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Il Museo del Mese di Settembre: il Museo Nazionale del Cinema

Mese nuovo, museo nuovo. L’appuntamento è infatti consueto e ogni mensilità i membri del gruppo Facebook di Donna Vagabonda hanno la possibilità di scegliere il museo che verrà trattato nel corso del mese successivo: a settembre il protagonista è il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Sono stata a Torino nel gennaio del 2020 per un breve weekend in cui mi sono dedicata alla visita dei musei come il Museo del Risorgimento, l’Armeria Reale, la Pinacoteca di Palazzo Reale. Mezza giornata però non poteva non essere dedicata al Museo Nazionale del Cinema sito nella spettacolare Mole Antonelliana. Non era la prima la volta che lo visitavo ma la seconda: la prima ero piccola, avevo 10 anni e ci andai con la scuola primaria e ho dei vaghi ricordi di esso.

Con un occhio diverso, una maturità acquisita e con la migliore guida possibile (Gabriele è dottore in Cinema e Tecnologie Multimediali), mi sono diretta a Torino con la voglia di visitare nuovamente questo museo.

Il Museo Nazionale del Cinema, conosciuto anche come Museo del Cinema di Torino, è un museo davvero peculiare grazie al suo allestimento e alla sua esposizione: si si sviluppa in modo verticale seguendo la struttura della Mole Antonelliana, simbolo della città.

La Mole Antonelliana sede del Museo del Cinema

Il primo progetto di costruire un museo italiano del cinema risale al giugno del 1941: con il sostegno artistico di alcuni pionieri del cinema, tra cui il regista torinese Giovanni Pastrone, che nel 1914 diresse proprio a Torino il film Cabiria, il più grande kolossal del cinema muto italiano, giunsero i primi contributi finanziari per l’acquisto di cimeli e documenti della storia del cinema italiano. Il materiale fu inizialmente immagazzinato in una sala della Mole Antonelliana. A causa del secondo conflitto mondiale, l’allestimento e l’apertura vennero rimandati. Nel 1953, a causa di una tromba d’aria che danneggiò gravemente la Mole, l’apertura del museo fu di nuovo rimandata.

Il 7 luglio 1953 i costituì ufficialmente l’Associazione Museo del cinema che aveva tra i soci fondatori il regista Pastrone (all’epoca con lo pseudonimo Piero Fosco), lo sceneggiatore Arrigo Frusta, lo scrittore e critico cinematografico Mario Gromo, l’architetto Leonardo Mosso, Carlo Giacheri e il giornalista Bruno Ventavoli.

Nel 1956 il museo aveva trovato una sua sistemazione presso un’ala di Palazzo Chiablese e la sede venne inaugurata il 27 settembre 1958.

Nel 1995, in occasione del centenario della nascita del cinema, fu deciso di trasferire l’allestimento del museo presso l’interno della vicina Mole Antonelliana così come fu inizialmente raccolto nel 1946. In una scenografia suggestiva, organizzata dall’architetto torinese Gianfranco Gritella e lo scenografo svizzero François Confino, nel luglio 2000 venne inaugurata l’attuale sede, presso l’interno della Mole. In breve tempo il museo divenne tra i più visitati, con oltre due milioni di visitatori nei primi cinque anni e mezzo di attività (2000-2005).

Nel 2004 il regista Davide Ferrario ambientò qui il film Dopo mezzanotte, portando all’attenzione del grande pubblico il museo.

In occasione dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 l’allestimento fu rinnovato con nuove postazioni multimediali e interattive, tre nuovi ambienti dedicati al western, al musical e alla fantascienza, e un restauro del film Cabiria.

Il Museo del Cinema ospita numerosi oggetti di scena e attrezzature, dagli albori del cinema fino a quelli utilizzati oggigiorno. Si ripercorre dunque la storia del cinema partendo dal teatro d’ombre e dalle lanterne magiche fino allo sviluppo e al trionfo della “settima arte” con effetti speciali e computer grafica.

Il museo non è però solo mera esposizione della collezione: all’interno del piano dedicato all’Archeologia del Cinema si possono visitare ben 8 aree tematiche con la possibilità di sperimentare in prima persona gli spettacoli ottici e l’attrezzatura che ha segnato le tappe fondamentali della nascita che hanno portato alla nascita del cinema. È possibile ad esempio utilizzare il visore stereoscopico o osservare le illusioni ottiche che vengono ad essere create attraverso l’utilizzo di fenachistoscopi e zootropi.

Il luogo più suggestivo del museo è senza dubbio l’ “Aula del Tempio”, la sala circolare all’interno della Mole circondata da aree espositive dedicate ai grandi generi della storia del cinema. Le sezioni tematiche ripercorrono la storia dei generi come il western, il cinema di animazione, quello di fantascienza e altri ancora mostrando copioni, fotogrammi, immagini, locandine e altri reperti che hanno davvero modificato per sempre le sorti di quel ramo. Oltre a ciò si trovano due sezioni dedicate a Cabiria, con l’imponente statua del Moloch, e a Torino “Città del Cinema“.

Dall’Aula si accede ad una rampa che, come una pellicola cinematografica, si srotola a salire verso la cupola: il percorso è sede delle mostre temporanee e permette di ammirare dall’alto l’Aula in una visione davvero suggestiva!

Proseguendo si incontra la sezione “Macchina del Cinema” che illustra le diverse componenti e le fasi dell’industria della pellicola: gli studi di produzione, la sceneggiatura, la regia, gli attori, i costumi e molto altro ancora. Si ripercorre dunque ogni fase della creazione di un film, dall’idea alla distribuzione nelle sale. Da qui si giunge infine alla “Galleria dei Manifesti” che ospita l’evoluzione del gusto figurativo, della grafica e della cartellonistica pubblicitaria.

Il patrimonio del Museo del Cinema è immenso: conta circa 1.800.000 opere tra film, documenti, fotografie, apparecchi e oggetti, memorabilia e tanto altro ancora.

L’imponenza dell’Aula del Tempio

Consiglio vivamente di visitare questo museo anche se non si è appassionati di cinema per ripercorrere la storia di un messo potentissimo di comunicazione e per rivivere le tappe che hanno portato all’evoluzione dall’immagine statica a quella in movimento. Il museo è inoltre adatto ai bambini e organizza delle visite guidate su misura per i più piccoli e per le scolaresche.

La “settima arte” non può essere meglio valorizzata che al Museo Nazionale del Cinema!

Informazioni utili

Il Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo si trova in Via Montebello 20 – 10124 Torino, Italia.

Il Museo e l’Ascensore panoramico verso la Cupola della Mole Antonelliana sono aperti tutti i giorni tranne il martedì con orario continuato dalle 10 alle 19. Si consiglia l’acquisto del biglietto online

Per evitare l’attesa in coda è consigliato preacquistare il biglietto on line per tutte le categorie tariffarie. È inoltre possibile salire a piedi sulla cupola rispettando le disposizioni sanitarie relative al distanziamento sociale.

Per ulteriori informazioni, visitate il sito ufficiale.

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