attenzione però ai falsi perché, anche e soprattutto a Venezia, troverete numerosi “venditori” che vi spacciano vetro di dubbia provenienza per vetro autentico di Murano, illudendovi che spendendo poco potrete portare a casa un pezzo autentico.
Le sezioni che più mi hanno colpito sono state “Fra Trecento e Seicento” e “Le perle veneziane“: in particolar modo quest’ultima mi ha colpito per la creatività dei pezzi esposti e per la loro fine lavorazione. Pensare che queste perle venivano utilizzate anche come materiale di scambio mi fa davvero riflettere: può un materiale così naturale essere sfruttato come moneta? E per di più costosa? Eppure è anche questo un segno del’ingegno umano e di come, fin dai tempi remoti, l’uomo ha sempre cercato il bello diventandone fautore e interprete.
Il Museo del Vetro di Murano è una tappa obbligata per chi vuole comprendere al meglio la storia della lavorazione del vetro e di come questa abbia totalmente “plasmato” l’isola e Venezia: artigiani, mercanti, artisti hanno sempre frequentato questi luoghi quasi “mitici” per il vetro con idee intriganti, zecchini sonanti e passione per l’eleganza.
Informazioni utili
Il Museo del Vetro di Murano si trova a Murano presso Fondamenta Giustinian 8, Venezia.
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 con ultimo ingresso alle 17.00.
Per saperne di più cliccate qui e visitate il sito ufficiale!