Site icon Donna Vagabonda

Piatti e cucine dal mondo: il meglio del cibo secondo Donna Vagabonda

Dopo aver zigzagato in lungo e in largo, dopo aver assaggiato i piatti più tipici e particolari durante i miei viaggi e dopo aver assistito agli sguardi più truci di disapprovazione dei miei accompagnatori quando fotografavo i piatti in modalità “foodporn”, mi sono decisa finalmente di scrivere questo articolo che è, per la prima volta su Donna Vagabonda, un articolo “work in progess” nel senso che verrà aggiornato ogni qual volta assaggerò e inserirò qui nuovi piatti tipici. Purtroppo non ho fotografie dei piatti che ho mangiato in Madascar ma spero comunque di farvi fare un viaggio straordinario tra culture, gusti, profumi e tanta fantasia.

VAGABONDAMETA(2)

Inizia il viaggio!

Strozzapreti al Ragù Rosa

Santarcangelo di Romagna

Romagna – San Marino – Marche – Febbraio 2020

Adoro la pasta, in quasi tutte le sue declinazioni. In Italia, quando posso, la mangio sempre, soprattutto se fa parte di un piatto tipico della zona che sto visitando. E’ il caso proprio di questi strozzapreti, un tipo di pasta che fa parte della tradizione culinaria romagnola e del Centro Italia. Al Ristorante Ferramenta mi son fatta subito ispirare dagli strozzapreti al ragù rosa, attirata dall’aggettivo “rosa”: la ricetta prevede un soffritto classico di cipolla, sedano e carota, il vitello nazionale a punta coltello, salsiccia, pomodorini datterini (che per me sono una vera goduria e li uso tantissimo in cucina). Il tutto è completato da buon olio EVO, da sale dolce di Cervia e da pepe.

Gli strozzapreti al Ragù Rosa

Al Ristorante Ferramenta mi sono davvero trovata molto bene e posso assicurare che la qualità degli ingredienti e della materia prima è ineccepibile: non vi resta che fare un salto a Santarcangelo di Romagna (scopritela con questo articolo) e di dedicarvi alla visita di questo gioiellino, assaporando una cucina autentica e genuina.

Posso assiurarvi che asseggerete i migliori strozzapreti della zona!

Oltre ad essi troverete moltissime proposte interessanti come la crema al mascarpone o le numerose pizze: qui sarete coccolati e assaporerete l’autenticità della Romagna!

Crema al mascarpone con scaglie di cioccolato fondente

Olive all’Ascolana, Arrosticini e Torta alla Ricotta

Gradara

Romagna – San Marino – Marche – Febbraio 2020

Scendendo verso il Centro Italia si trovano chicche e prelibatezze da re! Sempre durante il mio viaggio tra Romagna, San Marino e Marche ho visitato Gradara, il Borgo dei Borghi 2018 e mi sono lasciata viziare da un luogo rustico, come piace a me: il Cibovagando. Non amo i luoghi raffinati e troppo snob, preferisco la cucina semplice e la genuinità delle trattorie e dei ristoranti tipici. Al Cibovagando sono rimasta davvero estasiata: il gusto è unico e le porzioni… Fin troppo generose!

Come antipasto ho scelto di assaggiare le Olive all’Ascolana, prodotto fresco e dal gusto difficilmente imitabile. A seguire non potevano mancare gli arrosticini (come tradizionale piatto tipico del centro) e per concludere una spaziale torta alla ricotta preparata da loro: a parte che era alta almeno 5 dita, il suo gusto era eccezionale, un connubio tra dolcezza e sapore deciso dettato dalle scaglie di cioccolato.

La Torta “in Vetrina”: quel giorno si proponeva la torta alla ricotta con scaglie di cioccolato. A Gabriele, invece, è stata servita una Zuppa Inglese della Nonna Maria

Genuinità, cibo casereccio e tanta voglia di coccolare i clienti: se cercate un ambiente informale e dove si mangia di gusto a Gradara venite al Cibovagando!

Aperitivo tra mare e campagna

Marotta

Nel 2018 ho avuto il piacere di soggiornare presso la cittadina in riva al mare di Marotta, placido centro abitato nella Provincia di Pesaro Urbino. Non sono mai stata un’amante dell’aperitivo ma devo ammettere che quello del Pesce Divino è favoloso: situato nel centro del paese, lungo la via dei negozi e a pochi passi dalla spiaggia (e dal nostro alloggio), questo grazioso locale, modesto e accogliente, serve i migliori aperitivi di Marotta e il proprietario, Artan, prepara i migliori cocktail e bruschette di questa zona! Con 5 euro potrete gustarvi un aperitivo abbondante e un buon cocktail.

Bruschette sia alle verdure che al sapore di mare, cruditè di carote e qualche chicca culinaria. Oltre ai cocktail potrete trovare un’ottima selezione di vini, soprattutto dell’entroterra. Dopo una nuotata a Marotta concedetevi un bello svago: lasciatevi tentare dal Pesce Divino!

Il pesce come piace a me

Marotta

Ci sono molti ristoranti a Marotta e devo dire che ne ho provato più di uno ma quello che più mi ha colpito è sicuramente il Ristorante Burro e Alici situato sul Lungomare Colombo: il luogo è molto suggestivo e sia gli interni che gli esterni sono curati e accoglienti. Quando mangio in un ristorante di mare mi aspetto che il locale richiami proprio le acque accoglienti di esso e Burro e Alici non mi ha deluso, anzi mi ha entusiasmato!

Il colore blu è predominante (ed io adoro il blu e le sue sfumature) e il bianco si sposa con eccellente armonia con esso. Inoltre, nella parte esterna, il pavimento è costituito da vera e propria sabbia: ricordatevi di venire qui con le ciabatte e non con i tacchi! Parlando dei piatti qui la presentazione è abbastanza raffinata ma senza peccare di presunzione e le porzioni sono proporzionate al costo dei piatti. Il pesce fresco si combina perfettamente con i prodotti locali e il tutto viene presentato con gusto.

Se cercate un luogo dove poter gustare un ottimo pesce in ambiente elegante ma allo stesso tempo accogliente e che vi riporta al meraviglioso mare, allora venite qui al Burro e Salvia!

La pizza verace di Napoli

Napoli

Diario di viaggio: Napoli

In una piovosa Napoli che mi ha accolto all’inizio del 2018 il desiderio di assaggiare una vera e verace pizza napoletana era tanta, anzi, tantissima: con la pioggia battente questo è stato più difficile del previsto (non era prevista pioggia e andare alla scoperta del centro di una città come quello di Napoli alla sera e dopo 7 ore di Frecciarossa non è stato semplice) quindi alla fine mi sono rivolta verso i dintorni del mio B&B (ero in Piazza Garibaldi, proprio accanto alla stazione), inoltre non volevo dirigermi verso “ristoranti troppo rinomati o famosi”, no. Quello che stavo cercando era un locale autentico, dove potessi respirare la vera atmosfera napoletana e dove non ci fosse ostentazione della bontà dei propri prodotti. E così, vuoi anche per la vicinanza del ristorante alla mia struttura ricettiva, ho trovato tutto quello che cercavo al Ristorante Pizzeria “Ieri Oggi Domani”: un locale forse un poì nascosto ma assai accogliente. Una volta entrati sembra di essere catapultati all’interno dell’atmosfera del celebre film di Vittorio De Sica, con numerose foto alle pareti di Sophia Loren e le pellicole che scendono dalle pareti. Per degli amanti del cinema come me e Gabriele era il luogo ideale per gustarci una favolosa pizza napoletana!

Croccante e morbida allo stesso tempo, succulenta e gustosa: ecco come definirei la pizza che qui abbiamo assaporato. Il bordo era alto e spesso, la salsa di pomodoro era vivace e l’olio si sentiva che dava quella spinta in più al tutto.

Da non dimenticare anche i dolci, davvero squisiti: io ho optato per una torta tris di cioccolato classica, mentre Gabriele ha scelto la variante con il pistacchio.

Torta al tris di cioccolato

Se volete gustarvi un’ottima pizza napoletana in un ambiente non convenzionale e che vi farà immergere nell’atmosfera dei film di De Sica allora venite al Ristorante Pizzeria Ieri Oggi Domani!

Una tradizione a Sestri Levante

Sestri Levante

Un’escursione in giornata: Sestri Levante

Eh niente, io quando vado al mare voglio mangiare i frutti di mare: ne ho praticamente una dipendenza e se poi questi fanno coppia con la pasta, meglio se lunga, basta, io mi perdo nel mio brodo di giuggiole.

Alcuni anni fa ebbi l’occasione di visitare Sestri Levante in inverno per un corso di formazione e per cena mi recai alla Trattoria La Sciamadda dei Vinacceri Ballerini, incuriosita dal nome di questo locale e dalla varietà dei piatti proposti: in questo locale mi sono sentita coccolata e viziata, con proposte sfiziose e con ingredienti freschi e provenienti dal territorio. Qualche anno dopo ho deciso di tornare a Sestri Levante e di farlo con Gabriele: dove potevamo fermarci se non proprio alla Trattoria La Sciamadda dei Vinacceri Ballerini? E così facemmo: i camerieri, davvero gentili e pronti a metterti a tuo agio non appena ci si accomoda, non hanno perso l’abitudine di viziare la clientela e così io e Gabriele ci siamo goduti un pranzo ricco e ad un prezzo più che corretto.

Entrabi abbiamo optato per gli Spaghetti Maé ai frutti di mare e poi di goderci un buon dolce: io la torta al cioccolato di Algajole e lui il Crème Caramel.

I nostri dolci

La trattoria si trova nel bel mezzo del centro storico ed è a pochi passi dalla famosissima Baia del Silenzio. Sia gli esterni che gli interni raccontano una storia, la storia della gente di mare che qui ancora vive e che solca, ogni giorno, le acque intrepide del Ligure. Ogni volta che mi reco a Sestri Levante il luogo che scelgo per i miei parti è sempre uno: la Trattoria La Sciamadda dei Vinacceri Ballerini!

I migliori taglierini al Prosciutto San Daniele

Forgaria nel Friuli

Riserva Lago di Cornino

Riserva dei Quadris

Ormai è una tradizione, quasi un’abitudine (e voi lo sapete quanto mi piacciono le routine): se si viene in Friuli, in particolare nella Provincia di Udine, si deve venire a gustare un bel piatto di taglierini alla San Daniele. E dove si va per assaggiare solo il meglio? All’albergo ristorante Ai Glicini, a Forgaria nel Friuli! Il mio caro Professore di gestione della fauna (colui che mi ha fatto scoprire sia il Friuli che la Slovenia) ci ha sempre portato in luoghi caratteristici per quanto riguarda il cibo locale: dopo aver visitato la Riserva Lago di Cornino ci ha dunque condotto in questo luogo dove abbiamo provato i migliori taglierini con il San Daniele, prosciutto crudo DOP e dal gusto oserei direi leggendario! Da quel momento in poi ci sono sempre tornata con mio padre ed ogni volta è stato un piacere sfavillante per le nostre papille gustative.

I taglierini alla San Daniele

Le porzioni sono naturalmente abbondanti (arrivati a questo punto dell’articolo ormai avrete capito che se le porzioni non sono abbondanti non mi appagano) e la qualità delle materie prime è altissima. Il crudo San Daniele è dolce e intenso allo stesso modo, frizzante e melodioso, insomma, unico! Accostato poi ai taglierini beh… E’ la morta sua! Se poi ve lo gustate sotto un pergolato di glicini profumato dalle tinte lillà e azzurre il quadro è completo! Un’atmosfera che dona gioia e convivialità, e come poteva non essere così?

Oltre a questo primo non mancano altri piatti favolosi come il filettino di maiale alle mele e prugne o la salsiccia al sidro di mele e cipolle. Credetemi, vi ricorderete di questa vostra dolce sosta, vi ricorderete dell’Albergo Ristorante Ai Glicini!

Il miglior pesce di tutta l’Isola di Skye

Portree – Isola di Skye

Diario di viaggio – Scozia – Giorno 1

Ormai averete capito quanto io ami il pesce e i frutti di mare (soprattutto cozze e gameberetti) e quindi durante il mio viaggio in Scozia del 2019 non potevo esimermi dal farne delle vere e proprie scorpacciate: non è facile, sia in Scozia che in Italia, trovare ristoranti che servano una buona varietà di pescato e che questo sia soprattutto fresco. Ma sull’Isola di Skye esiste un luogo dove vale la pena fare 2 ore di fila per cenare: sto parlando del Lower Deck.

Situato nel porto di Portree, proprio tra le caratteristiche casette colorate, il Lower Deck è un locale appartato, modesto che vi farà assaporare la vera essenza della Scozia: specializzato in pesce, serve sia a pranzo che a cena specialità della cucina scozzese e pescato locale. Il suo fish and chips (preparato anche da asporto) è croccante e succoso al punto giusto e la panatura non si stacca mai dal pesce. Ottime le zuppe di salmone e merluzzo ma la vera menzione d’onore va alle cozze in guazzetto al curry: una ricca porzione di molluschi serviti in una ciotola con brodetto al curry e all’aglio. Se vogliamo, questo piatto ricorda l’impepata di cozze, ma ha un gusto quasi esotico e molto deciso.

Il menù è ricco e variegato ed è improntato su una cucina di mare: i prodotti, freschi e genuini, vengono serviti dal personale gentile e molto cordiale. Gli interni ricordano quasi un pub, dove le sfumature del legno la fanno da padrone.

Il ristorante non accetta prenotazioni ed è spesso preso d’assalto dai turisti in visita a Portree: se volete mangiare ad un orario “umano” vi conviene presentarvi molto prima dell’orario di apertura perchè, una volta dentro, sarà difficile farvi alzare dal vostro tavolo!

Se visitate Portree la tappa culinaria obbligata è qui, al Lower Deck.

Colazione, pranzo e cena: il meglio di Dunbar

Dunbar – East Lothian

Diario di viaggio – Scozia – Giorno 1

Il primo giorno in Scozia l’ho passato a Dunbar, una piccola cittadina sul mare non lontana da Edimburgo, nell’East Lothian. La mia base era fissata al Royal Mackintosh Hotel che si è rivelato non solo un ottimo hotel dove poter alloggiare e dormire ma anche un favoloso ristorante dove gustare l’autentico sapore della cucina scozzese: pane all’aglio, haggis, Angus scozzese il tutto servito con ricette sfiziose e con porzioni assolutamente generose!

Io ho potuto gustare sia il pranzo che la cena (oltre alla colazione inclusa nel pacchetto dell’alloggio) e posso dire di aver degustato proprio qui la migliore carne: saporita, succulenta, con tanto grasso che si scioglie in bocca. Anche il condimento era ottimo: verdure fresche e di stazione croccanti e patatine fritte alla perfezione. Che dire poi del pane all’aglio? Era da tantissimo tempo che volevo mangiarlo nuovamente e finalmente sono riuscito a gustarmelo a pieno!

Se vi trovate a Dunbar o nei dintorni non potete non fare una cappata al Royal Mackintosh!

Il toro servito da re

Arles – Provenza

Diario di viaggio: Provenza – Giorno 1

La Camargue e la Provenza sono luoghi dove la cultura francese, quella gitana e quella spagnola si fondono alla perfezione. E’ proprio qui che per la prima volta in vita mia ho potuto sperimentare la cucina tipica camarghese dove il protagonista è sicuramente il toro. La sua carne, diversa da quella della vacca da carne, è più saportita, decisa e forse un po’ più dura ma incredibilmente gustosa. Un buon e prelibato filetto di toro l’ho potuto assaporare al “Le Voltaire”, ad Arles.

Impiattamento minimal ma gusto super: la carne di toro, al sangue, era perfettamente cucinata in un mix di spezie che gli conferivano un profumo e un sapore unico. Il delizioso filetto è stato accompagnato da una caponatina di verdure e da un bel cestello di patatine fritte assolutamente scrocchianti (a chi non piace il cestello delle patatine? E’ così tenero!). Il meù poi propone altri piatti gustosi, con un buon bilanciamento tra carne e pesce. Se volete gustare il toro in tutta la sua bontà venite assolutamente a “Le Voltaire”!

Un vero bouchon lionese

Lyon – Rhône-Alpes

Diario di viaggio: Lione – Giorno 3

Lione è una città eccezionale, dove la tradizione e la modernità si sposano perfettamente. La sua cucina tradizionale, fatta di sapori forti ma genuini, sposa completamente la filosofia del buon cibo e regala emozioni difficilmente replicabili. Se passeggiate nel quartiere della “Vieux Lyon” troverete numerosi locali caratteristici chiamati “Bouchon”: queste specie di trattorie propongono di solito menù a prezzo fisso e menù alla carta. Tra tutti quelli che abbiamo visto io e Gabriele abbiamo scelto, come “ultima cena”, Les Ventres Jeunes.

Porzioni super generose e piatti genuini!

Con portate estremamente generose e con prezzi assolutamente competitivi, Les Ventre Jeunes regala un’esperienza culinaria a tutto tondo: zuppe, hamburger, carne alla griglia, pesce…Insomma, ce n’è per tutti i gusti! Io e Gabriele abbiamo optato per la carne scegliendo una bistecca al sangue per me e un bell’hamburger con cipolle croccanti per Gabriele. Entrambi i piatti sono contornati da gustose verdure di stagione, cipolle, insalata, mais e dalle loro salse speciali (che vi consiglio vivamente di provare!). Il locale dà la possibilità di mangiare all’aperto (e noi abbiamo optato per questa opzione) o all’interno: il ristorante è molto rustico e casalingo e ovunque ci sono riferimenti al gallo, animale simbolo del ristorante stesso. Un mix tra lo stile provenzale e quello campagnolo: sì, è proprio il mio locale. Se vi piace una cucina genuina e un locale di altri tempi (anche un po’ bizzarro negli arredi), allora venite a Les Ventres Jeunes!


Questo articolo è “work in progress”: man mano che viaggierò lo aggiornerò con luoghi favolosi che servono cibo locale e genuino.

Rimanete connessi e scoprite i luoghi dove ho assaggiato piatti da paradiso!

Exit mobile version